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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Maggio 1999
 
   
  MUSEO SCIENZA E TECNICA: SALA INTERNET E WEBTALK DEL POLITECNICO MILANO

 
   
  Milano, 27 maggio 1999 - Il 7 giugno, presso il Museo Leonardo da Vinci a Milano, in occasione della presentazione della nuova Sala Internet, verrà mostrato al pubblico Webtalk, la tecnologia messa a punto dal Politecnico di Milano con il contributo di Intel, che permette di effettuare delle visite "cooperative" in ambienti 3D. Dopo il successo che questa tecnologia ha riscosso durante la conferenza internazionale Museums and the Web, tenutasi a New Orleans lo scorso marzo, Webtalk sarà illustrata dal prof. Paolo Paolini, direttore dell´Hypermedia Open Center (Hoc), il laboratorio multimediale del Politecnico di Milano. Webtalk utilizza il Vrml (Virtual Reality Modeling-language) e Java (il linguaggio per Internet) per offrire una possibilità nuova agli utenti della rete. I navigatori, dislocati in luoghi diversi, possono accedere contemporaneamente al medesimo sito, "vedendosi", "parlando", scambiandosi esperienze, facendosi "guidare". Webtalk è stata applicata per la prima volta dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano che in collaborazione con Hoc ha sperimentato una visita virtuale collettiva al museo. "Questa iniziativa è un altro importate episodio di una proficua collaborazione con Politecnico di Milano", ha sottolineato Domenico Lini, direttore del Museo Leonardo da Vinci. "L´obiettivo che ci proponiamo di conseguire è che il nostro museo possa diventare un punto di riferimento per presentare le innovazioni messe a punto da tutto il mondo universitario, una vetrina tecnologica non solo per i milanesi". Grazie a Webtalk, l´utente s´immerge nella ricostruzione 3D del museo e attraverso una sua rappresentazione grafica ("avatar") si muove in questo spazio interagendo con altri utenti presenti nello stesso ambiente. Le modalità d´interazione sono diverse, si passa da una comunicazione scritta, ovvero dalla possibilità di scambiarsi messaggi testuali, alla possibilità di "usare" gli oggetti presenti nell´ambiente. Gli utenti potranno ad esempio usare le macchine di Leonardo presenti nel Museo di Milano semplicemente collegandosi al sito http://www. Museoscienza. Org . Il "visitatore virtuale", muovendosi nel museo, ha la possibilità di incontrare altri visitatori e scambiare opinioni con un singolo interlocutore o con tutte le persone presenti in quel momento. Uno dei visitatori, a turno, può assumere il ruolo di "guida". Una delle innovazioni rese possibili da questa applicazione è poter visitare il mondo virtuale "attraverso gli occhi" della guida, senza dover navigare in modo attivo. In questo modo è possibile realizzare una "visita guidata virtuale", come succede nella realtà in un qualsiasi museo. La guida si muove tra gli ambienti, ne illustra le caratteristiche e manipola gli oggetti più interessanti. Gli altri visitatori possono vedere quello che la guida sta facendo, seguirla e interagire con essa ponendo delle domande, possono "distrarsi" seguendo un proprio itinerario e dialogare tra di loro, possono in ogni momento vedere con gli occhi della guida anche se questa si trova in una stanza diversa, possono infine raggiungere "fisicamente" la loro guida dovunque essa si trovi. "Credo che Webtalk rappresenti un punto di partenza molto stimolante per andare incontro ai nuovi orizzonti del Web", ha dichiarato il prof. Paolo Paolini. "Il futuro di Internet è questo: si navigherà in gruppo, socializzando, non in modo isolato come avviene oggi". Hypermedia Open Center, il laboratorio del Dipartimento di Elettronica ed Informazione, sin dalla sua fondazione, nel 1988, ha realizzato un elevato numero di progetti e di ricerche nazionali e internazionali nel campo della multimedialità . La sua denominazione è indicativa non solo del campo nel quale opera, ma soprattutto dell´ apertura multidisciplinare che il laboratorio offre a professionalità diverse (grafici, creativi, editor), competenze necessarie allo sviluppo di opere multimediali complesse. .  
   
 

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