Roma, 19 giugno 1999 - L´associazione Gelatieri di Confartigianato chiede le dimissioni del prof. Carlo Cannella dalla Presidenza del Comitato Scientifico dell´Istituto del Gelato Italiano per il grave ed ingiustificato allarme creato nei confronti dei prodotti di gelateria artigiana. "Una criminalizzazione priva di motivazioni scientifiche e strumentale". Così il presidente dell´Associazione Gelatieri di Confartigianato Loris Molin Pradel replica alle dichiarazioni del professor Carlo Cannella sulla sicurezza del gelato industriale e sui presunti rischi del gelato artigiano rispetto alla contaminazione da diossina. "Stupisce e preoccupa sottolinea il Presidente Molin Pradel che il Professor Cannella, nella sua convinzione della sicurezza dei gelati industriali, si basi semplicemente sulle assicurazioni fornite dalle aziende che li producono. In quanto docente di Scienza dell´alimentazione dovrebbe sapere che le industrie gelatiere utilizzano grassi idrogenati la cui provenienza è sempre dubbia, mentre per realizzare il gelato artigiano vengono utilizzati ingredienti di esclusiva produzione locale. Inoltre, non dovrebbe ignorare che il gelato artigiano viene realizzato rispettando rigorose norme igieniche e metodi di lavorazione che recepiscono direttive comunitarie e che sono finalizzati a garantire la sicurezza del prodotto". "L´attenzione alla qualità degli ingredienti del gelato artigiano aggiunge il Presidente Pradel è stata ulteriormente rafforzata proprio in occasione dell´emergenza-diossina". "Non vorremmo conclude il Presidente dei Gelatieri di Confartigianato che le dichiarazioni del Professor Cannella nascondessero motivi meno nobili rispetto a quello di tutelare la sicurezza dei consumatori, che i gelatieri artigiani sono da sempre impegnati a garantire". .
