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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Ottobre 2006
 
   
  “TRENTOINVIAGGIO SOGNI E REALTÀ DI UNA CITTÀ IN VIAGGIO” GLI STUDENTI E LA CITTÀ SI RIPRENDONO LA STAZIONE PRESENTATO IL PROGRAMMA DELL’INIZIATIVA PREVISTA DAL 14 OTTOBRE AL 14 NOVEMBRE

 
   
   Trento, 10 ottobre 2006 – E’ stata presentata ieri presso la sala Mazzoni della Stazione ferroviaria di Trento, in piazza Dante, l’iniziativa “Trento… Sogni e realtà di una città in cammino”. La manifestazione – che si terrà dal 14 ottobre al 14 novembre 2006 – è organizzata dal Tavolo delle associazioni universitarie e proporrà un calendario di concerti, rappresentazioni teatrali e rassegne video negli spazi dello scalo ferroviario. Alla conferenza stampa erano presenti, tra gli altri, il prorettore dell’Università degli studi di Trento Carlo Buzzi, gli assessori comunali di Trento Violetta Plotegher (politiche sociali) e Renato Pegoretti (politiche giovanili), i rappresentanti di Trenitalia, la presidente del Tavolo delle associazioni universitarie trentine Elisa Garzon e il promoter Fausto Bonfanti. “Trento… Sogni e realtà di una città in cammino” è il titolo della manifestazione che si terrà tra la stazione ferroviaria e piazza Dante dal 14 ottobre al 14 novembre 2006, organizzata dal Tavolo delle associazioni universitarie. Il calendario proporrà una serie di concerti, rappresentazioni teatrali e rassegne video negli spazi dello scalo ferroviario e i giardini della storica piazza cittadina. Alla presentazione hanno preso parte, tra gli altri, il prorettore dell’Università degli studi di Trento Carlo Buzzi, gli assessori comunali di Trento Violetta Plotegher (politiche sociali) e Renato Pegoretti (politiche giovanili), i rappresentanti di Trenitalia, la presidente del Tavolo delle associazioni universitarie trentine Elisa Garzon. Il progetto si avvale della collaborazione artistica di Fausto Bonfanti ed è finanziato dall’Assessorato all’istruzione e alle politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento. “La manifestazione – come ha spiegato Emanuele Benvenuti del tavolo universitario - si inserisce nel piano d’ambito del Tavolo delle associazioni universitarie trentine, con l’intenzione di portare una maggiore conoscenza del sistema associazionistico universitario Trentino. Realtà consolidata da diversi anni e unica in Italia a vantare questa consistente organicità”. “L’iniziativa – ha sottolineato il prorettore dell’Università degli studi di Trento, professor Carlo Buzzi - prevede una valorizzazione della stazione, non unicamente come luogo di transito e di passaggio, ma anche come spazio d’incontro sicuro e positivo. Questo studio si prospetta quindi di rivalutare la stazione come parte effettiva del centro cittadino, offrendo una riflessione su cosa la Stazione Ferroviaria e piazza Dante rappresentino per la città e la provincia”. L’intenzione – ribadiscono gli organizzatori - è quella di proporre quest’area urbana come centro di collegamento, di passaggio e quindi anche d’incontro, non solo fisico, ma soprattutto ideale. Quest’evento consoliderà quindi le differenti funzioni di questo spazio, rioffrendolo così come centro: 1) Artistico, rappresentato da piazza Dante, con i suoi colori, i suoi monumenti ed i suoi edifici; 2) Multi-location, con la pluralità di spazi rappresentati dalle tre stazioni, luoghi dai quali è possibile abbandonare la città per innumerevoli destinazioni; 3) Culturale, rappresentato dai viaggiatori. Centinaia di persone, portatrici di diversi valori ed esperienze, che ogni giorno si incrociano e si confrontano nelle tre stazioni della città. Rappresentato anche da Piazza Dante e dai suoi giardini, che ogni giorno offrono ore di socializzazione e d’incontro a molteplici culture; 4) Politico, rappresentato dal palazzo della Provincia Autonoma di Trento e dal palazzo della Regione del Trentino A. A. /südtirol. Centro della vita politica e decisionale dell’intero territorio Trentino e punto d’incontro con la politica dell’Alto Adige. 5) Sociale. Piazza Dante è il luogo pubblico dove esiste un microcosmo umano e sociale che dovrebbe essere sottratto all’immaginario collettivo stereotipato, un centro da smitizzare e rivalutare. Pensato ed ideato per un bacino d’utenza vasto e disomogeneo. Il progetto avrà durata di un mese, per permettere di vivere la Stazione e Piazza Dante non solo ai viaggiatori ed ai pendolari, ma all’intera cittadinanza. Il progetto nasce da studenti, che sono solo una parte della nutrita popolazione di pendolari e di viaggiatori che ogni giorno, settimana, mese transita per le stazioni dei treni di tutta Italia. La stazione si pone spesso per i pendolari come spazio di rapido transito verso altre destinazioni. Spesso mal osservata, eppure, magico e nitido punto d’incontro tra il presente ed il passato. Per un mese, così, la stazione sarà un luogo di ricerca e un luogo dove incontrarsi, riflettere e confrontarsi. Un universo dove si incontreranno studenti, immigrati, lavoratori, artisti, viaggiatori e le numerose associazioni della società civile che vi parteciperanno (associazioni studentesche, umanitarie e cittadine), promuovendo dibattiti e conferenze. I contenuti artistici sono stati illustrati da Fausto Bonfanti: “Passi spesso in stazione. Se ti fermi e guardi attorno vedi quelli del lunedì mattina, che prendono il treno all´alba per essere al lavoro prima del capo ufficio, e magari vorrebbero dormire ancora un po’ ma sui regionali non ce la si fa mai. Gli studenti con le borse che non sanno mai dove mettere e i libri e il cellulare e l´ipod, sempre a lamentarsi del ritardo, loro o del treno. I lavoratori stanchi appesi al telefono. Trovi chi è lì per un motivo ed ha uno zaino o una ventiquattrore, e chi non saprebbe dove altro andare e si porta dietro solo una storia. Mentre fuori c´è Dante, che con la mano tesa sembra voler chiedere silenzio, a quei palazzi alti, ed invita ad ascoltare queste storie”. L’invito di Bonfanti è rivolto all’intera comunità trentina: “Seguiteci allora in quello che saprà diventare magicamente un viaggio nella “città invisibile”, quella nascosta dai muri di una stazione, dalla solitudine di un parco, dalla timidezza dei sognatori e dal peso della noia. Un occasione dove dimenticarsi della città che abbiamo in mente, seguire la strada dei suoni, camminare lungo le immagini, attraversare il nuovo paesaggio e vivere la piazza. Una viaggio dove gli spettatori, come i viaggiatori, saranno protagonisti. Dove quello che avevano desiderato tanto a lungo si potrà materializzare, grazie a quelle avventure che credevano impossibili tanto da stancarsi dei loro desideri: un viaggio dove i desideri sono realtà e la città non è più la stessa e tutto ciò grazie a quel particolare “cantiere della arti” che riuscirà, almeno per una volta, grazie a un grande “esercizio di leggerezza”, a far vivere la stazione con la sua piazza e con le sue storie, ad appendere le sedie tra i balconi, a danzare lungo i muri dei palazzi e della case, a scrivere sulle finestre, a cantare sotto terra, a camminare sui tetti, a dialogare con le ombre muovendo le mani nell’aria, a togliere la polvere dai libri, a far spegnere le televisioni, a cantare nei cortili, giocare nelle sale d’attesa, a far sognare i bambini ed a commuovere i vecchi…questo è “Trento: sogni e realtà di una città in viaggio”. Spettacoli, performance, dibattiti, conferenze, azioni di teatro urbano, musica, teatro…queste e mille altre piccole cose formeranno il cammino dove far fiorire quel flusso di idee necessario per annunciare il gran finale, quei tre giorni finali che saranno per tutti noi un nuovo punto di partenza e di ispirazione per i viaggi successivi. Ben venuti a bordo”. Tra gli appuntamenti – organizzati anche grazie al contributo di varie associazioni, tra le quali l’associazione culturale “Arnaldo Pocher” – si segnalano quelli del 16 ottobre con il “viaggio in cooperazione”, il 20 ottobre con “Walkscapes, spazi di attraversamento” dedicato al problema degli spazi giovanili e studenteschi in città, il 29 ottobre l’intervista/incontro con l’inviato del Corriere della Sera Gian Antonio Stella, il 9 novembre con l’incontro sulla convivenza pacifica tra cristiani e musulmani, e l’11 novembre l’intervista con la scrittrice Dacia Maraini. Il programma e altre informazioni sono disponibili sul sito www. Trentoinviaggio. It .  
   
 

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