Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Giugno 1999
 
   
  MULTIMEDIA: IL SETTORE DEL FUTURO PER LE ECONOMIE LOCALI ED EUROPEE

 
   
  Sesto San Giovanni, 28 giugno 1999 - Il multimediale è il futuro. E non solo perché sfrutterà le più avanzate tecnologie, ma soprattutto perché offrirà interessanti sviluppi a livello locale ed europeo. Della situazione attuale e delle tendenze del multimediale nei vari paesi europei, hanno parlato oggi, nell´ambito della rassegna Sesto. Com, le massime autorità del settore. Esse hanno evidenziato l´alta qualità della produzione europea e hanno presentato alcuni casi di città che hanno trovato nel multimediale una nuova vocazione economica e produttiva. Nick Clarke, direttore del Manchester Multimedia Centre and Network, ha spiegato l´interessante processo di trasformazione produttiva di Manchester, che ha puntato sul multimediale per fare fronte ai gravi problemi economici e occupazionali generatisi dalla chiusura delle grandi aziende manifatturiere. ´´Alla fine del secolo scorso è stato realizzato un canale che collegava Manchester al mare per il trasporto delle merci, ciò ha sviluppato l´economia locale; noi oggi abbiamo creato un canale ´virtualè e così facendo siamo riusciti a rilanciare la città ´´. Il nuovo canale di cui parla Clarke è un complesso ´network´ (rete) elettronico capace si sviluppare nuovi business e transazioni commerciali di prodotti/ servizi attraverso l´accesso a Internet e a una serie di servizi online. ´´Intorno al Manchester Multimedia Centre and Network, promosso 10 anni fa dal City Council, si sono sviluppati anche servizi alla persona come ospedali, università e parchi scientifici, lì sono nate piccole imprese. In questo processo di trasformazione sono stati integrati anche l´arte e la cultura, non solo il settore produttivo. Questa trasformazione inoltre è stata realizzata a partire dalle esperienze di imprese e di persone presenti nella città , abbiamo puntato soprattutto sulla riqualificare delle risorse umane attraverso l´uso delle nuove tecnologie ´. Di un caso italiano ha parlato Egidio Pentiraro, responsabile del Centro Multimediale di Terni. Questa struttura è stata creata nelle aree dismesse di un fabbrica dell´acciaio; in essa si trova il set virtuale più grande d´Europa, si lavora in genere per film importanti (per esempio ´La vita è bellà ), c´è una scuola del multimediale, una bibliomediateca per divulgare queste tematiche. Un problema da risolvere ancora a Terni è la mancanza di coinvolgimento della popolazione verso queste attività . Pentiraro è invece ottimista sulle potenzialità insite nel multimediale: ´´ In Italia ci sono delle persone che stanno facendo dei prodotti straordinari. Il multimediale ci fa capire che chi ha qualcosa da dire ha la meglio sul mezzo. In Europa i contenuti si affermano, anche se per ora solo in ambienti chiusi ´. Christian Tual dell´Universitè Panthè on Assas Paris Ii, si è invece incentrato soprattutto sui problemi del settore in Francia: ´´Lo Stato francese ha imposto alle opere multimediali, anche di tipo didattico, tasse come se fossero beni di lusso. Questo ha frenato lo sviluppo del mercato. Un altro grosso nostro problema è che ancora poche famiglie hanno un computer, finalizzato inoltre all´uso di Internet. Per questo siamo costretti a creare una versione Internet di ogni Cd Rom. Questa situazione sta rivoluzionando il modo di lavorare e le prospettive del nostro settore. Bisogna incrementare la multimedialità anche con iniziative come l´Europrix denendo conto della situazione. Esso è realmente un ottimo incentivo per la multimedialità , spero non si trasformi in sussidio a prodotti non competitivì ´. Da questo importante premio, oggi finanziato direttamente dalla Dgxiii dell´Unione Europea, ha parlato Peter A. Bruck, il suo ideatore. ´´Il nostro concorso coinvolge 26 paesi per un totale di 600 opere che chiedono di essere valutate. L´europrix vuole individuare i migliori prodotti, quelli capaci di offrire un valore aggiunto all´utente rendendolo finalmente consapevole che la multimedialità è un mezzo per imparare meglio e più velocemente. Vogliamo far capire che la multimedialità è per tutti, per tutte le situazioni, per tutti i tipi di gruppi non è per pochi. Ci sono vari problemi da risolvere comunque possiamo affermare, senza dubbio, che l´Europa ha la migliore produzione mondiale di prodotti multimedia. ´´ .  
   
 

<<BACK