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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Giugno 1999
 
   
  OMAGGIO ALL´ARTIGIANATO D´ARTE

 
   
  Milano, 28 giugno 1999 - In occasione dell´inaugurazione del Museo Bagatti Valsecchi, avvenuta nel 1994, Federico Zen scrisse: "Palazzo Bagatti Valsecchi è forse l´esempio più ricco e completo di quel capitolo del collezionismo europeo tardo ottocentesco, basato sui criteri dell´eclettismo storicistico che si applicava a realizzare, per le raccolte vere e proprie (quadri, mobili, armi, tessuti) una sede anch´essa concepita a mò di collezione, con elementi architettonici autentici inseriti in ambienti in stile: che tendeva perciò a un risultato di analogia tra contenuto e contenitore. Sotto questo aspetto, il palazzo Bagatti Valsecchi è un caso unico per ricchezza, complessità, consistenza; ed essendosi salvato anche l´archivio, che documenta la sua nascita e la sua realizzazione, esso rappresenta una documentazione senza confronti per l´artigianato lombardo (scalpellini, intagliatori, tessitori, frescanti) che ne permisero la realizzazione. Erano i tempi in cui le vetuste tradizioni artigianali godevano il loro estremo capitolo di esistenza, prima che l´industrializzazione le relegasse ai margini e infine le annientasse… Palazzo Bagatti Valsecchi è un monumento all´artigianato lombardo". Varato dal Museo Bagatti Valsecchi nel 1998 in collaborazione con la Direzione Generale Artigianato della Regione Lombardia, il progetto "Omaggio all´artigianato d´arte" ha preso avvio proprio da questa consapevolezza , condivisa con Zeri dopo anni di ricerche nell´archivio e quotidiani sopralluoghi nelle sale del museo: la consapevolezza che il complesso Bagatti Valsecchi è esemplare del vasto fenomeno artistico e di gusto che ha visto nelle maestranze artigianali attive nei più importanti cantieri di fine secolo gli artefici dell´immagine di Milano e della Lombardia a cavallo tra Otto e Novecento. Il progetto si articola in differenti attività e su molteplici obiettivi: il primo impegno varato nel 1998 e che vedrà il museo impegnato fino al 2000, è la realizzazione del censimento degli artigiani attivi a Milano e in Lombardia nei cantieri edilizi e di arredo dall´Unità d´Italia alla prima guerra mondiale. Censimento impostato sugli archivi privati delle famiglie coinvolte nel grande riassetto urbanistico e territoriale di fine secolo e sullo spoglio delle Guide Commerciali Savallo. Saranno anche esaminate le fonti a stampa del periodo rivolte agli artigiani o specificamente attente alle loro produzioni nell´ambito di progetti edilizi, architettonici, nonché i cataloghi delle più importanti Esposizioni nazionali e internazionali. Parallelamente al censimento, prenderà il via la ricerca sull´iter formativo di queste maestranze, che indagherà sia sulle istituzioni preposte alla formazione sia sulle fonti a stampa e sui i repertori ornamentali destinati agli artigiani. Il secondo traguardo sarà quello di rendere consultabile questo materiale nella forma più comoda e facilmente accessibile a utenze diverse l´ipotesi è quella di utilizzare il sito web. Questa ricerca segna l´avvio anche di un programma di piccole esposizioni dedicate ai disegni, agli elaborati, ai documenti, alle fotografie in grado di far luce su singole botteghe, su individualità emergenti, su progetti edilizi e dì arredo e decoro nel periodo preso in esame dal censimento; esposizioni che saranno allestite nel Museo Bagatti Valsecchi e di cui è già stata inaugurata di recente la prima. Una ulteriore iniziativa rivolta in maniera specifica agli artigiani è la creazione di un percorso guidato all´interno del museo attraverso gli artigiani e i manufatti da loro realizzati durante la costruzione del palazzo. Un percorso che si intreccerà con classici itinerari storico-artistici, e affiancherà alle riflessioni sulle collezioni rinascimentali, notizie e spiegazioni sugli artigiani ottocenteschi e sulla qualità tecnica esecutiva dei loro manufatti nonché sul gusto neorinascimentale diffuso, a fine Ottocento, anche attraverso le botteghe artigiane. Gli obiettivi che il progetto si propone di raggiungere si collocano su due livelli : storico e attuale. Sul versante storico, la ricerca auspica di offrire nuovi strumenti di indagine a differenti discipline: nell´ambito degli studi storico-artistici i dati della ricerca potranno condurre verso quello che si definisce "attribuzionismo artigianale"; dare un nome agli autori di manufatti di altissimo pregio, manufatti riconoscibili per la tecnica d´esecuzione e per moduli decorativi privilegiati e ricorrenti. "Attribuzionismo artigianale" che proprio nel Bagatti Valsecchi può trovare i primi riscontri e il primo banco di prova. Qui, infatti, ancora coesistono i documenti che attestano la presenza dei singoli artigiani e i prodotti da questi realizzati, parti imprescindibili del decoro nelle sale della casa Bagatti Valsecchi. Più nello specifico, la storia delle tecniche artistiche potrà avvalersi della ricerca negli archivi economali privati, poiché le fatture riportano frequentemente anche la descrizione tecnica dei lavori eseguiti. Nell´ambito della storia economica, la ricerca offre significative indicazioni relative all´ organizzazione del lavoro nelle botteghe artigiane e alla collaborazione di differenti professionalità nella realizzazione di singoli prodotti; offre strumenti per lo studio dell´evoluzione in senso imprenditoriale della classica bottega artigianale a gestione familiare; fornisce elementi per seguire il diversificarsi della distribuzione di specifiche attività artigianali sul territorio urbano e extraurbano. Sul versante dell´attualità, la ricerca si propone come strumento di lavoro per l´artigianato: per stimolare e forse , in certi casi, creare la cultura della professionalità artigianale, con lo studio sistematico di un fare artigianale a cui si riconosce la dignità di strumento di indagine storica per la cultura del Xix secolo; per stimolare il recupero del legame tra l´elaborato artigianale e il gusto contemporaneo: legame imprescindibile che aveva fatto dell´artigianato del Xix secolo un elemento fondante del gusto "moderno" e che oggi necessita di una più consapevole rivalutazione; per presentare il Museo Bagatti Valsecchi come erogatore di servizi culturali per l´artigianato: servizi finalizzati alla formazione , con una approfondita attenzione all´aspetto culturale, e al recupero di radici e identità storica; per creare un paradosso: anche in un museo di arte antica e di storia del gusto del Xix secolo, l´artigiano può trarre oggi spunti creativi per inventare nuove forme e decori, assolutamente moderni, come hanno già sperimentato, per esempio, artisti e designer che hanno creato oggetti moderni ispirati al Museo Bagatti Valsecchi. Web http://museobagattivalsecchi. Org .  
   
 

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