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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Settembre 1999
 
   
  EMICRANIA: NUOVO TRATTAMENTO.IL CONGRESSO DI PERUGIA SULLE CEFALEE

 
   
  Milano, 13 settembre 1999 - In vista del Xiv Congresso Nazionale "Le cefalee verso il terzo millennio", che, sponsorizzato dalla francese Syntlabo, si terrà presso l´Università di Perugia dal 19 al 22 settembre, moderatore Sergio Angeletti (Unicorno), è stato presentato alla stampa, presso il Circolo della Stampa di Milano, un nuovo trattamento per gli attacchi emicranici. Il trattamento - è stato affermato nel corso della presentazione - è efficace contemporaneamente sia contro il dolore e contro le nausee (e peggio) che vi si accompagnino. Nel mondo circa il 12% delle persone oltre 15 anni d´età soffre di emicrania: le donne sono colpite tre volte più spesso degli uomini con prevalenza femminile sul 17. 6% contro una prevalenza maschile da 6. 1 % mondiale a 9. 3% per gli italiani. Raggiunge il picco massimo, sempre in particolare nelle donne, tra i 30 e i 40 anni. Da una recente rilevazione della Società Italiana di Medicina Generale (Simg) emerge che in Italia 6 milioni di persone lamentano emicranie periodiche, ma solo un terzo di esse si rivolge al medico per una diagnosi e una terapia corrette: la maggior si autocura con analgesici acquistati senza prescrizione. L´emicrania sembra peggiorare sensibilmente nella terza e quarta decade di vita, soprattutto nel sesso femminile, e nella quinta si può trasformare in una cefalea cronica quotidiana, in cui tra un attacco e l´altro permane una "cefalea d´intervallo". Poi in gran parte dei casi l´emicrania si affievolisce e quasi scompare con l´avanzare dell´età , dopo i 60 anni. L´emicrania ha la stessa frequenza tanto in ambiente rurale quanto nelle citta: non è più frequente nelle persone che svolgono attività intellettuale rispetto a chi esercita mestieri manuali. Appare tuttavia più diffusa negli strati sociali intermedi e in quelli meno abbienti. È una affezione molto frequente, spesso all´origine di assenze/rinunce con rilevanti ripercussioni socio-economiche. Gli attacchi - che, senza interventi, possono ripetersi da due a cinque volte al mese, durano in generale da un minimo di 6/7 ore a un massimo di 72. C´è un diffuso consenso che l´attacco di emicrania è conseguenza di alterazioni neuro-vascolari e neuro-digestive multiple: questo ha portato i farmacologi clinici europei a sperimentare una associazione acetilsalicilato di lisina con un noto antiemetico, il metoclopramide (principi attivi utilizzati singolarmente da oltre 20 anni) per un trattamento immediato dell´attacco acuto di emicrania. È emerso che il metoclopramide fa aumentare l´assorbimento di acetilsalicilato, altrimenti impedito, pur senza vomito, dalla ridotta motilità gastrica che si accompagna agli attacchi emicranici. L´international Headache Society (Ihs) con l´International Headache Committee ha raccomandato il "matrimonio sostanziale " nel trattamento degli attacchi emicranici sin dal 1991. L´associazione è stata realizzata in un unico prodotto farmaceutico (il "migpriv") dell´acetilsalicilato di Dl-lisina 1620 mg (equivalenti a 900 mg di acido acetilsalicilico) e metoclopramide 10 mg, concepita per contrastare globalmente, grazie alla sua azione multifattoriale, l´insieme delle sofferenze emicraniche. Nel corso dell´incontro stampa, si è anche parlato della correlazione tra emicrania e genetica, dell´asse emicrania- stomaco, del rapporto tra il mondo scientifico italiano con la cefalea ( il 20 % della ricerca internazionale in questo campo scaturisce dall´Italia) e del programma del Congresso di Perugia al quale partecipano studiosi italiani e stranieri di varie discipline: dalla neurologia alla medicina interna, alla neuropsichiatria infantile, alla farmacologia clinica e all´anestesiologia. È stato pure ricordato che le prime notizie relative all´emicrania risalgono ai tempi di Giove, Minerva e Dionisio e che numerosi celebri personaggi del presente e del passato sono annoverati tra gli emicranici ( ad esempio, Giulio Andreotti, Leopardi, Mussolini e così via). Alla conferenza sono intervenuti: Giuseppe Nappi, diret- tore scientifico Istituto Neurologico Mondino (Pavia) e direttore del Centro Interuniversitario Cefalee e Disordini Adattativi delle Università di Pavia, Modena, Parma, Roma La Sapienza; Virgilio Gallai, presidente eletto Società Italiana Studio Cefa- lee, direttore Clinica Neurologica Università Perugia e Centro Interuniversitario Cefalee delle Università di Perugia, Roma, Sassari, Bari, Napoli, Firenze; Maria Del Zompo, responsabile Farmacologia Clinica, Dipartimento Neuroscienze, Centro Studio e Terapia Cefalee Università di Cagliari. .  
   
 

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