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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Ottobre 1999
 
   
  PATOLOGIE VASCOLARI CUTANEE: TERAPIE LASER E LUCE PULSATA

 
   
  Milano, 25 ottobre 1999 - Sulle opportunità terapeutiche offerte dai trattamenti al laser e con energia luminosa pulsata per le malattie venose profonde, si è svolto a Milano un incontro scientifico intitolato "Le anomalie vascolari cutanee", moderato dal giornalista scientifico Giampaolo Frascati. Risulta che milioni di persone ( in Italia circa il 30% della popolazione, percentuale che raddoppia a partire dai 65 anni) soffrono a causa del problema delle vene varicose e dei sintomi relativi alle varici reticolari sottocutanee. Particolarmente colpite sono le donne con un rapporto uomo/donna di circa 1 a 3. Inoltre, l´80 % delle donne hanno problemi con le proprie gambe , dall´affaticamento dopo una giornata di lavoro (30%) al gonfiore e dolore o occasionale (25%) al manifestarsi dei primi sintomi della malattia varicosa o alla diagnosi della malattia ormai conclamata (25%). Risulta anche una stretta correlazione tra il lavoro svolto e la comparsa di varici: soffrono le vene del 14% di coloro che lavorano in piedi; l´8% delle persone che lavorano sedute; il 5% di coloro che lavorano camminando o comunque facendo del moto. Tra le donne la prima causa delle varici è rappresentata dalla gravidanza (si può affermare che il 50% delle donne in gravidanza sviluppano varici agli arti inferiori). Premesso che per anomalie vascolari cutanee si intende "ogni deviazione della normale vascolarizzazione della pelle", nel corso dell´incontro milanese si è rilevato che, nonostante la frequenza della patologia, non si conoscono ancora perfettamente i meccanismi eziopatogenici ed evolutivi. Per moltissimi anni le patologie sono state attribuite ad atteggiamenti errati della madre durante la gravidanza (da qui termini quali voglia, macula materna, angioma a fragola, voglia di vino porto, ecc. ) Oltre ai preconcetti, anche le scarse conoscenze biologiche avevano contribuito a creare molta con fusione circa le differenze tra le varie forme con conseguenti approcci terapeutici spesso scorretti. Oggi, invece ha riferito Edoardo Garassino, specialista in chirurgia estetica che ha parlato sul tema "Le patologie vascolari e la loro terapia", gli importanti studi clinici realizzati, la cinetica cellulare e la moderna diagnostica per immagini consentono una più corretta valutazione classificazione delle anomalie con conseguente approccio terapeutico più corretto ed efficace. Così , le anomalie sono distinte in due grandi capitoli; gli emangiomi (tumori vascolari, caratterizzati da iperplasia delle cellule endoteliali, che crescono, per lo più nell´infanzia, per proliferazione cellulare e riguardano in genere il capo, il collo, il torace e gli arti inferiori) e le malformazioni cellulari ( anomalie strutturali dei vasi determinate da errori durante i processi di morfogenesi nella quarta/decima settimana di vita intrauterina, già visibili alla nascita oppure solo nell´adolescenza e nell´età adulta). Tra le malformazioni si comprendono le "voglie" e quelle di sviluppo delle vene, quindi varicosità , sia profonde che superficiali. Sandro Colaiuda, medico chirurgo che ha parlato su "Razionale scientifico del trattamento laser", ha illustrato le varie metodiche, invasive e non, oggi disponibili per eliminare le varici, tutte, però , con limitazioni specifiche: da una parte la scleroterapia, metodo invasivo con somministrazione di un agente sclerosico all´interno dei vasi sanguigni per generare una trombosi e conseguente fibrosi, implica, per la sua riuscita, un alto grado di precisione tecnica e dipende quindi in gran parte dall´abilità del medico. Dall´altra parte vi sono i trattamenti laser, non invasivi, che, però , si sono dimostrati "limitati" alle teleangecstasie superficiali, non risultando efficaci per le varici più profonde. Il dott Colaiuda ha quindi riferito sul successo di un trattamento con un sistema combinato di"luce pulsata ad alta densità " e "laser Nd-yag" (sistema chiamato "Vasculight", accessorio di Photoderm della Esc Medical Systems Ltd): "Questo trattamento ha detto Colaiuda ha permesso una risoluzione ottimale delle varici più profonde (fino 5 mm) e più ampie (fino a 3 mm di diametro): il sistema utilizzato si basa sul principio della fototermolisi selettiva, processo in cui l´energia luminosa viene assorbita in maniera selettiva dal sangue del vaso da trattare e poi traformata in energia sotto forma di calore, portando la temperatura del sangue ad un livello più alto rispetto al livello di coagulazione, provocando così la distruzione definitiva della parete del vaso sanguigno". Partrizia Magnani, chirurgo plastico (tema "Terapia delle patologie vascolari con luce pulsata ad alta intensità e Yag Laser"), pioniere del trattamento con il sistema Vasculight, ha detto che si tratta "di un ampliamento tecnologico di uno spettro completo ad energia pulsata ad alta intensità (Photoderm) con un elevato flusso energetico simile all´energia a raggi infrarossi di un laser. Il sistema consente al medico di trattare un´ampia gamma di teleangectasie alle gambe e di vene varicose senza bisogno dell´alta precisione richiesta dalla scleroterapia. Lo strumento offre al paziente un metodo non invasivo, con un rischio di effetti negativi pressochè inesistente". Il trattamento è amnbulatoriale e consente l´immediato ritorno del paziente alle proprie occupazioni. Gli impulsi del trattamento sono simili a quelli del flash di una macchina fotografica e il paziente, al massimo, avverte un leggero bruciore, simile a quello provocato da un elastico schioccato sulla pelle. Quando avvertiti, gli effetti collaterali si limitano ad un leggero rossore sulla pelle o a un gonfiore locale, destinati a sparire nel giro di pochi giorni. Rosso Gianfranco.  
   
 

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