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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Novembre 1999
 
   
  "MIS EN CAVE" DEL BRUT RESERVE: UNA INIZIATIVA CHAMPAGNE HEIDSIECK

 
   
  Milano, 15 novembre 1999 - La Maison Charles Heidsieck, marchio del gruppo Remy-cointreau, ha reso noto di avere deciso di indicare, per la prima volta, sulle sue bottiglie di Brut Reserve, una annata, quella della "Mis en cave". La Heidsieck ha fatto rilevare che si tratta di una iniziativa "assolutamente inedita che smentisce la diffusa credenza che lo Champagne non sia un vino adatto all´invecchiamento". La Maison francese, che già dal 1851 produceva uno Champagne famoso in tutto il mondo, ha asserito di ritenere che "un buon Champagne, come un buon vino, migliora col tempo": grazie all´indicazione dell´anno di messa in cantina dei suoi Champagne millesimati, "Charles Heidsieck permette di apprezzare pienamente l´evoluzione del tempo negli aromi e nel gusto". Daniel Thibault, pluripremiato Chef de Cave di Heidsieck, ha affermato che "tre, quattro o cinque annate di invecchiamento conferiscono allo Champagne le più diverse sfumature di freschezza, eleganza ed equilibrio "fino a raggiungere la completezza". Ogni annata di maturazione ha proprie particolari qualità che devono essere apprezzate a seconda del momento, della convivialità , dell´armonia che si desidera creare con le pietanze. Nel 1997, per la prima volta, Charles Heidsieck ha proposto delle bottiglie di Brut Reserve "Mis en cave" nel 1994, nel 1993 e nel 1992. Nel futuro continuerà a proporre tre anni consecutivi di stagionatura, con almeno tre anni di invecchiamento (la durata minima è stata scelta dalla Casa), anzichè i consueti 15 mesi di stagionatura prima del "degorgement" richiesti per legge dalla denominazione della Champagne. La messa in cantina si fa sempre all´inizio dell´estate successivo alle vendemmie, dopo l´assemblage, per cui non esiste alcuna possibilità di confusione con i vini millesimati composti a partire da quelli di una unica vendemmia e che menzionano l´annata della vendemmia. Nel 1998 Heidsieck ha rivelato il periodo di "degorgement", affermando che la propria filosofia è quella di "mettere sul mercato i propri vini quando sia ritenuto che siano pronti per essere degustati, cioè dopo almeno tre anni di stagionatura, informandone il consumatore. Il Mis en Cave 1995 è stato, nel 1998, il primo Brut portante sul collarino la menzione "degorgement. . Semestre 19. . ". Dopo il degorgement esiste una evoluzione che, in particolare, induce alcuni grandi appassionati a conservare lo Champagne nelle loro cantine per diversi anni dopo l´applicazione del tappo dando origine al noto "gusto inglese", che rappresenta una estrema raffinatezza nella cultura dello Champagne. Thibault ha anche ricordato che ogni elemento è importante per degustare lo Champagne nelle migliori condizioni: la temperatura (la raccomandata è tra 9 e 11 gradi) e la forma del bicchiere: Heidsieck propone la flute da champagne "Belle Epoque" per il Brut "Mis en Cave 1996", il bicchiere "Grand Champagne" per quello 1995 e il "bicchiere da enologo", curvato, per il 1994. (Omniapress) .  
   
 

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