Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Novembre 1999
 
   
  UNA LEADERSHIP PLURALISTICA BASATA SU LIBERTÀ RESPONSABILITÀ SOLIDARIETÀ E QUALITÀ

 
   
  Milano, 15 Novembre 1999 Gli scenari che si disegnano per il prossimo futuro indicano la necessità di una leadership nuova, che sappia gestire i rapidi e profondi mutamenti in corso garantendo alla società del domani valori positivi basati sulla responsabilità personale. Questo il messaggio che la Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro ha inteso mandare attraverso il proprio convegno nazionale che quest´anno si è tenuto a Milano presso la sede dell´Assolombarda e che ha visto la presenza di 150 membri dell´ordine provenienti da tutta Italia. Ed è toccato proprio al cav. Lav. Benito Benedini, presidente di Assolombarda, il compito di delineare in apertura la proposta della Federazione, messa a punto sulla base di un documento realizzato in collaborazione con l´Istituto Universitario Europeo di Firenze. Il testo ruota intorno all´analisi dell´attuale momento di transizione epocale, caratterizzato dalla compresenza di fenomeni di globalizzazione e di frammentazione localistica, entrambi sotto il segno della rivoluzione telematica di Internet e dei nuovi business legati ad essa, e al concetto di leadership. Leadership intesa come la capacità incarnata da alcuni uomini di guidare il cambiamento e di trasformare i desideri collettivi in accadimenti concreti. ´´La leadership per gli anni a venirè ´, ha sottolineato Benedini nel suo intervento, ´´dovrà essere capace di rappresentare la complessità del nuovo contesto sociale garantendo uno sviluppo armonico, intriso dei valori propri di un nuovo umanesimo in cui il progresso economico sia in funzione dell´uomo e non viceversa. Ma quali sono i valori fondanti di questa nuova leadership? Innanzi tutto la centralità dell´individuo. In una fase in cui molti miti e molte ideologie hanno perso il loro significato, tocca ancora una volta all´uomo riempire il vuoto che si è creato, dandogli un contenuto nuovo e positivo. Nella vita individuale e sociale, nella dimensione personale e in quella professionale, nella sfera privata e nella gestione della cosa pubblica. E, naturalmente, nel lavoro. Perchè nel lavoro, oltre che nella famiglia, nel tempo libero e nel gruppo sociale, l´uomo soddisfa le proprie aspettative di realizzazione, di sviluppo e di relazione e costruisce la propria identità e la propria ´cittadinanza sociale ´´. ´´Un secondo Valore forte è la libertà . ´´, ha proseguito Benedini, ´´La libertà come possibilità di esprimersi e realizzarsi al meglio. La libertà di perseguire il proprio benessere individuale senza perdere di vista quello comune, in un contesto che tenga conto delle sperequazioni esistenti e che si adoperi per superarle. La libertà di vincere la propria sfida personale in una società che, come vuole uno dei principi cardine della dottrina liberale, si preoccupi di dare a tutti le stesse opportunità di partenzà ´. ´´Ma c´è un ultimo Valore che voglio richiamare. ´´, ha detto Benedini, ´´È la responsabilità . Un Valore che ci appartiene in quanto punto qualificante della cultura d´impresa. Un Valore che proponiamo, come metodo di lavoro, alla classe dirigente politica e amministrativa del Paese, che ha davanti a sè ancora tante, tantissime cose da fare. Da fare con la volontà di costruire qualcosa di collettivamente utile. È questo, secondo noi, il metodo che dovrebbe sempre adottare una leadership forte, nella società come in azienda. Oggi i capi devono saper esprimere una leadership che sappia essere contagiosa, perchè qualunque struttura sociale funziona se ogni individuo, ogni gruppo o organizzazione, all´interno di essa, avverte il duplice vincolo verso sè stesso e nei confronti dell´insieme della comunità di cui fa parte. Una leadership che sappia trasfondere nei cittadini, in particolar modo nelle giovani generazioni, una voglia e una capacità diffusa e generalizzata di trasparenza e di moralità . In sintesi ´libertà , responsabilità , solidarietà e qualità ´. Quest´ultima, intesa nel senso più ampio di qualità della vita, del lavoro, del rapporto tra cittadino e istituzioni, tra lavoratore e impresa, tra imprese nel mercato, tra ricerca e prodotto. ´´ Concretamente, per l´Italia del Duemila, secondo il documento proposto dai Cavalieri del Lavoro, occorre una nuova articolazione dello Stato, per venire incontro alle esigenze di flessibilità e di just in time introdotte dalle nuove tecnologie, una maggior attenzione alla formazione e all´educazione dei giovani, con una profonda riforma delle istituzioni scolastiche che preveda anche articolazioni paritetiche nel rispetto delle diverse culture presenti nel Paese, una riforma del welfare state, che riequilibri i benefici in favore dei giovani d´oggi alla luce degli scenari demografici previsti per i prossimi 20/30 anni, una trasformazione del modello economico italiano basato sulle piccole e medie imprese verso aggregazioni e concentrazioni che consentano alle nostre aziende di competere meglio sui mercati internazionali e di investire di più in innovazione e ricerca tecnologica. Alla politica, i Cavalieri del Lavoro chiedono una forte assunzione di responsabilità e al tempo stesso un atteggiamento non pervasivo. La leadership del domani sostengono infatti sarà pluralistica, vedrà muoversi da protagonisti diversi soggetti sociali tutti parimenti legittimati da forme nuove (magari telematiche) di consultazione e di consenso. Alla politica, ma anche a queste nuove elite, si chiede una rigorosa trasparenza nella gestione dei processi decisionali: solo la conoscenza dei meccanismi e delle motivazioni reali che portano a determinate scelte fa infatti maturare un reale consenso diffuso nella società . Dai Cavalieri del Lavoro emerge infine un forte impulso all´utilizzo dei nuovi strumenti telematici come Internet e allo sviluppo dei business ad essi collegati. Sono questi, infatti, i settori che risulteranno strategici e vincenti negli anni a venire, e proprio su questi l´Italia è in grave ritardo, non tanto come utilizzatore quanto come produttore, e rischia di giocare anche in questo campo un ruolo di secondo piano. Sulle tesi dei Cavalieri del Lavoro sono intervenuti il Sen. Franco Bassanini, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il prof. Adriano De Maio, Rettore del Politecnico di Milano, il prof. Mario Monti, Commissario Europeo alla Concorrenza, il cav. Lav. Cesare Romiti, Presidente di Rcs, e l´on. Luciano Violante, Presidente della Camera dei Deputati. Per informazioni : Luca Siani Below srl Comunicazione e Relazioni pubbliche Via Montepulciano, 1 20124 Milano Tel. 02/66715128-9 Fax 02/67382944 cellulare: 0335/8170358 e-mail: below@below. It .  
   
 

<<BACK