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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Ottobre 2006
 
   
  DOCUMENTO REGIONI SU NUOVA LEGGE PER LA MONTAGNA

 
   
  Venezia - Sostegno del Veneto al documento approvato dalla Commissione per la Montagna, in cui vengono formulate le linee per un’iniziativa legislativa che ridisegni le norme per valorizzare e tutelare i territori montani. Lo ha espresso l’assessore regionale Oscar De Bona che ha la delega per le funzioni amministrative della provincia di Belluno, chiamato a far parte della Commissione “Politica della Montagna” istituita all’interno della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Il documento è stato predisposto da un gruppo tecnico e successivamente approvato dalla Commissione politica delle Regioni, a cui hanno partecipato anche Enrico Borghi presidente dell’Uncem e Erminio Quartini presidente dell’intergruppo parlamentare “Amici della Montagna”. Il testo raccoglie ampi spunti forniti dai disegni di legge già depositati alla Camera e al Senato e indica una serie di elementi ritenuti essenziali per la stesura di una nuova legge per la montagna, che superi la legge n. 97 del 1994 e tenga conto della riforma del Titolo V della Costituzione. “Sotto questo profilo – sottolinea De Bona – sono del tutto d’accordo con l’impostazione del documento, che auspica il superamento di un quadro giuridico frammentato in numerose norme settoriali. Abbiamo quindi l’opportunità di procedere, attraverso un dibattito aperto, ad una riorganizzazione della materia sul piano normativo ponendoci anche come obiettivo di arrivare ad un Testo Unico per la Montagna da adottare in Parlamento d’intesa con le Regioni”. “E’ ormai maturo il tempo – aggiunge De Bona - per riportare a sistema qualsiasi considerazione sulla montagna, puntando ad un testo legislativo che punti a sostenere l’identità e la capacità delle aree montane di essere artefici del proprio futuro”. Il documento dà indicazioni sulla ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni e su intese e accordi Stato-regioni-enti Locali oltre che sui principi per la definizione del territori montani. Linee di indirizzo vengono specificate anche per quanto riguarda gli interventi a sostegno della montagna. “Mi pare importante – commenta De Bona – che, in riconoscimento della specificità dei territori montani, si chieda che nelle diverse sedi comunitarie siano promosse deroghe ai principi generali della concorrenza”. Infine il documento rileva che, per uno sviluppo sostenibile e durevole delle attività economiche in montagna, occorre riservare quote significative di risorse pubbliche, incrementando in maniera consistente il Fondo Nazionale per la montagna da un lato e il sostegno dello Stato nell’ambito dei servizi dall’altro. Da parte sua il Veneto ha chiesto che ci sia l’impegno a definire una precisa scaletta dei tempi per arrivare alla nuova legge per la montagna e che ogni anno venga previsto un momento di confronto per dibattere i problemi del territorio montano, da portare poi a livello europeo. . .  
   
 

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