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Notiziario Marketpress di Venerdì 03 Dicembre 1999
 
   
  IBM E CARTASI METTONO IN RIGA IL 2000

 
   
  Milano, 3 dicembre 1999 – Servizi Interbancari ha scelto Ibm per il Master Test Plan nell´ambito del suo progetto di adeguamento all´anno 2000, partito l´estate scorsa. Il colosso finanziario che gestisce 5, 6 milioni di carte di credito personalizzate, pari al 60 % del mercato italiano ha avviato un progetto da circa 6 milioni di dollari e articolato in 6 fasi. Il piano ha coinvolto 7 gruppi di lavoro e circa 50 professionisti interni, toccando anche aree non-It. Il parco informativo di Servizi Interbancari si articola in 4 blocchi: autorizzativo, issuing, acquiring e amministrativo. Il segmento autorizzativo è collegato con 330 mila esercenti Pos italiani in ambiente Stratus, mentre l´ambiente issuing gestisce i titolari e carte di credito. Quest´ultimo blocco insieme al modulo acquiring, che gestisce il segmento degli esercenti, forma il data base dei movimenti curando rendicontazione, estratti conto e rendicontazione delle commissioni. L´ambiente amministrativo, infine, regola la contabilità e il controllo di gestione. I primi tre ambienti eseguono già transazioni ed estratti conto in euro, mentre l´ultimo segmento è tuttora in via di sostituzione: non è stato adeguato per rendere i campi-data compatibili con l´anno 2000, in quanto ritenuto obsoleto. Verrà invece sostituito con il sistema Sap per la contabilità e il controllo di gestione, e con il sistema Tresowin di Concept per la tesoreria. Ibm (insieme con Pricewaterhousecoopers per il Project Management) è stato un partner chiave commenta Gianni Manfredini, Responsabile della Divisione Servizi di Issuing di Servizi Interbancari per l´adeguamento del software in ambiente mainframe. Del resto Ibm è un nostro fornitore storico: fra l´altro, aveva contribuito nel 1993 alla scrittura del software Acquiring". Il piano di avvicinamento al 2000 prevedeva l´adeguamento del campo data per sei aree: Hardware/software di base con standard Ibm; Applicazioni in ambiente Ibm; Sistema autorizzativi; Sistemi dipartimentali; Personal computer ; Impianti di servizio: automazione del palazzo, riscaldamento, allarmi, impianti di sicurezza. È importante notare che i campi-data non sono stati allargati a 4 cifre, mantenendo invece lo standard del circuito bancario: uno speciale algoritmo aiuterà comunque i sistemi a "capire" che 00 è maggiore di 99. Il testing del parco applicativo in ambiente Ibm è stato suddiviso in 4 grandi lotti, e precisamente Circuiti Internazionali, Acquiring e 2 lotti Issuing. A Ibm sono stati affidati i 4 lotti, per il primo dei quali (circuiti internazionali) il piano di upgrade ha dato buon esito: è stato infatti rilevato un solo inconveniente, peraltro subito superato dai nostri tecnici, in collaborazione con Ibm, nel giro di poche ore. Il censimento delle risorse informatiche aziendali ha dato questi risultati: in ambiente Ibm troviamo 35 oggetti hardware e 5074 software, il sistema autorizzativo ha invece 23 oggetti hardware e 1370 software, mentre i sistemi di rete, i dipartimentali e gli impianti di servizio comprendono 1119 oggetti hardware e 85 software. Il piano di avvicinamento al 2000 per hardware e software di sistema sarà completato entro questo mese di giugno, al momento l´adeguamento degli oggetti software è già avanzato per il 35%, mentre un 25% di oggetti software modificati sono già entrati in produzione. Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire meglio l´apporto concreto di Ibm in questa complessa operazione. Ibm e Servizi Interbancari hanno collaborato strettamente da settembre 1998, fin dall´analisi d´impatto. In particolare, il programma di upgrade comprendeva un segmento particolare denominato "Mille per Due", che prevedeva l´adeguamento di circa 4000 oggetti applicativi: 2150 programmi Cobol, 175 applicazioni Csp e 1037 software Easytrieve, oltre a circa 7000 copy e 1200 stream Scl. Ibm ha avuto un approccio d´analisi sistematico, che ha permesso a Servizi Interbancari di focalizzare le risorse interne sul core business strategico della gestione clienti ed esercenti, rispettando così la scadenza ravvicinata del 12 aprile: da lì in poi sarebbero partiti i test di compatibilità con Visa. Il contenimento dei tempi è stato raggiunto adottando la soluzione Ibm, che si avvale di una vera e propria struttura industriale di conversione, che utilizza il prodotto Bypass 2000 di Hal Informatica. Questo prodotto effettua il monitoraggio del codice sorgente individuando le aree con date incompatibili convertendo, in alcuni casi automaticamente, le righe applicative non adeguate e segnalando al programmatore i casi impossibili da risolvere automaticamente. Il flusso di verifica è stato impostato da Ibm, che ha ottimizzato le operazioni di censimento introducendo una metodologia di test suddivisa per blocchi: "Il problema dell´anno 2000 spiega Manfredini è certamente sentito, tuttavia per affrontarlo con serietà è necessario un forte sforzo organizzativo. Sul campo occorre mobilitare risorse diverse per discipline diverse: anche le tecnologie e gli standard sono sempre più diversi e numerosi: quindi in un piano di re-engineering anno 2000 è cruciale scegliere partner che sappiano gestire questa complessità". Per informazioni: Ibm Semea Giampiero Margutti Tel. 02/5962. 5515 e-mail: gmargutti@it. Ibm. Com ; Servizi Interbancari Gianni Manfredini Tel. 02/34884205 e-mail: Gianni_manfredini@cartasi. It ; Brodeur Image Time Elena Giffoni Tel. 02/205621 e-mail: egiffoni@imagetime. It .  
   
 

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