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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Ottobre 2006
 
   
  SEDUTA PLENARIA DEL PARLAMENTO EUROPEO BRUXELLES 11 - 12 OTTOBRE 2006: VERTICE INFORMALE CHE SI TERRÀ A LAHTI

 
   
  Bruxelles, 11 ottobre 2006 - Il Parlamento europeo si riunisce a in seduta plenaria l´11 e il 12 ottobre 2006. Molti gli appuntamenti di rilievo all’Ordine del giorno. Mercoledi 11 ottobre - Dopo le dichiarazioni del Consiglio e della Commissione si aprirà in Aula un dibattito sul Vertice informale che si terrà a Lahti il prossimo 20 ottobre. Politica energetica esterna, immigrazione illegale, competitività e innovazione sono i principali temi in agenda. Nel corso del meeting i Capi di Stato e di governo incontreranno anche il Presidente russo Vladimir Putin. Due interrogazioni orali al Consiglio e alla Commissione apriranno un dibattito in Aula sulle misure antidumping adottate dal Consiglio per le importazioni di calzature provenienti da Cina e Vietnam. Dopo lunghi e travagliati negoziati i Ministri hanno raggiunto un accordo in extremis che prevede l´imposizione di dazi del 16,5% sulle scarpe cinesi e del 10% su quelle vietnamite, per un periodo di due anni, anziché dei cinque proposti dalla Commissione. La Plenaria esaminerà poi la relazione di Crisitiana Muscardini (Uen/it), che chiede più determinazione alla Comunità nel contrastare le pratiche commerciali protezionistiche che nuocciono alle imprese europee. L´on. Muscardini ritiene necessario ricorrere maggiormente all´organo di risoluzione delle controversie e promuovere azioni volte a rendere più efficace e tempestiva l´applicazione delle sue decisioni. Occorre anche attuare una profonda revisione delle regole che prevedono l´imposizione di misure di salvaguardia. L´aula esaminerà in seguito una relazione sull´apertura della concorrenza nei servizi professionali. Il Parlamento chiede l´eliminazione degli ostacoli alla concorrenza non giustificati o nocivi per l´interesse generale e sostiene la necessità di limitare solo a casi eccezionali le regolamentazioni speciali nel campo della pubblicità. I deputati chiedono poi l´adozione di un codice di condotta dei prestatori di servizi e sollecitano un´autoregolamentazione che non danneggi i consumatori o l´interesse generale (relazione Ehler - Ppe-de/de). I deputati chiedono che siano attuate a livello europeo norme uniformi per il benessere degli animali, l´effettivo rispetto delle disposizioni sul trasporto e il ricorso alla vaccinazione in caso di emergenze sanitarie. Sollecitano poi l´utilizzo di etichette chiare e affidabili in grado di orientare gli acquisti dei consumatori e auspicano prelievi addizionali per i prodotti importati non conformi agli standard europei. Il documento chiede infine che si ponga termine ai combattimenti fra animali adottando misure legislative sia a livello nazionale che comunitario. I deputati mettono anche in evidenza come il principio delle 3R (Replacement, Reduction, Refinement), grazie al quale si fa minor ricorso alla sperimentazione sugli animali sia uno dei pilastri della politica europea in materia (relazione Jeggle - Ppe-de/de). Giovedì 12 ottobre - L´aula si pronuncerà sulla proposta di trasformare l´Osservatorio europeo sui fenomeni di razzismo in una vera e propria Agenzia dei diritti umani con un mandato più ampio. I deputati accolgono l´idea di attribuire all´Agenzia competenze in materia di cooperazione giudiziaria e di polizia e insistono sulla necessità di un dialogo strutturato con la società civile. Chiedono anche l´ampliamento del suo campo d´azione geografico e un ruolo maggiore per il Parlamento europeo (relazione Kinka Gál - Ppe-de/hu). A seguito del dibattito tenutosi durante la sessione di fine settembre, il Parlamento adotterà una risoluzione sul futuro della politica dei brevetti in Europa. Durante tale sessione era intervenuto in Aula il Commissario Charlie Mccreevy che aveva ribadito la necessità di migliorare il sistema brevettuale europeo rendendolo più affidabile e meno costoso. Mccreevy aveva poi precisato che la Commissione non avrebbe ripresentato una nuova proposta in materia di brevettabilità dei software, proposta che il Parlamento europeo aveva ampiamente respinto lo scorso anno. .  
   
 

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