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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Gennaio 2000
 
   
  TROPPO VELOCE IN AUTO ? IL SATELLITE TI FA RALLENTARE

 
   
  Roma, 10 gennaio 2000 - In relazione alla notizia "Gb: troppo veloce in auto ? il satellite ti fa rallentare", ripresa dai mass-media italiani, Viasat Spa, interpellata in proposito quale azienda leader in Europa e seconda nello scenario mondiale nella telematica di bordo con localizzazione satellitare, ha precisato che : La proposta inglese di adottare tecnologia satellitare per far rispettare i limiti di velocità è ingegnosa ma complicata e costosa. Scomodare la localizzazione satellitare ed installare a bordo delle auto non solo un ricevitore satellitare gps, ma anche un computer con memorizzata la cartografia nazionale e l´ubicazione dei limiti di velocità è molto complicato e soprattutto oneroso nella fase d´avvio ed anche in quella gestionale. Non solo, ma ogni volta che si modifica un limite di velocità è subito necessario andare a correggere tutti i database di bordo, con un costo esorbitante. Tanto che l´associazione degli automobilisti inglesi l´ha già bocciata. Insomma, è come usare un cannone per andare a caccia di passeri. Più in generale, tecnicamente già ora è possibile bloccare o rallentare a distanza il motore di un automezzo dotato di localizzatore satellitare, ad esempio nel caso di furto. Tuttavia le norme vigenti in Italia vietano tale pratica per evidenti ragioni di sicurezza, in quanto si determinerebbe un improvviso ed imprevedibile intralcio della circolazione. Si rischia, infatti, di rallentare o bloccare il motore del veicolo durante un sorpasso, ad un incrocio, su un passaggio a livello, nei pressi di una strettoia, all´uscita o all´entrata di una galleria, lungo una discesa o salita, con conseguenze che potrebbero essere catastrofiche per la sicurezza di chi viaggia". Insomma, "per rallentare un conducente dal "piede pesante" o per recuperare un´automobile rubata, si rischia di provocare danni ben più gravi e non solo allo stesso veicolo. Sono ben altre, invece, le applicazioni che si possono già fare dei nuclei telematici di bordo con localizzazione satellitare ai fini della sicurezza, della protezione e dell´informazione di chi viaggia (anti-aggressione, anti-furto, sensore di crash, soccorso medico e meccanico, infomobilità, gestione del traffico, etc). Ed in questo settore è proprio italiana la leadership europea: Viasat (joint-venture Magneti Marelli/fiat e Telespazio/telecom Italia) in un anno ha attivato un numero di sistemi telematici di bordo che supera il totale delle attivazioni compiute in tutta Europa dagli altri operatori del settore e i suoi sistemi sono adottati ormai da vari paesi nel mondo. La stessa Viasat sta per lanciare la possibilità di "vedere" dal computer di casa, attraverso internet, dove si trova e a che velocità procede la propria automobile, per esempio quando il sabato sera la si presta al figlio. Viasat ha appena aperto i propri protocolli telematici di bordo agli operatori automobilistici e tlc europei per consentire che questi sistemi "dialoghino" tra loro e, di conseguenza, si favorisca la loro installazione nel parco auto del Vecchio Continente, composto da ben 200 milioni di automezzi, ai fini della sicurezza, della protezione e dell´informazione degli automobilisti. In ogni caso l´iniziativa inglese conferma la grande attenzione esistente per il nuovo mercato della localizzazione satellitare e della telematica negli autoveicoli. - Per informazioni: Relazioni Esterne e Comunicazione - tel. 06. 43988. 270/300 - fax 06. 43988. 311 e 06. 4065506 . Gianfranco Rosso. .  
   
 

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