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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Gennaio 2000
 
   
  DAL GIOCO CONCRETO AL GIOCO VIRTUALE E VICEVERSA UNA FORMULA CHE APRE NUOVE PROSEPETTIVE AL SETTORE DELL´INTRATTENIMENTO

 
   
  Milano, 12 gennaio 2000 - La combinazione fra giocattolo tradizionale e giocattolo digitale ha avuto il suo esito di recente con la presentazione di 3 Cdrom multimediali realizzati dalla Ubi Soft in collaborazione con la Playmobil. La prima è una casa produttrice di software multimediale e la seconda produce giochi per bambini. Dalle costruzioni fisiche, quindi, si è passati a quelle virtuali creando di fatto una combinazione che non dovrebbe togliere nulla ai giocattoli tradizionali poiché, per quanto i giochi multimediali siano attraenti non soddisfano completamente il desiderio di costruire con le mani tipico di una certa età. Da questa nuova situazione ecco, quindi, attivarsi una sinergia fra gioco tradizionale e gioco virtuale che non mancherà di rigenerare le tradizionali costruzioni statiche che prima di essere realizzate concretamente potranno essere studiate meglio al computer. La storia di come sono andate le cose è nata circa 2 anni fa quando Ubi Soft ha deciso di sviluppare una nuova gamma di giochi per tutta la famiglia, l´idea di introdurre i personaggi di plastica Playmobil nel mondo 3D, si è sviluppata naturalmente. Alain Tascan e Jean Michel Dertoc hanno creato una breve demo in 3D, che aveva come protagonisti i personaggi Playmobil; poi, durante la fiera del giocattolo di Norimberga nel 1996, è avvenuto l´incontro con la Playmobil. Vedere i personaggi Playmbil prendere vita in 3D è stato come vedere avverarsi un sogno dell´infanzia. La reazione è stata immediata e venne firmato un contratto di concessione con Ubi Soft. Ma al di là della qualità del software prodotto, la ragione principale di questa collaborazione è la condivisione della stessa filosofia da parte di entrambe le società in materia di qualità e più che un semplice contratto di concessione in licenza, è nata una società cooperativa che utilizzava le competenze di entrambi i soci. Ma prima di poter iniziare a lavorare su un gioco, era necessario capire il motivo che aveva assicurato il successo ai piccoli omini di plastica e perché i bambini tengono il catalogo Playmobil vicino al loro letto come se fosse il loro libro di favole preferito. L´intero team Ubi Soft è quindi andato in Germania per visitare la sede centrale e lo stabilimento Playmobil. Durante la nostra visita il team Playmobil ha reso partecipi i rappresentanti della software house delle sue conoscenze ed esperienze soffermandosi sui fattori chiave del successo dei giochi. Inoltre, un´ equipe Playmobil è stata presente, a Montreal, per assistere atutte le fasi del processo di sviluppo del gioco e per assicurarsi che l´identità dei loro giocattoli fosse rispettata. Il colore, le dimensioni, la forma e lo spirito della storia, sono solo alcuni degli elementi presi in esame. I tre titoli stati realizzati da Alain Tascan, che in veste di project manager sviluppava prodotti di edutainment per bambini nell´ufficio di Parigi. Il nucleo del team è composto da Benoit Galarneau e da Catherine Roy. Benoit è responsabile di "Hype The Time Quest" e Catherine è responsabile di " Alex Crea la sua Fattoria" e "Le Avventure Felici di Laura". Complessivamente, fra: progettisti, artisti grafici, programmatori e sceneggiatori il team conta più di 30 persone che provengono dal Quebec e dal Canada. Allo scopo di ricreare alla perfezione il " tocco Playmobil" , Il primo passo è stato quello di tornare nel mondo dei giocattoli è urante una visita in Germania sono stati osservati i bambini giocare al Parco dei Divertimenti Playmobil. Questo stesso ambiente ha fatto da risorsa alla nostra nuova storia. Per capire come i bambini vivono questa realtà sono al team Ubi Soft, formato da quattro adulti di 22 anni sono state consegnate 6 confezioni di giochi ed invitati a giocare con essi assieme ai bambini. Le collezioni sono state riunite per creare ambienti diversi. La grafica dei tre software è molto ricca ed è stata sviluppata con un motore, chiamato Acp, una variante di quello che abbiamo sviluppato per Tonic Trouble. Fra le innovazioni riportate va detto che il motore mette il controllo creativo nelle mani dei progettisti del gioco piuttosto che in quelle del team di programmazione. Ciò significa che il motore è totalmente dedicato al miglioramento del design e della giocabilità del gioco. Il risultato produce personaggi, ambientazioni grafiche e sfide, sotto forma di problemi da risolvere, più complessi. I personaggi cambiano comportamento ed espressione, gli ambienti sono più ricchi, la giocabilità diviene più interattiva. Di seguito pubblichiamo le interviste fatte direttamente ai responsabili dei vari progetti. A Catherine Roy, Project Manager di "Aiex Crea la Sua Fattoria" sono state poste queste domande: Ci può dare più informazioni sul suo prodotto per bambini? È un gioco in 3D per bambini dai 4 anni in su. È ambientato nella fattoria Playmobil. Lo scopo del piccolo giocatore è quello di aiutare Alex, un ragazzino curioso, a diventare un perfetto agricoltore. Una volta che ha costruito i diversi edifici che compongono la fattoria, Aiex vi può entrare e scoprire un mondo intero di animazioni divertenti e intelligenti. Può giocare con gli animali della fattoria e può Interagire con gli altri membri della famiglia, che Io aiutano nelle sue esplorazioni. Ogni edificio, inoltre, introduce il giocatore in un mondo di divertenti animazioni e di piccoli giochi, che intratterranno i bambini e I loro genitori per ore. Perché avete usato la Fattoria Playmobil come ambientazione del gioco? La fattoria è l´ambiente più famoso per i bambini più piccoli. È noto che gli animali, soprattutto gli animali della fattoria, hanno affascinato i bambini piccoli da sempre. Nella realtà, questi animali sono spesso i primi amici dei bambini! Abbiamo scelto questa ambientazione in collaborazione con il team Playmobil, che da anni ha testato e verificato che la collezione della fattoria è molto popolare tra i bambini dell´età del nostro target. Quaì à la differenza tra un edutainment tradizionale e "Aiex Crea La Sua Fatttoria"? "Aiex Crea La Sua Fattoria" è differente per molte ragioni. Uno dei fattori più importanti è che è il primo gioco sviluppato in 3D per questo target d´età. Inoltre, il gioco dà ai bambini l´opportunità di costruire i diversi edifici della fattoria con le animazioni dei veri pezzi Playmobil. Potranno distruggere gli edifici e ricostruirli, proprio come i giocattoli reati! Anche nella fase d´esplorazione i bambini sono molto attivi e hanno diverse possibilità di interazione in tutti gli ambienti, elemento che ha un vero impatto sulla storia. Inoltre, il gioco dura a lungo, per il fatto che ci sono così tante cose per i bambini da fare e da scoprire! Avete studiato il target di mercato? Se si, quali sono stati i risultati dell´approccio con il software e il Pc? Siamo stati in classi dell´asilo e del prescuola per vedere come i bambini reagivano al Pc e per osservare come rispondevano alla tecnologia 3D. Per quel che riguarda il Pc, alcuni bambini non avevano familiarità con esso, mentre altri erano decisamente a loro agio. Quelli che non avevano mai toccato un computer erano più lenti all´inizio, ma hanno velocemente raggiunto gli altri. Per quel che concerne il 3D, l´effetto di profondità non ha influenzato la loro abilità a muoversi nell´ambiente e anzi abbiamo scoperto che a loro piaceva la sensazione di essere immersi in un mondo in 3D. Come avete trasferito questa scoperta nel gioco? Quando ci siamo accorti che i bambini erano in grado di gestire la tecnologia 3D e che a loro piacevano le sensazioni forti che provavano giocando, ci siamo tuffati nel mondo 3D. Abbiamo cercato di includere quegli elementi che i bambini sembravano apprezzare maggiormente durante i test che avevamo condotto; cose tipo un lungo scivolo e una corsa sul pony avevano riscosso molto successo. Quali elementi specifici rendono questo gioco adatto per i giovani utenti? Prima di tutto, il gioco si svolge in un ambiente familiare, progettato specificamente per bambini e include in ogni parte molte animazioni ed elementi divertenti. Secondariamente è semplice da capire e la grafica è molto attraente. In fine, i personaggi sono simpatici, il che significa che i bambini piccoli possono facilmente immedesimarsi nel protagonista, Alex. Quanto è durato lo sviluppo di questo gioco? Dodici mesi, preproduzione inclusa. Come avete gestito l´adattamento di giocattoli piuttosto rigidi alla fluidità del gioco? All´inizio abbiamo provato ad animare i giocattoli nel loro stato originale, con le braccia e le gambe rigide, ma abbiamo ben presto capito che non era d´effetto. Provate ad immaginare un personaggio Playmobil arrampicarsi su una scala senza piegare le gambe, o mangiare con un cucchiaio senza piegare le braccia! Alla fine, d´accordo con il team Playmobil, abbiamo deciso di dare un pò più di elasticità ai piccoli personaggi. Abbiamo dato flessibilità alle braccia e alle gambe dei personaggi, in modo che i loro movimenti apparissero più fluidi, ciononostante ci siamo accertati di mantenere sempre intatto l´originale aspetto Playmobil. L´immaginazione è l´unico limite ai movimenti che un personaggio può compiere e comunque, quando un personaggio si ferma, torna automaticamente in una posa Playmobil. Avete testato questo gioco con i bambini? Se si, qual´è stata la loro reazione? Appena abbiamo avuto una mappa da testare, l´abbiamo portata in classi prescolastiche. Ai bambini è piaciuta molto. Avviavano la stessa animazione più e più volte, ed ogni volta ridevano. Erano veramente sbalorditi dalla grafica e dalla libertà di movimento che avevano nell´ambiente. Usando le loro stesse parole, le loro reazioni erano: "Wow, mi hai visto?´; "Sono appena andato in questa nuova area, e un campo di grano!" e "Wow, questa mucca sembra buona!" Come se la cavavano i bambini con i comandi della tastiera? In realtà se la sono cavata tutti bene. I genitori erano un pò scettici riguardo l´abilità dei loro bambini ad usare la tastiera, ma i piccoli si sono adattati molto velocemente. I bambini che avevano familiarità con il computer, ovviamente, erano più veloci degli altri, ma nessuno ha comunque impiegato più di 15 20 minuti per imparare a muovere perfettamente i personaggi. I genitori stessi erano piuttosto sorpresi. I bambini hanno veramente capacità di adattamento che noi talvolta sottovalutiamo. Quali sono i requisiti di sistema? Pentium 166 Mmx, con 32mb di Ram e una scheda acceleratrice 3D. È però caldamente consigliato un Pentium 200 Mmx, con 32Mb di Ram e una scheda acceleratrice 3D. I requisiti di sistema sono molto elevati. Perché avete scelto di sviluppare un gioco per bambini con un tale motore? Abbiamo fatto questa scelta in linea con la generale strategia di sviluppo di Ubi Soft. Abbiamo una grande libertà con Playmobil e abbiamo sviluppato, all´interno della società, un motore ad alto livello per i giochi 3D; questi due fattori si combinano perfettamente. Per noi era ovvio che il legame tra i giocattoli Playmobil, di elevata qualità, e i requisiti qualitativi di Ubi Soft desse vita ad un nuovo standard in termini di giochi per bambini. È stata prestata così tanta attenzione allo sviluppo di questi giochi, che siamo convinti che avranno vita lunga. Sarà difficile per i concorrenti raggiungere lo stesso livello qualitativo: abbiamo sviluppato i giochi di oggi usando la tecnologia di domani. Per quali schede grafiche 3D sarà ottimizzato il gioco? 3Dfx e tutte le altre Directx compatibili. A Catherine Roy, Project Manager Di " Laura e il Segreto del Diamante" è stato chiesto: Perché un software per bambine? Più della metà della popolazione è stata lasciata da parte dall´industria dei videogiochi. Crediamo che alle ragazze piaccia giocare con il computer, ma non ci sono giochi di qualità a sufficienza disponibili per loro. Il nostro scopo è quello di produrre un vero gioco per ragazze, che risponda alle loro esigenze e soddisfi le loro preferenze. Vogliamo creare un grande gioco, progettato specificamente per ragazze e non semplicemente un gioco con una protagonista femminile. Ci può descrivere "Laura e il Segreto del Diamante" In modo più dettagliato? Qual è la trama di base? Mentre sta esaminando la collezione di pietre del nonno in soffitta, Laura, una ragazzina di 8 anni, trova un misterioso diamante. Un tempo la bella pietra era un portafortuna, ma ha perso i suoi poteri quando è divenuta prigioniera della lava vulcanica. Il diamante riacquisterà i suoi poteri e diventerà il portafortuna di Laura se lei riuscirà ad illuminare le 5 facce della pietra. Per riuscire nell´intento, Laura dovrà accontentare i 5 membri della sua famiglia. Ciò la porterà a vivere diverse piccole avventure e a fare scoperte emozionanti, mescolate ad elementi di mistero e di umorismo. Quali sono, secondo lei, le principali differenze tra ragazzi e ragazze rispetto al modo di giocare ai videogiochi? Le ragazze prestano più attenzione agli aspetti sociali dei giochi. A loro non piace la violenza. In un videogioco, a loro non piace venire tiranneggiate dal tempo. Apprezzano quei giochi che risvegliano la mente e la creatività; non vogliono un gioco stupido. Le ragazze vogliono controllare il gioco e l´ambiente; non apprezzano che una macchina dica loro quello che possono o non possono fare e non amano venire limitate da un percorso predefinito. Attribuiscono molta importanza alla qualità della grafica. Preferiscono ambientazioni realistiche, ma ciò non implica l´esclusione di elementi fantastici o magici. Come lei ha detto, alle ragazze piace essere creative ed interessarsi a questioni sociali. Come avete integrato questi particolari nel gioco? Le 5 avventure che le ragazze devono intraprendere, le porteranno ad interagire con più di 20 personaggi. Ogni personaggio ha la propria personalità e il proprio schema di comportamento, che evolve in base alle azioni della giocatrice. In questo gioco non si muore e non ci sono limiti di tempo; puoi risolvere le questioni più o meno rapidamente, a seconda delle tue abilità di osservazione e di deduzione. Non c e un percorso prestabilito per la giocatrice, che può affrontare le situazioni nell´ordine che preferisce. Il livello di dettaglio che ogni mappa fornisce è molto alto; ci siamo concentrati sul tentativo di riprodurre i giocattoli Playmobil come sono esattamente nella realtà. Crediamo che sia meglio avere delle mappe più piccole ma riempirle poi con diversi oggetti dalle texture perfettamente dettagliate, in modo da poter interagire con essi, proprio come nella realtà. La giocatrice può usare la sua creatività per decorare interamente la casa Playmobll seguendo il suo gusto personale. Avete testato questo gioco con le bambine? Se si, qual è stata la loro reazione? Si, l´abbiamo testato con le bambine, che sono apparse molto ricettive nei confronti della storia. Prima abbiamo raccontato loro la trama senza mostrare il gioco, per cogliere le loro reazioni iniziali. Quando alla fine abbiamo mostrato loro il gioco, le bambine si ricordavano di ogni dettaglio e volevano vedere ogni cosa! Avevano gli occhi spalancati ed erano emozionate dal gioco! Eravamo orgogliosi e felici di vedere con quanto entusiasmo le bambine aprissero ogni cassetto e scoprissero ogni mondo. Ci sono già diversi prodotti per ragazze sul mercato. Che cosa fa risaltare "Laura e il Segreto del Diamante" e lo rende diverso dai suoi concorrenti? Prima di tutto il nostro gioco è un vero gioco d´avventura per ragazze e non ha nulla a che fare con i software d´apprendimento. Offre completa libertà di movimento in tempo reale e in ambiente 3D. Offre inoltre alle ragazze l´opportunità di esplorare lo straordinario mondo di Playmobil. Le storie parlano di argomenti che piacciono alle ragazze e permettono alle giocatrici di interagire con più di 20 personaggi differenti. Inoltre il gioco dà alle bambine anche la possibilità di decorare la casa secondo il loro gusto personale. Benoit Galarneau è il Project Manager di " Hype The Time Quest" ed a lui è stato chiesto: Come avete scelto l´ambientazione? Ci sono migliaia di personaggi fantastici nelle collezioni Playmobil, e piacciono tutti molto ai bambini; così abbiamo deciso di inserire nei nostri giochi quanti più personaggi possibile. Ci sembrava ovviamente, che ci dovesse essere un alto livello di interazione tra Questi personaggi. Volevamo inoltre includere quanti più ambienti differenti possibile, poiché sono tutti dettagliati e progettati con così tanta precisione nelle collezioni Playmobil. Quindi questi fattori hanno influito sulla nostra decisione e all´unanimità abbiamo optato per un gioco di azione/avventura! L´ambientazione medievale era al più famosa tra i bambini ed era anche quella con cui noi stessi ci eravamo divertiti di più a giocare. Aveva dato vita immediatamente a molte storie nella nostra immaginazione: riuscivamo a vedere le battaglie, gli enigmi e un intero cast di personaggi. In realtà, ad un certo punto, la parte più difficile era la scelta dei personaggi e dei loro ruoli! A quale, tra i giocattoli Playmobil, dovevamo assegnare una parte importante? Immaginate di dover scegliere un protagonista tra migliaia di attori, tutti esattamente con lo stesso sorriso perfetto e con espressioni splendide! Questo ci ha convinto a sviluppare quante più mappe possibili, in modo da introdurre nuove ambientazioni ed includervi i relativi personaggi Playmobil. Il viaggio nel tempo era anche un modo per manipolare le mappe in diverse circostanze e per variare gli ambienti. Hype, che strano titolo, come l´avete scelto? È venuto in mente al nostro primo progettista del gioco. Patrice Desilets. Perché? Penso solo perché suonava bene, e perché è proprio il tipo di nome che non ti aspetteresti mai che avesse un personaggio Playmobil, così come non ti aspetteresti mai di vedere un personaggio Plavmobil animato in 3D! Gli calzava perfettamente, in quanto Hype è un giovane tipo vivace e di tendenza (si, si, è così!!). È sembrato a tutti vivace e divertente . Così l´abbiamo tenuto! Che cosa rende diverso il vostro gioco dagli altri di azione/avventura? Il primo elemento è la qualità grafica del gioco: i giocatori hanno molti mondi, differenti e dettagliati, da esplorare! Abbiamo prestato particolare attenzione agli effetti di luce, che rivestono un ruolo importante nell´atmosfera di mistero di uno scenario medievale. Abbiamo introdotto alcuni enigmi molto raffinati ed unici nella trama, che non è un semplice viaggio nel tempo a senso unico, ma un complesso labirinto attraverso i secoli, dove l´eroe viaggia nel futuro e nel passato. Inoltre Hype modella la storia in base alle scelte e alle azioni che fa, e il futuro non sarà mai più lo stesso dopo il suo passaggio! Hype deve imparare ad interagire con il tempo, per trovare la propria strada attraverso ambienti diversi, per evitare i nemici che lo stanno aspettando e per cancellare la sua stessa leggenda. Ci sono anche caratteristiche di giocabilità uniche: ad esempio Hype può cavalcare un drago e nel frattempo sparare ai nemici; il giocatore controlla veramente il volo del drago. Il gioco sembra essere un pò duro per un infantile eroe Playmobil, perché avete fatto questa scelta? Abbiamo deliberatamente deciso di non lasciarci limitare dall´immagine del giocattolo. Sapevamo di avere grande liberLà con Playmobil, loro fanno giochi per tutta la famiglia, quindi ci è venuto spontaneo pensare ad un´intera gamma dl giochi; un gioco per bambini, Alex Crea la Sua Fattoria, un gioco per bambine, Le Felici Avventure di Laura, e un gioco per persone dagli 8 anni in su, Hype The Time Quest. L´ultimo gioco è stato veramente pensato per tutti i giocatori; abbiamo incluso scenari duri, begli ambienti e una grande giocabilità. Quando abbiamo iniziato a lavorare sull´idea di un gioco d´azione/avventura con i personaggi Playmobil, abbiamo deciso di fare un gioco con il quale ci saremmo divertiti noi stessi a giocare; questo è stato il nostro unico criterio di qualità. Ecco come abbiamo costruito lo scenario e sviluppato la giocabilità e la ricerca, che durerà circa 30 ore. Personalmente, mi piace vedere Hype, il giocattolo con cui giocavo da piccolo, prendere vita sotto forma di gioco per Pc e mi sono divertito molto a giocarci! Inoltre, questo è ciò che rende unico Hype The Time Quest in confronto agli altri giochi, soprattutto quelli ambientati nel Medioevo: ci viene finalmente presentato un eroe amichevole! Credo che questo piacerà decisamente a coloro che giocavano con Playmobil quando erano piccoli. E per coloro che da bambini non hanno giocato con Playmobil, Hype The Time Quest è, soprattutto, un bel gioco d´azione/awentura In 3D, duro e con uno scenario complicato. Divertitevi! Web : http://www. Ubisoft. It . Rosso Gianfranco.  
   
 

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