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Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Ottobre 2006 |
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PIÙ FACILE L’ACCESSO AI PROGRAMMI UE PER LE PMI BRUXELLES VUOLE INCENTIVARE LA PARTECIPAZIONE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE IN RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE
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Bruxelles, 12 ottobre 2006 - Come aumentare la partecipazione delle piccole e medie imprese ai programmi finanziati dall’Unione europea. Questo il tema di una conferenza che ha avuto luogo oggi a Bruxelles, alla vigilia del lancio dei principali programmi di finanziamento comunitario che partiranno nel 2007. I nuovi programmi, quali il Cip (programma quadro per la competitività e l’innovazione) e il Settimo programma quadro di ricerca e sviluppo, sono finalizzati alla promozione dell’imprenditorialità, dell’innovazione e della ricerca. Nel corso della conferenza si è anche discusso del nuovo orientamento delle attività in favore della crescita e dell’occupazione nel quadro del finanziamento dello sviluppo regionale e conformemente al programma di Lisbona. Il vicepresidente della Commissione europea Günter Verheugen e i commissari Danuta Hübner e Janez Potočnic hanno fornito dettagli sulle iniziative recentemente avviate da Bruxelles volte a facilitare la partecipazione delle Pmi ai programmi europei. Un esempio concreto è rappresentato dalla semplificazione delle norme e delle procedure per agevolare l’accesso ai finanziamenti per ricerca e sviluppo previsti dal Settimo programma quadro. In particolare, il vicepresidente della Commissione Günter Verheugen, responsabile per le imprese e l’industria, ha sottolineato come l’esecutivo europeo abbia “prestato particolare attenzione alle Pmi quando sono stati concepiti i nuovi programmi di sostegno all’imprenditorialità, all’innovazione e alla ricerca”, in applicazione del principio “pensare anzitutto in piccolo”. “L’accesso delle Pmi ai fondi europei - ha concluso Verheugen - migliorerà”. La commissaria Danuta Hübner, responsabile per la politica regionale, ha invece spiegato che, in un’economia aperta, i fattori di competitività sono legati “alla capacità di creare nuovi beni e servizi per rispondere ai bisogni in rapido mutamento dei cittadini: le Pmi sono l’elemento essenziale per raggiungere questo obiettivo”. Il commissario Janez Potočnik responsabile per ricerca e sviluppo, ha dichiarato, inoltre, che “affinché il Settimo programma quadro possa avere veramente successo, le piccole e le medie imprese dovranno giocare un ruolo più rilevante, così da permettere un miglioramento della ricerca europea, la realizzazione di efficienti economie di scala e uno sviluppo ulteriore del loro potenziale di lungo periodo”. Per ottenere questo obiettivo, ha concluso il commissario “è necessario fornire più fondi, realizzare programmi più aperti alle Pmi e rendere più semplice la partecipazione alla ricerca europea”. Aumentare la partecipazione delle Pmi nei settori della ricerca e dello sviluppo - Il 15% circa del bilancio del Settimo programma quadro di ricerca per il periodo 2007-2013 sarà destinato a progetti che prevedono il coinvolgimento di Pmi. Le norme di partecipazione saranno semplificate sotto vari aspetti, a cominciare da un’interpretazione più coerente delle regole giuridiche e finanziarie e da processi di selezione e valutazione più semplici e flessibili. La Commissione sta inoltre introducendo uno strumento che consentirà alle Pmi di verificare la fattibilità delle proprie idee innovatrici prima di chiedere un finanziamento comunitario. Aiutare le imprese a innovare - A partire dal gennaio del 2007, il nuovo programma quadro per la competitività e l’innovazione (Cip) promuoverà l’imprenditorialità, l’innovazione, l’efficienza energetica, le fonti di energia rinnovabili, le tecnologie pulite e incentiverà un uso migliore delle tecnologie di informazione e comunicazione. La capacità innovativa delle Pmi ne risulterà accresciuta, grazie a un facile accesso, a livello regionale, ai prestiti, ai finanziamenti, ai fondi di capitale di rischio, all’assistenza tecnica e alle sovvenzioni. Il Cip avrà a disposizione un budget di circa 3,6 miliardi di euro per il periodo 2007-2013. Migliorare l’accesso delle Pmi ai finanziamenti nelle regioni europee - Dal primo gennaio 2007, l’Ue conta di investire il 60-75% del budget destinato alla politica di coesione in programmi che creino crescita e occupazione. La piena partecipazione delle Pmi alla politica regionale è una delle priorità del nuovo periodo di programmazione. In questa direzione va l’iniziativa Jeremie (Joint European Resources for Micro-to-medium Enterprises), che punta a migliorare l’accesso al finanziamento di micro, piccole e medie imprese. La Commissione sta inoltre riesaminando le norme relative agli aiuti di Stato al fine di renderli più flessibili e maggiormente indirizzati ad aiutare le Pmi, soprattutto quelle del settore dell’innovazione. Infine, le linee direttrici sugli aiuti a finalità regionale 2007-2013 introducono una nuova forma di aiuto mirata ad incoraggiare la creazione di imprese e l’avvio di piccole imprese nelle regioni assistite. . |
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