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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Ottobre 2006
 
   
  GRUPPI AUTOMOBILISTICI ED ENERGETICI SOSTENGONO L’USO DI CARBURANTI SINTETICI PER FAVORIRE UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN EUROPA

 
   
  Parigi, 12 ottobre 2006  - I membri dell’Alleanza per i Carburanti Sintetici in Europa (Asfe) hanno presentato ieri a Parigi una visione comune per un trasporto futuro su strada più sostenibile. La Conferenza “In strada per una mobilità sostenibile” era stata organizzata dall’Asfe al Salone Mondiale dell’Automobile di Parigi. Nel corso del suo intervento, M. Philippe Guillard, vice-direttore della Direm (Direzione delle risorse energetiche e minerali) in seno al Ministero dell’industria, ha sottolineato l’importanza della sicurezza e della diversificazione dell’approvvigionamento energetico e degli aspetti ambientali per la politica energetica francese e si è fatto portavoce del parere positivo dell’amministrazione relativamente alla creazione dell’Asfe. Lanciata a Bruxelles nel marzo 2006, l’Asfe costituisce un’iniziativa unica a livello europeo, che riunisce gruppi di punta del settore dell’energia e dell’automobile, guidati dall’obiettivo di lavorare insieme per ridurre l’impatto ambientale del trasporto stradale, migliorando l’efficacia energetica delle auto e rendendo i carburanti sempre più puliti. I membri fondatori dell’Asfe, Daimlerchrysler, Renault, Royal Dutch Shell, Sasol Chevron e Volkswagen Ag, sono convinti che i carburanti sintetici possano farci entrare nell’era dei carburanti puliti e che al contempo rappresentino una soluzione positiva in termini di sicurezza e di diversificazione dell’approvvigionamento energetico. Sia i rappresentanti delle case automobilistiche che quelli dei gruppi energetici intervenuti alla conferenza, hanno sottolineato come i carburanti sintetici siano in grado di favorire già oggi una riduzione delle emissioni dei veicoli, e ancora di più man mano che la tecnologia evolverà. D’altronde i carburanti sintetici prodotti a partire da gas naturale o dalla biomassa, possono ridurre la dipendenza dal petrolio a minor costo e costituiscono una via di sviluppo realistica tra i carburanti di oggi e l’energia rinnovabile del futuro. Parlando a nome dell’Asfe, Luc-alexandre Menare, Direttore Relazioni Esterne di Renault ha affermato: “Mentre l’Unione Europea si orienta verso la pianificazione di una politica europea dell’energia più coerente, noi chiediamo alle autorità di proporre delle misure che incoraggino la Ricerca & Sviluppo e sostengano la penetrazione nel mercato europeo di carburanti sintetici per il trasporto stradale. Il ruolo che questi carburanti possono giocare nella diversificazione dell’approvvigionamento energetico, nella riduzione delle emissioni e nel miglioramento dell’efficacia energetica del trasporto stradale, risulta allineato al 100% con gli obiettivi politici dell’Ue. ” In questo contesto, gli obiettivi dell’Asfe sono di promuovere i carburanti sintetici e di sostenere alcune attività in ambito di mobilità sostenibile, in particolar modo: ricerca, progetti per dimostrare i benefici dei carburanti sintetici come ad esempio le prove di auto, cooperazione con gli enti pubblici e promozione della presa di coscienza collettiva. I membri dell’Asfe sono convinti che i carburanti sintetici apportino un reale contributo in numerosi ambiti della politica europea: combattere i cambiamenti climatici, ridurre il consumo energetico, diversificare e assicurare la sicurezza degli approvvigionamenti energetici, migliorare la qualità dell’aria. La Conferenza è stata l’occasione per capire come, lavorando insieme, i costruttori automobilistici e le compagnie del settore energetico possano sviluppare una nuova generazione di motori in grado di accrescere l’efficacia energetica e di ridurre le emissioni dei gas di scarico, utilizzando carburanti sintetici. I carburanti sintetici rappresentano una nuova generazione di carburanti per il trasporto con quasi assenza di zolfo e componenti aromatici, prodotti a partire da gas naturale (Gtl), carbone (Ctl) o biomassa (Btl) tramite processo di Fischer Tropsch. Tra i tre componenti, il Gtl è il più avanzato da un punto di vista commerciale, e costituisce oggi una valida alternativa al petrolio. Attualmente, sono in fase di realizzazione o in fase di progettazione, alcuni stabilimenti per cui la disponibilità del prodotto aumenterà dopo il 2006. La Btl necessita ancora di investimenti importanti in Ricerca e Sviluppo, ma presenta un potenziale interessante, dato che utilizzerebbe risorse interne europee. Le emissioni di gas ad effetto serra associate ai carburanti sintetici prodotti a partire da gas naturale, sono paragonabili a quelle dei carburanti prodotti da petrolio grezzo. I carburanti sintetici prodotti a partire da biomassa possono favorire una riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra fino al 90%. Poiché i carburanti sintetici possono essere utilizzati allo stato puro o miscelati dagli attuali motori diesel, così come nelle infrastrutture di distribuzione e nelle stazioni di servizio, essi costituiscono la soluzione più redditizia per ridurre la dipendenza dal petrolio. Questi carburanti possono inoltre apportare localmente dei miglioramenti notevoli alla qualità dell’aria, riducendo le emissioni di gas di scarico (particolato, ossido di azoto, monossido di carbonio e idrocarburi) .  
   
 

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