Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Marzo 2000
 
   
  TV: LA PUBBLICITÀ GARANTISCE LA QUALITÀ DEI PROGRAMMI: 7000 MILIARDI DI LIRE IN SPOT TELEVISIVI DIETRO LA GARA DEGLI ASCOLTI

 
   
  Roma, 10 marzo 2000. "La veridicità dell´Auditel è garantita dagli interessi economici e commerciali che lo sostengono e che lo utilizzano strategicamente: 7000 miliardi di lire di pubblicità televisiva devono avere uno strumento che garantisca al massimo la qualità e la riuscita degli investimenti. Per questo i luoghi comuni e i dubbi sulla positività dell´Auditel sono infondati. ". "E´ assurdo pensare che i pubblicitari siano degli sciocchi o degli gnomi cattivi, come vengono dipinti, e che vogliano una cattiva Tv. A loro non interessa solo quante persone vedono la televisione ma chi la vede: non hanno nessun interesse a piazzare i loro prodotti in una Tv "cattiva" e di bassa qualità". Così Walter Pancini - direttore Generale dell´Auditel - ospite del talk show "Vivendo Parlando", condotto da Gigliola Cinquetti, in onda domani alle 17. 45 su Sat 2000, la tv satellitare dei cattolici italiani. Sono intervenuti anche Nicola Piepoli (direttore Generale del Cirm) e Giancarlo Burghi (consulente di Rai Educational) "Se l´Auditel fosse quello di cui si sente parlare avremmo ragione di dubitarne" ha dichiarato Pancini dagli schermi di Sat 2000. "La garanzia della sua oggettività è invece determinata dagli interessi che hanno voluto e che sostengono questo strumento: la pubblicità. La pubblicità in Tv ha un valore complessivo di 7000 miliardi di lire. Le aziende investitrici si fidano seriamente di Auditel perché sanno che, in questo sistema di rilevazione, tutte le parti sono rappresentate allo stesso tavolo, dove nessuno si fida di nessuno, e dove tutto è controllato da revisori e docenti di statistica, affinché lo strumento sia equo: è questo proprio a garanzia dei soldi reali che vengono investiti in seguito alle indicazioni dell´Auditel". E una ragazza del pubblico rompe l´anonimato: "la mia famiglia è nel campione Auditel" Durante lo svolgimento del dibattito in studio, una ragazza del pubblico di "Vivendo Parlando", ha improvvisamente rivelato di far parte di una famiglia Auditel, affermando che nel suo caso <<l´indagine conoscitiva, preventiva alla scelta della famiglia, è stata condotta per la strada e sbrigativamente". Nicola Piepoli ha ricordato immediatamente la regola dell´anonimato, mentre Walter Pancini ha dichiarato "è assolutamente falso, quello che dice la ragazza del pubblico: il lavoro di selezione del campione è faticoso e assai meticoloso. La selezione avviene su 200. 000 famiglie italiane con interviste approfondite di almeno 40 minuti per nucleo famigliare e necessariamente all´interno delle loro abitazioni: poi - grazie a criteri statistici molto precisi - vengono estratte le famiglie che compongono il campione Auditel". Rosso Gianfranco.  
   
 

<<BACK