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Notiziario Marketpress di Venerdì 14 Aprile 2000
 
   
  CARAVAGGIO LA LUCE NELLAPITTURA LOMBARDA

 
   
  Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea dell’Accademia Carrara fino al 2 luglio. La città di Bergamo dedica al “genio dell’espressività nel colore” Michelangelo Merisi detto il Caravaggio una mostra da non perdere. Gli studi sulla personalità di spicco del pittore sono sempre in continua evoluzione anche se le linee basilari di indagine sono da tempo tracciate. Anche sul piano storico-critico sono emerse novità che saranno oggetto di un convegno a Caravaggio dal 12 al 19 maggio p. V. Sul tema “Michelangelo Merisi da Caravaggio, un problema sempre aperto”. L’interesse e l’universalità opere è data dalla sua unicità e dall’intuizione folgorante delle soluzioni compositive e cromatiche, che raggiungono sempre una resa immediata. A ciò si aggiunge una meditazione profonda sulla vicenda esistenziale umana espressa con tensioni e pulsioni e tradotta con luci ed ombre. Partendo dallo spunto critico longhiano la mostra non tocca solo il periodo giovanile dell’artista ma spazia su tutto l’arco della sua produzione. Evidenzia un linguaggio pittorico, un sentimento umano, che lo accomuna ai pittori contemporanei, seguendo soprattutto la traccia della luce, come realtà disvelata. La rassegna si sofferma sull’ambiente romano della fine del ‘500, e su quello della committenza. A Roma dove Caravaggio mosse i suoi primi passi viene messa in luce la rinnovata ricerca sul Cavalier D’arpino e la sua cerchia nonché il noto episodio del sequestro dei quadri nello studio del pittore-mercante, molti dei quali entrati a far parte delle collezioni della Galleria Borghese. Le opere di Caravaggio sono capolavori assoluti da un punto di vista cromatico e compositivo. Emerge dalla mostra altresì come la cultura lombarda e romana siano state costantemente collegate sul filo di un profiquo scambio di pensiero, di opere e di personaggi nel corso dei secoli. Dopo il successo dell´evento culturale dedicato a Lorenzo Lotto, Bergamo ospita la mostra Caravaggio la luce nella pittura lombarda in programma, che rimarrà aperta fino al 2 luglio, alla Galleria d´Arte Moderna e Contemporanea dell´Accademia Carrara. E la Lombardia rende omaggio al suo geniale artista, dopo quasi cinquant’anni dall’ultima sua corposa esposizione. E´ dal 1951 che non si ospitavano rassegne di questo calibro per Caravaggio. Quella in corso si avvale di un Comitato Scientifico composto da Marco Bona Castellotti, Maurizio Calvesi, Bruno Contardi, Silvia Danesi Squarzina, Mina Gregori, Kristina Herrmann Fiore, Denis Mahon, Maurizio Marini, Pietro Petraroia, Francesco Rossi, Claudio Strinati, Rosella Vodret - intende colmare tale vuoto con una lettura dell´opera caravaggesca in rapporto alla cultura figurativa della sua terra. D´altra parte, le indagini storico-critiche degli ultimi decenni sulla pittura lombarda, nel periodo tra la fine dei Concilio di Trento, il Giubileo dei 1600 e la peste dei 1630, hanno evidenziato che l´arte di Caravaggio trae origine proprio dalla componente culturale lombarda, da lui stesso, in seguito, riletta e trasfigurata, anche alla luce delle esperienze romane, in quella sua maniera unica e geniale d’intervento. L´evento, realizzato dal Comune di Bergamo e dalla Regione Lombardia con la collaborazione delle Soprintendenze per i Beni Artistici e Storici di Milano e Roma, è promosso, oltre che dagli stessi Comune e Regione, da Provincia di Bergamo, Camera di Commercio, Azienda di Promozione Turistica, Unione degli Industriali della Provincia di Bergamo, con il contributo dei Credito Bergamasco e dell´Enel. L´organizzazione è curata dalla Cobe Direzionale. L´esposizione presenta quaranta dipinti, di cui quindici di Caravaggio, ed è articolata su due sezioni: la prima include una selezione di dipinti del grande maestro bergamasco dove risulta più evidente il legame con il periodo formativo. Opere chiave in questo senso sono il Ragazzo morso da un ramarro di Firenze o i Bari di Fort Worth, ma altrettanto significative possono essere anche le opere della tarda maturità come la Salomè della National Gallery di Londra. La seconda, invece, è dedicata al contesto di formazione del Caravaggio, nella doppia direzione di Milano (Lomazzo, Peterzano, Campi) e dell´area della Lombardia orientale a cominciare dalle prime manifestazioni del naturalismo (Moroni, ma anche Moretto, Savoldo e Lorenzo Lotto). Sempre a Bergamo, dal 9 settembre al 17 dicembre, ci sarà un altro importante evento: la mostra La Luce del Vero. Caravaggio, La Tour, Rembrandt, Zurbaràn, realizzata dalla Diocesi di Bergamo in collaborazione con il Comune di Bergamo. Ha come Enti promotori, oltre alla Diocesi e al Comune, la Provincia di Bergamo, la Regione Lombardia, la Camera di Commercio, l´Azienda di Promozione Turistica e l´Unione Industriali della Provincia di Bergamo, con il contributo della Banca Popolare dì Bergamo - Credito Varesino. L´organizzazione è curata dal Centro Culturale Nicolò Rezzara. La rassegna, attraverso l´opera dei quattro maestri del primo ´600, vuole approfondire il motivo naturalistico e simbolico della luce, intesa come elemento stilistico e allo stesso tempo spirituale. Catalogo Electa Orari da martedì a domenica 10. 00-22. Oo lunedì 16. 00-22. 00; biglietti:intero Lit. 15. 000;ridotto lit. 12. 000;scuole Lit. 6. 000. Info tel. 02433. 403-48008462 e-mail: clprelp@tin. It www. Accademiacarrara. Bergamo. It www. Apt. Bergamo. It www. Ticket. It/caravaggio .  
   
 

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