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Notiziario Marketpress di Venerdì 14 Aprile 2000
 
   
  TANZIO DA VARALLO – REALISMO FERVORE E CONTEMPLAZIONE IN UN PITTORE DEL SEICENTO.

 
   
  Milano, Palazzo Reale - Piazzetta Reale fino al 16 luglio 2000 Attraverso trentacinque dipinti e una quindicina di disegni si rivela il luminoso percorso artistico di Tanzio da Varallo. Un contingente notevole ricco di analisi fisionomiche e di intonazioni patetiche oscillanti tra il realismo caravaggesco e il virtuosismo della tradizione manieristica lombarda. Ed è nel disegno che affiorano le tradizioni della cultura lombarda che Tanzio interpreta con sorprendente abilità e destrezza. Oltre sessanta opere, di cui molte inedite ed alcune appena restaurate, costituiscono il percorso della mostra Tanzio da Varallo - Realismo, fervore e contemplazione in un pittore del Seicento promossa da Comune di Milano, Assessorato Cultura e Musei e da Regione Lombardia, Assessorato alla Cultura, curata da Marco Bona Castellotti con la collaborazione di un comitato scientifico fonnato da Paola Astrua, Simonetta Coppa, Giovanna Di Matteo, Filippo Maria Ferro, Francesco Frangi, Carlenrica Spantigati, Richard Townsend, Paolo Venturoli, la mostra offre un ampio panorama delle opere più significative di Tanzio da Varallo, un artista dotato di grande realismo e intenso coinvolginento spirituale. L´esposizione di taglio monografico riunisce circa quaranta opere su tela provenienti da diverse regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Abruzzo e Campania) e dagli Stati Uniti, oltre venti disegni giunti da varie collezioni europee e un gruppo scultoreo policromo, di figure in grandezza naturale, modellato in terracotta dal fratello Giovanni d´Enrico, provenienti dal museo di Varallo Sesia in Piemonte, il centro montano dove i fratelli d´Enrico furono maggiormente attivi intorno al 1620 e dove lasciarono una impronta indelebile nelle Cappelle dei Sacro Monte. La rassegna costituisce inoltre un´occasione unica per scoprire gli affreschi lasciati da Tanzio in chiese milanesi come in Santa Maria della Pace dove si può ammirare una bellissima serie di affreschi appena restaurati dalla Fondazione Cariplo, e in Sant´antonio dove hanno sede altri affreschi ancora da valorizzare. A scoprire e "lanciare" questo grande artista fu Giovanni Testori, il quale attraverso una prima memorabile esposizione monografica a Palazzo Reale di Torino (tra il 1959 e il 1960) e la mostra sul Seicento Lombardo, che si tenne a Palazzo Reale di Milano nel 1973, affermò la grandezza di Tanzio come protagonista della stagione caravaggesca al Nord. Da allora gli studi sono molto progrediti: dagli archivi sono affiorati documenti sconosciuti; nuove opere sono riemerse dalle ricognizioni degli studiosi (a Colledimezzo in Abruzzo, a Gerenzano nel Milanese, in varie collezioni private italiane e straniere); dipinti su tela e molti affreschi sono stati sottoposti a importanti e chiarificatori restauri. La vita artistica di Antonio d´Enrico detto Tanzio da Varallo subisce una svolta decisiva dopo il suo viaggio a Roma nel 1600, durante il quale rimane affascinato dalla pittura di Caravaggio nel pieno del suo fulgore creativo. Partito da Varallo in Piemonte verso la città del Giubileo per ricevere l´indulgenza, insieme al fratello Melchiorre anch´egli pittore, il giovane valsesiano apprende tempestivamente la lezione di realismo e intensità spirituale dispensata da Caravaggio. Tornato al Nord dopo un periodo di attività in Campania e in Abruzzo (a Pescocostanzo, a Colledimezzo, a Fara San Martino), Tanzio da Varallo si fa originalissimo divulgatore, tra Piemonte e Lombardia, della lezione di realtà appresa a Roma e inizia a dipingere affreschi e tele d’altare di intensissima vena spirituale e di profondo realismo e ritratti di toccante verità. L´allestimento, curato dagli architetti Giorgio Gandolfi e Barbara Balestreri, segue il percorso cronologico dei dipinti, intervallato da una sezione di sculture e da un gabinetto di disegni. L´importante catalogo edito da Federico Motta Editore consente di approfondire le vicende artistiche di uno dei più illustri esponenti della pittura del Seicento nel Nord d´Italia. La sua personalità è qui interpretata alla luce degli studi più aggiornati e rende conto dei recenti restauri condotti sui cicli d´affreschi piemontesi e lornbardi. La figura di Tanzio pittore e le varie fasi della carriera del maestro sono approfonditi nei saggi iniziali di Marco Bona Castellotti, Filippo Maria Ferro, Giovanna di Matteo, Elena De Filippis, Francesco Frangi, Ferdinando Bologna e Marco Rosci. Un saggio a firma di Stefania Stefani Perrone presenta invece l´opera dei fratello di Tanzio, Giovanni D’enrico, mentre Simone Baiocco si sofferma sui disegni. Ai saggi fa seguito il corpo delle schede che analizzano criticamente le opere in mostra e i più importanti cicli affrescati dal pittore, oltre a una sezione dedicata alla documentazione dei più recenti restauri. Orario da martedì a domenica dalle 9. 30 alle 18. 30; lunedì non festivo chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima. Ingresso intero Lit. 12. 000 – ridotto Lit. 8. 000. Info Palazzo reale tel. 026208. 3868- Comune di Milano tel. 02/8646. 2386; Uff. Stampa 02/894. 04694 e-mail: iribiam@tin. It e-mail: uffstampa@mottaeditore. It .  
   
 

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