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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Aprile 2000
 
   
  BLOCCO TARIFFE RC AUTO: LE REGOLE NON SONO CHIARE

 
   
  Rozzano, 26 aprile 2000 - Il decreto-legge sul blocco delle tariffe assicurative Rc auto introdotto a fine marzo sembrava chiaro: i prezzi delle polizze non dovevano essere rincarati per un anno, almeno per gli automobilisti più prudenti. Ma, a una lettura attenta del provvedimento, si scopre che non è così: ci sono casi in cui anche i migliori guidatori restano esposti ai rincari decisi dalle Compagnie. Lo rileva Quattroruote che sul fascicolo di maggio pubblica un ampio servizio per rispondere alle dieci questoni più controverse che il decreto-legge ha suscitato. Il quesito più delicato è quello sulle categorie di automobilisti che hanno diritto al congelamento della tariffa. Il beneficio spetta solo a chi ha un contratto con formula bonus-malus già in corso, si trova in una classe di merito dalla 1 alla 14 e non cambia Compagnia. Resta escluso chi ha una polizza telefonica, via internet o comunque che non prevede tacito rinnovo: per questi assicurati la protezione dai rincari è solo parziale. Altra questione importante è la possibilità di cambiare Compagnia durante il periodo di blocco tariffario: alcuni assicuratori hanno reso difficile il passaggio attribuendone la colpa alle nuove regole. Ciò non è vero: il decreto-legge agisce solo sui prezzi e non su altri aspetti delle polizze. Per chiarire tutto questo, occorrerebbe una circolare dell´Isvap (l´Istituto di vigilanza sulle Assicurazioni): il 4 aprile il ministro dell´Industria, Enrico Letta, ha dichiarato che l´istituto aveva già provveduto a emanarla, ma ancora oggi non c´è alcuna traccia di un documento dettagliato sulla materia. .  
   
 

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