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Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Ottobre 2006 |
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CONFINDUSTRIA ASSOTRAVEL: DICHIARAZIONE PRESIDENTE ANDREA GIANNETTI SU SITUAZIONE ALITALIA E PIANO DI RILANCIO
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Roma, 12 ottobre 2006 - "Come rappresentante delle agenzie di viaggio italiane attraverso le quali passa oltre l´85% della richiesta di biglietteria aerea espressa dai consumatori italiani ritengo necessario intervenire sulla situazione di Alitalia e soprattutto sulle soluzioni che si ritengono utili per risolverla. Se davvero il Governo intende riportare la destinazione Italia in posizioni di primato sui mercati internazionali occorre tener conto che questo non potrà avvenire se non attraverso compagnie aeree che condividano questo obiettivo. Diviene quindi fondamentale poter contare su vettori che siano realmente integrati con la realtà italiana, non tanto in termini di capitali ed azionariato, quanto di integrabilità delle strategie aziendali con l’interesse nazionale. In altre parole: per sviluppare l’incoming verso l’Italia sono fondamentali compagnie aeree che non debbano “servire” il turismo di Paesi nostri concorrenti diretti ed il cui vertice decisionale sia, se non italiano, in Italia. Le agenzie di viaggio detenendo l’85% del mercato conoscono bene il tema del trasporto aereo così come quello dell’incoming. Oggi rappresentiamo infatti la rete distributiva del 98% delle compagnie aeree e proprio di Alitalia in particolare. La vendita diretta, via web in particolare, non sostituisce al momento il nostro ruolo che resta fondamentale anche per l´eventuale rilancio della compagnia. In tal senso vogliamo segnalare questi dati a coloro che reggono le Istituzioni preposte a predisporre il piano industriale per risollevare le sorti della compagnia (ex di bandiera): senza tener conto della rete distributiva e senza dare a quest´ultima una motivazione adeguata, al contrario di come si è fatto sino ad oggi da parte dei vertici di Alitalia, sarà assolutamente difficile se non impossibile raggiungere quegli obiettivi di risanamento che come cittadini auspichiamo. Non basta il risanamento, ma occorre corrispondere al mercato che è dato da consumatori erete distributiva. Non è possibile per Alitalia trasformarsi in compagnia low cost e puntare tutto sul web per ragioni strutturali. Anche perchè, pochi lo sanno, una parte consistente del fatturato delle low cost in Italia passa proprio attraverso le agenzie di viaggio a dimostrazione del fatto che non esiste un canale vincente in questo campo, ma più canali e comportamenti trasversali da parte dei consumatori. Inoltre la domanda low cost è certamente interessante, ma solo in parte corrispondente con un prodotto turistico spesso di fascia media e alta quale quello italiano. " . |
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