|
|
|
 |
 |
|
| |
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Maggio 2000 |
|
| |
|
|
| |
MUSEI: CONVEGNO DI PRIMAVERA
|
|
| |
|
|
| |
Rovereto, 10 maggio 2000 - Il ruolo dei musei per la documentazione della biodiversità e della qualità ambientale. Il convegno è inteso quale momento di approfondimento del tema della biodiversità, certamente uno dei capisaldi del nostro operare nei musei, ponendo l´attenzione sulle possibili implicazioni "applicative". Sappiamo quanto le collezioni scientifiche dei musei abbiano importanza nel senso della documentazione storica dei paesaggi naturali ed antropizzati. Siamo consapevoli quanto sia utile il mix di conoscenze territoriali di lungo periodo che i musei riescono a conservare. Siamo innervositi dal fatto che le molte competenze scientifiche dei conservatori siano funestate non solo dalla quotidianità dei nostri adempimenti ma anche dallo scarso rilievo dato alle competenze e alle potenzialità scientifiche di chi sa riconoscere per nome le tessere del mosaico ambientale. Siamo infine preoccupati per la crescente distanza culturale e operativa che separa i musei e il loro compito di documentazione che è sempre più misconosciuto, e quello ordinamentale ed applicativo delle diverse agenzie nazionali e locali che operano per la tutela degli ecosistemi. L´argomento presenta aspetti di discussione ancora aperti. Devono i musei inserirsi tra quegli istituti che operano in campo, appunto con fini applicativi od orientati, oppure sono i musei gli ultimi baluardi della ricerca pura prevalentemente orientata alla tassonomia, che per definizione non deve essere distratta da contingenze o da urgenze di documentazione specifica? E infine, dobbiamo entrare nella grande e combattiva arena dei fornitori di servizi, consapevoli dei vantaggi e degli svantaggi connessi all´agire all´interno di un sistema in cui è presente anche la variabile economica? Oppure bisogna virtuosamente astenersi dalle esigenze secolari e procedere con le sole nostre forze, a rischio anche del relativo isolamento che così spesso ci sembra di percepire? Siamo convinti che questo argomento possa fornire l´occasione per una verifica delle diverse sensibilità che si muovono all´interno dei musei scientifici e che sia sicuramente utile confrontarsi per valutare assieme i punti di forza e di debolezza delle diverse strategie, i vantaggi e gli svantaggi. Questo dibattito si snoderà nei tre giorni del Convegno di Primavera che, da mercoledì 10 a venerdì 12 si terrà nelle tre sedi museali atesine di Rovereto Bolzano e Trento. Il programma di Rovereto prevede al mattino la possibilità di vistare il giacimento paleontologico ad impronte di dinosauri dei Lavini di Marco o, in alternativa, al limitrofo osservatorio del Monte Zugna. Il pomeriggio sarà dedicato alla visita al Museo e alla tavola rotonda. Programma facoltativo alla sera al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all´Adige e cena. Il programma di giovedì prevede la vista al Museo archeologico di Bolzano ove è conservata la mummia dell´Uomo del Similaun e quindi al nuovissimo Museo di Scienze Naturali Alto-adige. Al pomeriggio vi sarà la prosecuzione del convegno, questa volta con spazio alle esperienze dei Musei. Alla sera, con servizio pullman, ci sarà la cena sociale in un´affascinante ambientazione tirolese. La conclusione del convegno sarà a Trento con l´Assemblea dei soci e quindi la visita alla mostra temporanea "Il Diluvio Universale". Il Convegno sarà realizzato in collaborazione con la Commissione Musei Scientifici dell´Accademia Nazionale dei Lincei. Piace ricordare che questo organismo, che ospita al suo interno un rappresentante dell´Anms, ha inteso con questa iniziativa avviare un contatto più stretto ed operativo con l´Anms e la sua programmazione culturale. . |
|
| |
|
|
| |
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|
