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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Maggio 2000
 
   
  VERRICELLI E ALTRE ATTREZZATURE DI COPERTA SULLE BARCHE DELLA COPPA AMERICA PROGETTATI E COSTRUITI IN PROVINCIA DI COMO

 
   
  Milano, 11 maggio 2000 - Vi sono due unità produttive di Harken, azienda costruttrice di attrezzature di coperta per le barche a vela, da regata e non. Una sede è negli Stati Uniti e una in Italia a Lurago Marinone (Como), ed è qui che abbiamo approfondito i temi di progettazione e costruzione di questi oggetti sofisticati e dei successi di queste attrezzature sulle barche da regata. Nella sede italiana la produzione vera e propria viene allocata all´esterno, i collaboratori sono trentacinque, mentre negli Usa, dove la produzione è quasi tutta interna, i collaboratori sono circa ottanta. La linea "competizione" invece, viene costruita all´interno sia in Usa che in Italia. Vi è, al top della gamma, la linea "racing" che comprende gli stessi verricelli della linea di serie, ma realizzati con l´utilizzo di materiali più leggeri, alluminio al posto del bronzo, materiali plastici al posto di acciaio inossidabile per i cuscinetti a sfere. All´interno di questa linea racing vi è la cosiddetta "linea della Coppa America, costruita utilizzando anche altri materiali speciali come il titanio e il carbonio, proibiti in alcune competizioni internazionali. Attrezzature di coperta per Coppa America - La prima volta che Harken ha presentato dei prodotti per Coppa America era per l´edizione di San Diego dove era stato fornito l´intero package di coperta sia ai vincitori che ai defender. Da allora il package è stato sviluppato e nell´edizione dell´Americas Cup, Harken aveva la maggioranza dei sindacati velici, tant´è che il package, tranne il sistema dei verricelli, era su 16 delle 17 barche del gruppo completo, mentre l´intero sistema, quindi comprensivo anche dei verricelli, era su 11 delle 17, quindi comunque sulla maggioranza degli scafi. Tra gli 11 c´erano Prada, Black Magic e la barca di Paul Cayard, quindi i tre finalisti. La concorrenza, infatti, è molto limitata: ci sono due produttori nel mondo, Harken e una ditta inglese. L´azienda ha inizialmente lanciato un programma pensato in un´ottica commerciale, per proporre i prodotti laddove alcune squadre si allenavano prima della trasferta in New Zeland. Con Prada il primo contatto è stato proprio all´inizio dell´avventura, tre anni fa e il team ha montato a bordo sia i prodotti Harken che quelli della concorrenza, effettuando un anno di prove tecniche che alla fine hanno privilegiato Harken. L´anno successivo, invece, l´azienda si è mossa sul terreno dell´assistenza diretta, con un tecnico italiano dislocato presso la squadra e con altri tecnici americani che si alternavano per dargli una mano. Tutte le squadre, comunque, a seconda del loro budget, avevano comprato un minimo di ricambistica. Prada ad esempio ha comprato un verricello intero identico a quello montato a bordo e ha studiato l´intervento in base al tempo di sostituzione. Visto che fino a 10 minuti dalla partenza si può salire a bordo, un tecnico, che seguiva la barca con tutti i verricelli, in caso di necessità, era in grado di sostituire il verricello. Harken, inoltre, era presente con un magazzino completo di tutti gli elementi dei packages. Nella fabbrica di Lurago abbiamo visto la prima campana in materiale leggero, carbonio e titanio prodotta in Italia. Per dare un ordine di grandezza si può fare un parallelo tra alluminio e carbonio: su una barca di 25 tonnellate risparmiare 1, 4 Kg nonostante possa sembrare assurdo, è fondamentale. La progettazione dei verricelli con Solidworks - "Noi lavoriamo - continua Merello - sia internamente che esternamente con Cnc, però dal momento che non abbiamo ancora tutti i fornitori che lavorino in Cad-cam, passiamo soprattutto disegni. Ad esempio però la campana progettata in titanio e carbonio, è stata completamente analizzata ad elementi finiti, attraverso modelli forniti all´esecutore di calcoli esterno e questi modelli sono poi stati utilizzati per realizzare calcoli, stampi e disegni di lavorazione meccanica. Per l´esecuzione degli stampi in carbonio abbiamo utilizzato dei file per andare direttamente a pilotare la fresa, al fine di realizzare il modello da cui è stato ricavato lo stampo". Inoltre entrambe le unità produttive possono scambiarsi dati operativi attraverso Solidworks. Per esempio di recente è stato studiato e modellato negli Stati Uniti un carrello trasmesso alla sede italiana per via elettronica, qui c´è stata poi la definizione degli assiemi - per mettere a punto il progetto sulla base delle reali esigenze dei propri fornitori e sulle loro capacità - e adesso la fabbrica italiana produce questi oggetti. "La prima postazione di Solidworks negli Stati Uniti - ha voluto precisare Merello - è stata comprata 4 anni fa allineandosi cosi ad una richiesta della sede italiana". Infatti Solid Technology, il rivenditore autorizzato che ha seguito Harken nell´installazione del prodotto, ha venduto il primo sistema alla sede italiana (fra l´altro in assoluto il primo sistema venduto da Solid Technology) nel settembre del 1996. "L´introduzione del 3D - ha proseguito Merello - per noi è avvenuta in questo modo: con la prima stazione Cad è stato sviluppato il verricello di Coppa America, un primo progetto fatto da zero, da "schermo bianco", tutti pezzi ideati direttamente attraverso Solidworks, l´assieme, i calcoli e quant´altro. Un vantaggio è stato subito individuato nella produzione della manualistica fornita a tutti i responsabili delle varie squadre i quali, avendo a disposizione gli esplosi dei verricelli, potevano ordinare la ricambistica su basi corrette. In prima istanza i particolari sono stati solo modellati, per poi arrivare all´esploso in 3D da stampare, con l´aggiunta dei codici e dei riferimenti per spiegarne il montaggio. Da quel verricello in poi, ci è stato possibile archiviare elettronicamente tutta la nostra produzione. L´obsolescenza di questi prodotti, in particolare dei prodotti "racing" è piuttosto alta: dopo questa Coppa America, probabilmente rimarrà in catalogo un solo verricello, mentre i prossimi saranno studiati ex-novo. Oggi Harken ha già dei prototipi da mostrare a quelli che saranno i sindacati della prossima edizione. Inoltre quattro anni di utilizzo di Solidworks ci hanno permesso di approntare il manuale del verricello per il Giro del Mondo in anticipo. Infatti, adesso il manuale è già completo, prima ancora di avere un prototipo". Ancora oggi però l´idea che nasce dalla mente del progettista, viene schizzata su carta, la prima visualizzazione è quindi umana; la nuova frontiera è questa: più si riuscirà a trasferire alla modellazione solida la gestazione di un´idea, più si eliminerà l´intermediazione carta-matita, più si recupererà efficienza. "Però diciamo - prosegue Merello - che Solidworks è stato rivoluzionario proprio nella facilità d´uso. Altri sistemi di modellazione solida avrebbero sicuramente creato molte più difficoltà nell´arrivare per tempo a integrarsi nel contesto del reparto progettazione. Dopo appena una settimana dall´installazione si è cominciato a lavorare in effettivo, mentre altri sistemi richiedono tempi decisamente più lunghi prima di poter essere operativi. Tant´è che non é stato necessario usufruire di tutte le giornate di training previste nel contratto. Nell´introduzione di Solidworks si è rivelata fondamentale, in Harken, l´importanza della modellazione solida, anche per poter uscire con le prove di stress e verso il controllo numerico e cosi via, con il disegno bidimensionale sarebbe stato ben più difficile se non impossibile. L´interscambio dati è altrettanto importante sia fra le aziende Harken che con i fornitori esterni, ma è importante anche rispetto al passaggio delle geometrie. Infine, attraverso il cosiddetto "Features-manager" anche il trasferimento della documentazione, da un´azienda all´altra, diventa molto più snello. Inoltre non va dimenticato che Solidworks è un sistema nativo Windows, quindi naturalmente collegato a Word ed Excell e questo permette il passaggio delle informazioni in maniera istantanea ed esauriente. "Adesso - conclude Merello - è in corso, in azienda, un processo di migrazione da un sistema aziendale As/400 a un sistema di Pc, stiamo cercando di vedere come poter integrare la distinta base di Excell che nasce in Solidworks, direttamente nel sistema di gestione e di produzione. Questa integrazione potrebbe sveltire quella che è la procedura di data-entry necessaria per inserire una nuova distinta nell´As/400. Solid Technology, fra l´altro, integra attraverso terze parti, pacchetti applicativi già in linea con queste necessità". Va solo aggiunto, per concludere, che Solid Technology ha fornito ad Harken, un´assistenza completa. Quando vi sono passaggi da una revisione all´altra è prevista assistenza che si esplica sia in fase di pre-revisione, per cominciare a descrivere cosa ci sarà nella versione successiva, sia quando viene effettivamente rilasciata la revisione. Harken è un´azienda nata negli Stati Uniti più di trent´anni fa´ ad opera dei due fratelli Peter e Olaf Harken, che hanno cominciato l´attività costruendo piccole imbarcazioni a vela. Presto si accorsero che un business migliore consisteva nel fare le attrezzature di coperta. Casualmente uno dei due lavorava a tempo pieno in un´azienda che costruiva i bracci utilizzati negli studi dentistici, quei sistemi snodati che si muovono sui cuscinetti a sfera. Da qui l´idea di fare le carrucole che si usano sulle barche a vela con puleggie montate con delle sfere in plastica. Brevettarono il bozzello su cuscinetti a sfera per le barche a vela scoprendo che la maggior fatica che si faceva in barca dipendeva dal fatto che si scorreva su delle boccole di strisciamento e non su cuscinetti a sfera. Nel giro di pochi anni Harken riusci ad avere un catalogo completo di tutti i tipi di bozzello che si possono utilizzare sulle diverse barche, di diverse dimensioni. Parallelamente, in Italia, nasceva "Barbarossa", azienda fondata dalla famiglia Bassani, che produceva attrezzature per barche, concentrando l´attività sui verricelli. Le due aziende si integrarono in una Joint-venture: una produceva i verricelli, l´altra li distribuiva nel mondo, fino a che, dopo alcuni anni, l´azienda americana acquistò l´intera struttura. Harken dispone di filiali che sono solo commerciali: in Francia, nel Regno Unito, uffici vendita sparsi negli Stati Uniti e una articolata rete di distribuzione nei paesi di interesse strategico. Solid Technology è una società fondata dall´Ing. Giuseppe Biffi, esperto nel campo del Cad/cam/cae. Esperienza maturata in vari ruoli direttivi e di collaborazione in società multinazionali di utilizzo e di sviluppo di tecnologie di Industrial Automation. Solid Technology offre qualificata competenza e aggiornamento tempestivo e costante sull´evoluzione delle tecnologie computer-aided. Garantisce, inoltre, servizi "chiavi in mano" marketing, tecnico applicativo e di base e hot-line per soluzioni Cad/cam/cae. Il suo know how specifico deriva dall´esperienza operativa accumulata dai propri tecnici in un decennio di impegno nel supporto di installazioni Cad/cam nei segmenti automotive (progettazione e fabbricazione di parti e attrezzature), dell´industrial design e della componentistica meccanica di base. Solid Technology distribuisce il prodotto Solidworks, integrato, in collaborazione con partners altamente specializzati, da un´offerta specifica di prodotti e servizi nei settori: controllo numerico, analisi ad elementi finiti, prototipazione rapida, analisi di flussi, traduttori di database e product data management. Infolnik www. Solidworks. Com www. Harken. Com .  
   
 

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