Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Maggio 2000
 
   
  ITALIANI: I MASCHI TERRORIZZATI DAI LIBRI, LE DONNE DA INTERNET

 
   
  Milano, 17 maggio 2000. Come si descrivono gli italiani? Quali sono le fobie contemporanee di cui si "vantano"? Entrando nel terzo millennio che cosa più detestano le donne? E cosa gli uomini? Gli italiani, pare, non abbiano paura di ammettere le loro fobie e le loro idiosincrasie, anche a scapito della loro "immagine": infatti gli uomini del Bel Paese ammettono candidamente di <<provare fastidio e timore nei confronti dei libri e della lettura>>, mentre le donne si dichiarano <<terrorizzate da Internet e dalle nuove tecnologie>> E´ quanto emerge da una ricerca commentata da Enrico Finzi (Astra-demoskopea) e pubblicata in esclusiva dal mensile "Espansione", in edicola in questi giorni. La ricerca è stata realizzata tramite più di 2. 000 interviste "face to face" ad un campione rappresentativo della popolazione italiana, tra i 14 e i 79 anni, pari a di 47, 4 milioni circa di adulti. Concreti e distaccati; a disagio tra le mode e l´eleganza; cercano il successo ma hanno le mani bucate; temono i valori, l´emotività e i sentimenti; si dichiarano poco innovatori ma maniacalmente attaccati alle nuove tecnologie e ad Internet che sentono "materni", facili, divertenti e per fortuna <<poco profondi>>. Ecco come si descrivono gli uomini italiani secondo la ricerca del mensile Espansione. Non amano, quindi, la lettura: anzi si dichiarano <<impauriti dai libri>>: <<leggere un libro>>, dichiarano <<è troppo impegnativo e fa emergere domande troppo pericolose sulla vita>>. Molto meglio Internet e le nuove tecnologie <<più facili, divertenti, piene di novità ma sufficientemente superficiali>>. Tra le paure ammesse, i maschi italiani del terzo millennio dicono <<di temere l´intelligenza emotiva e le troppe emozioni>>: <<ne siamo privi - riconoscono - sono un´inutile perdita di tempo e creano stati di ansia>>. Altrettanto <<detestati e temuti sono i valori>> che vengono vissuti come un ostacolo al successo e alla riuscita: <<non ci interessano>> - dichiarano gli intervistati - <<se ne parla troppo mentre ognuno dovrebbe fare i conti solo con la propria coscienza. I valori creano solo sensi di colpa>>. <<Terrorizzati anche dall´angoscia del risparmio a tutti i costi>>, gli uomini italiani ammettono <<di preferire spendere e godere appieno dell´utilizzo del denaro>>. Anche <<l´eleganza crea forme di fobie>> nei maschi: <<dovermi vestire bene in base alle circostanze mi mette a disagio>> - hanno ammesso numerosi intervisti. Sarà perché si sentono incapaci di adeguarsi alle continue nuove tendenze, <<tra le paure di cui si vantano gli uomini "italiaoti" ci sono le mode>>: <<ogni volta che cambia una moda non voglio sentirmi diverso dagli altri e dovermi adattare ad ogni costo>>. Tra i fastidi e le fobie i maschi si dichiarano <<impauriti dalle tradizioni e dalla religione>>. Ed ecco le donne italiane allo specchio: quali sono le cose che ammettono di temere di più? Terrorizzate da Internet e dalle nuove tecnologie; detestano la ricerca del successo a tutti i costi; preferiscono risparmiare che spendere; rifiutano, impaurite, la razionalità e la mancanza di emotività; temono chi non presta attenzione ai valori e chi dimentica tradizioni e spiritualità. Si dichiarano comunque molto innovatrici e, tutto sommato, serene. Il gentil sesso del nostro Paese non ama le nuove tecnologie: anzi le donne intervistate da Espansione si dichiarano letteralmente <<terrorizzate dalla Grande Rete>>. <<Internet - commentano le intervistate - non permette di comunicare le emozioni più vere, crea dei falsi ruoli e camuffa i sentimenti>>. Anche <<il successo a tutti i costi impaurisce le donne italiane>> così come <<le persone che non sono attente ai valori>>. Il piacere dello spendere in acquisti inutili sembra non essere più una caratteristica femminile: <<le donne dichiarano di temere lo sperpero e di amare il risparmio>>. Tra le nuove fobie che le italiane allo specchio non temono di riconoscersi c´è <<la paura della razionalità e della mancanza di emotività>>: si considerano ancora intuitive ed emotive e non vogliono rinunciare a queste prerogative femminili. Le donne ammettono <<di temere chi dimentica le tradizioni e la spiritualità>>: e questo le conduce più facilmente alla ricerca religiosa anche nelle forme più tradizionali. Nonostante la loro ammessa distanza dalle nuove tecnologie le donne italiane <<si considerano molto più innovatrici degli uomini e soprattutto più serene degli uomini>>. Le paure "ammesse" degli uomini italiani: i libri e la lettura, l´ emotività e i sentimenti, i valori, il risparmio, l´eleganza, le mode, le tradizioni e la religione. Le paura "ammesse" dalle donne italiane Internet, le nuove tecnologie, il successo a tutti i costi, lo sperpero di denaro, la razionalità, la distanza dai valori, la distanza dalla spiritualità. .  
   
 

<<BACK