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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Ottobre 2006
 
   
  FRATTINI CHIEDE DI RAFFORZARE LA RICERCA PER INDIVIDUARE GLI ESPLOSIVI DI FABBRICAZIONE ARTIGIANALE

 
   
   Bruxelles, 16 ottobre 2006 - Il vicepresidente della Commissione Franco Frattini, competente in materia di giustizia, libertà e sicurezza, ha chiesto alla comunità scientifica un maggiore coinvolgimento nella preparazione di un piano comunitario di sicurezza contro il terrorismo. Intervenendo il 10 ottobre ad una conferenza tenutasi a Bruxelles, Frattini ha fatto riferimento ai precursori degli esplosivi che, ha affermato, sono diventati un importante motivo di preoccupazione sotto il profilo della sicurezza. «Le sostanze trovate in prodotti prontamente disponibili e in libera vendita sono sempre più usate da terroristi e criminali per creare materiali per esplosivi di fabbricazione artigianale e dispositivi esplosivi improvvisati», ha affermato il commissario. Nel 2005 la Commissione ha pubblicato una comunicazione nella quale ha delineato misure atte a garantire una maggiore sicurezza riguardo a esplosivi, detonatori, dotazioni per la fabbricazione e armi da fuoco. Sebbene il documento contenga raccomandazioni sul rafforzamento delle attività di ricerca finalizzate ad assicurare la rintracciabilità di esplosivi di fabbricazione artigianale e sull´esigenza di riflettere su opzioni politiche onde prevenirne l´abuso, il commissario sostiene che le proposte non erano sufficientemente esaustive. «Il controllo effettivo e la sorveglianza dei precursori potrebbero costituire un valido strumento nella lotta contro il terrorismo. È necessario, tuttavia, approfondire la ricerca e condurre un´analisi più rigorosa sulla materia per proporre iniziative politiche pertinenti ed efficaci a livello di Ue», ha dichiarato Frattini. «La Commissione è del parere che tutti gli operatori interessati, unendo i loro sforzi, potrebbero studiare un piano globale a livello comunitario al fine di promuovere la sicurezza degli esplosivi in Europa nell´ambito del quale l´industria e la comunità scientifica potrebbero svolgere un ruolo di vitale importanza», ha aggiunto. Ai fini dell´elaborazione del piano, Frattini ha proposto l´istituzione di un gruppo di esperti sulla sicurezza in materia di esplosivi. «Questa struttura deve esplorare possibili iniziative politiche a livello di Ue che renderanno l´abuso di sostanze chimiche particolarmente difficile per i terroristi e i criminali, evitando nel contempo che le industrie eventualmente interessate ne rimangano colpite in misura sproporzionata. Tali impostazioni politiche dovrebbero essere efficaci in termini sia di risultati sia di costi e mirare a non incidere negativamente sulle industrie interessate», ha sottolineato il vicepresidente della Commissione. Il gruppo avrebbe il compito, fra l´altro, di individuare le sostanze e le industrie che negli Stati membri dell´Ue e nella letteratura scientifica specializzata sono classificate ad alto rischio, nonché di esaminare le soluzioni scientifiche e tecnologiche atte a modificare specifici precursori, che ridurrebbero il potere detonante degli esplosivi fabbricati con gli stessi. Il vicepresidente della Commissione ha concluso sottolineando che la struttura proposta dovrebbe formulare raccomandazioni concrete ai fini dell´adozione di misure politiche entro luglio 2007. Entro la fine del 2007 sarà pronto un piano d´azione comunitario, basato su tali proposte, volto a migliorare la sicurezza in materia di esplosivi. .  
   
 

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