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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Maggio 2000
 
   
  BUSINESS SOFTWARE ALLIANCE: "COPIARE SOFTWARE IN AZIENDA E´ REATO. CHIARA L´ITERPRETAZIONE DELLA SENTENZA DI TORINO"

 
   
  Torino, 23 maggio 2000 - Bsa - Business Software Alliance ha chiarito nel corso di una conferenza stampa presso la Procura di Torino che copiare software in azienda integra lo scopo di lucro e costituisce quindi reato. La motivazione depositatà dal giudice Gianetti ha fatto definitivamente chiarezza sul caso dell´imprenditore torinese, assolto in primo grado perché non è stato dimostrato il dolo, nonostante nella sua azienda fosse stato trovato software illecitamente duplicato. La sentenza chiarisce che è reato copiare software in azienda, dal momento che "non è dato ritrarre alcun criterio ermeneutico di natura generale in virtù del quale, nel nostro ordinamento, lo scopo di lucro sia identificabile [. ] non anche con il profitto ritraibile da un risparmio di costi siccome ordinariamente finalizzato, nell ´ottica imprenditoriale, a diverse forme di investimento". La motivazione dissipa dunque ogni dubbio sul punto, evidenziando altresì che la assoluzione è stata determinala dalla mancanza dell´elemento soggettivo, cioè la dolosità del comportamento in capo all´imprenditore, I magistrati del pool anti contraffazione di Torino hanno illustrato la portata giuridica della sentenza, che contraddice chiaramente l´ interpretazione del dispositivo in un primo momento data dalla difesa ("disattesa pertanto la più radicale tesi difensiva"), . Dunque un profitto ingiusto deriva sia dall´illecita duplicazione in azienda che dall´introduzione abusiva di software sul mercato, " L´interpretazione del requisito dello "scopo di lucro" fornita dalla sentenza di Torino conferma quanto da tempo sostenuto da Bsa e, precisamente, che la duplicazione aziendale di software costituisce reato anche quando sia, finalizzata al mero risparmio di spesa" - ha commentato Claudia Pavoletti, responsabile antipirateria di Bsa - Tale interpretazione sarà del resto defìnitivamente acquisita anche in Italia con la prossima emanazione del nuovo disegno ai legge sul diritto a´autore, che costituirà un ulteriore passo in avanti nella lotta alla pirateria". Nonostante il chiarimento operato dalla sentenza rimane quindi ferma l´esigenza di avere una normativa più forte che tuteli il settore della proprietà intellettuale, quale la nuova legge sul diritto d´autore, che attualmente si trova all´esame alla Camera. E´ necessario, inoltre, un maggiore impegno nella lotta alla pirateria, un´industria che in Italia ogni anno genera un giro di affari di oltre 700 miliardi e che colloca il nostro Paese al quarto posto nel mondo. In Italia, infatti, una copia di software su due in circolazione ancora oggi è illegale. .  
   
 

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