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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Maggio 2000
 
   
  E-BUSINESS E INTERNET: COME LI VEDONO LE AZIENDE ITALIANE? SE NE PARLERÀ AL CONVEGNO INAUGURALE DI SMAUIMPRESA 2000 SULLA BASE DI UNA RICERCA GARTNERGROUP

 
   
  Milano, 24 maggio 2000 - Il 97% delle aziende italiane è collegato a Internet e il 76% ha un proprio sito web; ma solo il 57% ha realizzato una rete Intranet al proprio interno e ancora meno (22%) sono quelle che hanno realizzato una rete Extranet che colleghi l´azienda ai suoi partner abituali (clienti, fornitori, organizzazione di vendita, ecc. ). Sono i primi risultati di una ricerca effettuata da Gartnergroup sulla diffusione di Internet nelle imprese del nostro Paese e sulla propensione e preparazione delle imprese stesse ad affrontare le sfide dell´e-business. Lo studio sarà commentato il 31 maggio prossimo in occasione del convegno di apertura di Smauimpresa, la manifestazione specializzata sulla new economy promossa da Smau in collaborazione con Il Sole 24 Ore, Assolombarda, Camera di Commercio di Milano e Gartnergroup e riservata agli operatori professionali, che si svolgerà a Fiera Milano dal 31 maggio al 3 giugno 2000 Agli occhi delle aziende lo sviluppo di progetti di e-business appare, secondo la ricerca, come una opportunità da cogliere: per migliorare, ad esempio, il servizio ai clienti, secondo l´84% delle imprese intervistate (che hanno indicato in generale più di un fattore); per la possibilità offerta dall´e-business di seguire più efficacemente l´evoluzione del mercato (74%); per la riduzione dei costi di gestione che ne deriverebbe (72%). Più della metà delle aziende hanno poi indicato, fra gli stimoli ad attuare un progetto di e-business, l´ottimizzazione dei processi aziendali (59%), la fidelizzazione dei partner commerciali (57%) e lo sviluppo di nuovi mercati (53%). Consistenti infine (intorno al 40%) anche le percentuali di aziende che hanno indicato una propensione a sviluppare progetti di e-business a fronte, rispettivamente, della disponibilità di soluzioni di costo contenuto e di facile applicazione, e della presenza in azienda delle professionalità adeguate. Passando ad esaminare i motivi per cui le aziende non hanno peraltro dato vita finora ad una attività e-business, lo studio rileva che poco meno della metà (45%) hanno citato lo scarso interesse dei propri clienti. L´impatto organizzativo, la mancanza di risorse interne, la difficoltà di valutare il ritorno di un tale investimento e di definire i costi di un progetto e-business sono tutti fattori indicati come critici da circa un terzo delle aziende. Con percentuali inferiori figurano: le difficoltà di integrazione con i sistemi informatici preesistenti, i problemi di sicurezza dei pagamenti, il grado di informatizzazione delle aziende partner, la carenza di professionalità interne, fino ad arrivare ad un significativo 15% delle imprese oggetto della ricerca, che ha citato lo scarso interesse del management o la convinzione che si tratti comunque di una iniziativa non strategica per il business. La situazione rilevata - nota la ricerca - è coerente con il livello di diffusione delle tecnologie informatiche e di telecomunicazioni in Italia: considerando 16 Paesi europei più Stati Uniti e Giappone, l´Italia, seconda solo ai Paesi scandinavi per penetrazione dei cellulari, è invece fra gli ultimi quattro o cinque per densità di computer, di linee telefoniche e di elaboratori che ospitano applicazioni Internet. .  
   
 

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