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Notiziario Marketpress di
Giovedì 01 Giugno 2000 |
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ABITARE IL TEMPO XV EDIZIONE LA CULTURA DELL ´ABITARE - MODI E MODE DEL XXI SECOLO VERONA 12-16 OTTOBRE 2000
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Milano, 1 giugno 2000 - E´ tempo di parlare di qualità. Il valore di una manifestazione fieristica si enuncia quasi sempre dai numeri. Numero dei metri quadrati di esposizione, numero degli espositori, numero dei visitatori, numero dei contatti con gli opinion leader di mercato, numero del volume di affari raggiunto e degli incrementi conquistati anno dopo anno. Badando solo alle cifre, il valore di Abitare il Tempo non teme rivali poiché l´elenco dei suoi estimatori diventa sempre più lungo. Ma la scala di misurazione del successo di una rassegna unica e particolare come Abitare il Tempo deve necessariamente passare per una crescita qualitativa sempre più significativa. Dopo quindici anni di attività e grazie ad un continuo lavoro di perfezionamento della formula espositiva, il reale target di Abitare il Tempo è basato sul fatto di saper mostrare in maniera molto selettiva sempre il Meglio. Ovvero di offrire qualità in tutti Ì settori merceologici presenti e rappresentati sia nelle espressioni classiche e di alto artigianato che del design moderno e d´avanguardia, sia nelle realtà locali che nelle esperienze internazionali, grazie ad una attenta selezione degli espositori e dei prodotti. Di mostrare qualità nella regia organizzativa, esempio unico e capace di amalgamare la parte commerciale con gli eventi culturali, le proposte degli espositori con i temi di ricerca e di sperimentazione dei laboratori e delle mostre. Di rispondere in termini di qualità anche alle aspettative dei rivenditori che sono per tradizione consolidata gli interlocutori privilegiati di Abitare il Tempo. Essi possono infatti confrontarsi sugli orientamenti di prodotto e della distribuzione, attraverso gli opinion-leader che conducono i convegni e gli opinion maker che curano i laboratori, dove si individuano nuove formule di marketing e di display per i punti vendita. Ed ora parliamo di numeri. La consapevolezza che il vero e reale messaggio di Abitare il Tempo è insito nel collegare le dinamiche commerciali con le tendenze e l´evoluzione del gusto, trova conforto nelle cifre dell´edizione 1999, certificate - unica fiera del settore in Italia - dalla società tedesca Fkm. Su un´area lorda occupata di 68. 500 mq, gli espositori sono stati 517, di cui 85 esteri provenienti da 20 nazioni; 11 i laboratori e le mostre di sperimentazione e ricerca che hanno coinvolto 303 progettisti e prodotto 467 prototipi. I visitatori sono stati complessivamente 42. 346, con un incremento globale rispetto all´anno precedente del 15, 57%. Si tratta di operatori qualificati, tra cui 3. 764 esteri provenienti da 81 Paesi (con un incremento globale, rispetto al 1998, del 20, 26%) e 417 giornalisti accreditati, di cui 60 esteri. Per l´edizione 2000 si prevedono 520 espositori di cui 85 esteri. Abitare il Tempo on line. In occasione dell´edizione 2000, tutti gli espositori saranno presenti automaticamente su Internet dando vita ad una vera e propria fiera virtuale che resterà visitabile fino alla prossima edizione. Collegandosi al sito www. Veronafiere. It/abitareiltempo sarà come visitare la Fiera e si potranno avere informazioni su ogni espositore che, in quattro pagine, proporrà l´immagine e la descrizione della sua azienda, dei suoi prodotti e della sua forza vendita per favorire sia la conoscenza della sua società sia la comunicazione interattiva. Si tratta di una scelta fondamentale nel marketing del settore arredamento e di un importante strumento di promozione che la Fiera di Verona offre agli espositori di Abitare il Tempo. Primi nel fare cultura. Nel profilo di Abitare il Tempo, l´impegno a promuovere solo e soltanto la cultura è insito nell´iter progetto/prodotto ed è elemento fondante della manifestazione. E ha dato dei risultati incredibili. Basta infatti prendere i dati dell´edizione ´99, relativi al numero dei progettisti coinvolti negli eventi culturali nonché dei progetti elaborati, e moltiplicarli tante volte quante sono state le edizioni della fiera per avere le dimensioni di una realtà unica nel settore. Come basta scorrere l´elenco dei nomi, tra designer, opinion leader, storici e critici che hanno dato il loro contributo alla ricerca e sperimentazione portata avanti da Abitare il Tempo, per definire la straordinaria qualità degli interventi. Forti di questi risultati, iniziarne quindi il 2000 con un programma di eventi collaterali che vuole essere semplicemente all´altezza di quanto già fatto. I Laboratori, da tempo entrati a fare parte integrante di Abitare il Tempo, rappresentano l´ideale connubio fra la ricerca e la produzione, mettendo infatti in luce soluzioni e idee progettuali di designer ed architetti. * La rilettura del mondo classico con "occhiali" sempre diversi per capire come esso sia in continua evoluzione, approda a nuove interpretazioni. Prendendo spunto dalla musica - la lirica moderna - e dalla sua mutazione rispetto al modello tradizionale. Le Opere Liriche del nostro secolo saranno "messe in scena" nel laboratorio "Dafne o il Compimento del Classico" a cura di Luca Scacchetti attraverso personalissime interpretazioni di spazi, mobili e oggetti effettuate, tra gli altri, da autori come M. Bónan, A. Branzi, P. Cerri, R. Dalisi, F. Laviani A. Mendini, A. Natalini, P. Pinto, F. Poli, P. Portoghesi. * Una sorta di mappa provocatoria dell´housing degli italiani imperniata su fattori più o meno implicitamente legati alla dinamica tempo/tecnologie/sensorialità, costituirà il laboratorio "Tempo e Abitare" a cura di Mario Abis con Andrea Marno e Ferruccio Laviani i quali, traendo spunto dai risultati di una ricerca di mercato condotta dalla Makno Consulting sulla fruizione da parte degli individui dei diversi ambiti della casa parallelamente ai loro bisogni o desideri, intendono ricostruire in termini di tipologie abitative tutte le dinamiche da essa scaturite. Ii laboratorio dedicato ai giovani emergenti nel design internazionale prosegue la sua ricognizione affrontando, dopo l´Europa, il resto del mondo attraverso una grande mostra dal titolo "Oltre il design europeo. Progetti dal mondo" a cura di Giulio Cappellini e Vanni Pasca e con il contributo critico di Paola Antonelli curator del Museum of Modern Art di New York. La mostra intende presentare un panorama ampio di tendenze e ricerche progettuali, senza anteporre scelte o giudizi all´esplorazione dei fenomeni in corso. Nel laboratorio di sperimentazione dedicato al punto vendita, "Cucina. Come", il curatore Giovanni Cutolo, con Stefano Bordignon, Marco Ferreri, Sarà Mano e Roberto Pezzetta, getta dei principi base per un negozio organizzato, in modo innovativo, secondo la domanda. Le cucine esposte non saranno differenziate tra loro solo in base agli elementi formali, materici e cromatici, ma piuttosto, considerando la determinante funzione svolta dal progetto in ogni atto di compra-vendita di cucine, in base alle differenze determinate dal diverso destino "sociologico" che ciascuna di esse sarà chiamata ad assolvere. Infine, non poteva mancare un´indagine su quel luogo della casa che, un tempo marginale, ha assunto sempre più importanza nella ritualità domestica: il bagno. Il laboratorio "Arcipelaghi di pietra e territori del design - il bagno" a cura di Carlo Amadori e Vincenzo Pavan vuole indagare, tramite le installazioni di L. E R. Palomba, M. Thun, C. Silvestrin ed altri, questa moderna condizione d´uso in grado di coniugare i riti arcaici di sempre con più stimolanti scenari dell´abitare. L´apertura della mostra sarà anticipata al 28 settembre, in occasione dell´inaugurazione della Fiera Internazionale Marmi. Mostre di Sperimentazione e Ricerca - In generale, il programma previsto per quest´anno, lasciando ai singoli comunicati di ogni evento il compito di definire meglio temi e contenuti, sviluppa attraverso nuovi e diversi contributi le ricognizioni già iniziate. I concetti portanti delle mostre di ricerca sul territorio saranno nuovamente incentrati sul problema delle identità locali a fronte di mercati votati alla globalizzazione. In particolare le aree territoriali oggetto di indagine attraverso la realizzazione di prototipi realizzati su temi specifici proposti dai singoli curatori, saranno la Sicilia, il Lazio, la Campania, la Toscana, le città di Roma, Verona, Parma e Ancona per l´Italia, mentre per l´Estero saranno presenti la Francia, l´Argentina ed i Paesi Nordici con Danimarca, Svezia ed Islanda* Particolarissimi frammenti urbani saranno progettati nella mostra "Le Superfìci delle Case" da famosi architetti italiani ed esteri quali R. Burelli D. Chipperfìeld, P. Culotta, Z. Hadid, I, Hosoe, L. Krier, P. Portoghesi, F. Purini e altri ancora. L´aspetto monomaterico del laminato per esterni, fungerà da comune denominatore per ogni intervento, esaltando le differenze teoriche e formali tra autore e autore e mostrando al contempo la necessità sempre più sentita nel progetto contemporaneo di materiali più flessibili ed adeguati ad esigenze formali e tecniche sempre più libere. * "Portaeuro; l´Euro è alle porte", è infine il titolo di una mostra a cura di Andrea Pellicani che, tramite Ì prototipi di oggetti progettati da una decina di autori tra i quali A. Muller Schòll, N. Nava, F. Raggi, L. Salamanca, K. Suzuki, E. Tonucci, intende dare forme e suggerimenti pratici ad una nuova situazione in cui tutti saremo coinvolti: quella di riporre e di dover maneggiare una quantità inusitata di monete e monetine alle quali, sicuramente, non siamo abituati. Un programma cosi ricco di spunti sperimentali accostato alle selezionate proposte commerciali degli espositori sarà idealmente introdotto e collegato da una Piazza-percorso d´arte dal titolo "La scena della città" progettata da Alessandro e Francesco Mendini. Convegni - Come sempre Abitare il Tempo vuole essere anche forum di discussione sulle tematiche che stanno alla base delle realizzazioni sperimentali messe in mostra. Tempo e Abitare": il convegno, che vedrà la presenza di sociologi, economisti, urbanisti e mass-mediologi, oltre che di architetti e designer, si porrà come punto di riflessione interdisciplinare sulla tematiche - tempo, abitare, tecnologie - che informano il Laboratorio omonimo. "Oltre il design europeo. Progetti dal mondo": anche quest´anno verrà riproposto un incontro con modalità aperte e non convenzionali tra designer, giornalisti, industriali, studiosi e con il pubblico sulle tematiche affrontate dall´esposizione stessa. * "La scena della città": in rapporto alla mostra-progetto dell´area esterna, verrà sviluppato un convegno a carattere internazionale. . |
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