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Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Giugno 2000
 
   
  BOLLETTE DEL GAS DA ALLEGGERIRE DELL´IVA E IL CODACONS CHIEDE AL GIUDICE LA RESTITUZIONE DEL 10% DELL´IMPOSTACOMUNICATO STAMPA DEL 20 MAGGIO 2000 (CODACONS TOSCANA)

 
   
  Firenze, 1 giugno 2000 Da Firenze a Lecce, Bologna, Pisa, Livorno Napoli. Esplode la protesta degli utenti delle società erogatrici del gas utilizzato per i consumi domestici, vessati da una persistente differenziazione in bolletta tra la produzione di acqua calda per fare la doccia o per riscaldare la casa. Il Codacons, seguito da comitati di cittadini di varie città d´Italia, aveva ad ottobre posto la questione all´attenzione del Ministro Visco sperando in un chiaro intervento Governativo per ridurre al 10% l´aliquota Iva sul consumo di gas metano destinato al riscaldamento delle abitazioni, così come è previsto dalle normative vigenti ( D. P. R. 633/72) per le "prestazioni di servizi relativi alla fornitura e distribuzione di calore-energia per uso domestico". L´indebito prelievo fiscale del 20% appare all´Associazione consumerista ed ambientalista tanto più assurdo e discriminatorio quando la produzione di acqua calda destinata ad usi diversi avviene attraverso una stessa caldaia; assolutamente ingiustificabile, poi, se calcolato sul consumo del gas durante il periodo estivo, a termosifoni spenti! Alle proteste dei consumatori, infatti, le Società erogatrici hanno sempre risposto con il richiamo ad interpretazioni discutibili di leggi, leggine e circolari ministeriali che, anche tra doppia e tripla tassazione, legittimerebbero la lievitazione delle bollette fino ad oltre il 100% del costo relativo al solo consumo. Tra i presupposti presunti della differenziazione vi sarebbe anche il non riconoscimento del gas metano tra le energie alternative alle fonti tradizionali derivanti da lavorazioni petrolifere, nonostante tutta la pubblicità che invita alla conversione delle caldaie per ridurre con l´uso del metano l´inquinamento atmosferico. Per questo l´istanza era stata inoltrata anche al Ministro dell´Ambiente Ronchi, individuando nella riduzione dell´aliquota una vera incentivazione a consumi più ecologici. Nel silenzio del Palazzo, la parola passa ai Giudici dei Tribunali presso cui le varie società vengono citate dai numerosi utenti, sostenuti dal codacons, per far accertare e dichiarare l´applicabilità dell´aliquota Iva pari al 10% anzichè al 20% per le prestazioni di servizi relativi alla fornitura e distrubuzione di gas metano per uso domestico sempre, con evidente rimborso di quanto di più pagato, in particolare nel periodo estivo. .  
   
 

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