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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Giugno 2000
 
   
  DUETTO FLAVIO CAROLI - VALERIO ADAMI : LŽIMPORTANZA DEL COMMITTENTE

 
   
  Milano, 19 giugno 2000 - Oggi alle ore 18 presso la sede del Monte dei Paschi di Siena, Via S. Margherita 11 avrà luogo un " un duetto " fra: Flavio Cairoli e Valerio Adami sul tema: " LŽimportanza del committente" Nel 1999 Valerio Adami è stato incaricato dal Monte dei Paschi di Siena di dipingere la grande parete (metri 9 x 9) del foyer dellŽauditorium del suo nuovo complesso per uffici. Adami si è immerso nella storia dellŽIstituto bancario e ha tratto spunto da essa per realizzare su tela una "Allegoria ", che è servita da studio per il grande lavoro senese. Ora, in occasione della presentazione nella sua sede di Milano di tale dipinto il 19 giugno , il Monte dei Paschi ha previsto un incontro in cui, in un una sorta di duetto, Flavio Caroli, storico dellŽarte, e Valerio Adami si confronteranno sullŽimportanza che il committente (privato e pubblico) ha avuto in passato e può avere anche nel nostro tempo. Tutto questo ponendosi di fronte allŽopera di Adami che - così lŽartista afferma - "usa la forma come metafora di significati e di contenuti ŽaltriŽ rispetto a quelli che la forma rappresenta". LŽimmagine allegorica si fa strumento per una narrazione che è nello stesso tempo moderna e radicata nella storia, in sintonia con il ruolo che il committente Monte dei Paschi svolge nel contesto sociale contemporaneo. Per quanto riguarda la committenza dŽarte la storia del Monte dei Paschi può considerarsi esemplare. Risale infatti al 1481 lŽincarico a Benvenuto di Giovanni (Siena 1436-1518 ca) da parte dei conservatori del Monte Pio (antecedente dellŽattuale Monte dei Paschi) per la realizzazione di un affresco che celebrasse la fondazione dellŽIstituto avvenuta il 4 marzo 1472. LŽartista raffigurò la Madonna della Misericordia, che con il suo manto copre una diversificata rappresentanza dellŽumanità, in un sottile parallelo tra il ruolo spirituale della Vergine e quello assistenziale e pratico del Monte. LŽaffresco della Madonna, ora trasportato su tela e conservato in Palazzo Salimbeni, fu poi affiancato da due riquadri con i santi Antonio da Padova e la Maddalena (a sinistra) e con i santi senesi Bernardino e Caterina (a destra). Poco meno di centŽanni dopo (1569-70), in vista del primo centenario del Monte, i "magistrati" dellŽistituto affidarono a Lorenzo Rustici (Siena 1521-1572) il compito di un grande affresco del Cristo in pietà per la "sala dellŽimpegnazione", e nel 1664 toccò a Raffaello Vanni eseguire un dipinto su tela raffigurante la Madonna col Bambino e sette serafini. Un percorso di committenza lungo oltre cinque secoli che prosegue oggi con lŽincarico che il Monte dei Paschi ha assegnato a Valerio Adami, uno dei pochi artisti italiani di fama internazionale. Queste opere ed altre acquisite nel tempo costituiscono la prestigiosa collezione della Banca, una delle più importanti a livello nazionale, il cui nucleo principale è costituito da opere di scuola senese dal secolo Xiv al secolo Xix. .  
   
 

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