Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Ottobre 2006
 
   
  L’ENERGIA COSTA MA RISPARMIARE SI PUÒ A TRENTO UN SEMINARIO EUROPEO

 
   
   Trento, 16 ottobre 2006 – Nel giorno in cui a Roma il Consiglio dei Ministri chiudeva, con l’emanazione di uno apposito decreto legislativo, l’annosa vertenza legata alle grandi derivazioni di acque pubbliche in Trentino Alto Adige, quindi alle centrali idroelettriche, si svolgeva a Trento, nella sala don Guetti di Via Vannetti, un interessante seminario europeo legato proprio al tema dell’energia. L’evento è stato organizzato dalla Provincia autonoma di Trento (Servizio rapporti comunitari, Ufficio rapporti con l’Unione europea e Centro di documentazione europea) in collaborazione con il Network Ue trentino. L’intento era quello di fare il punto sulle politiche di settore – a livello comunitario e locale – delineando al tempo stesso anche gli scenari futuri, a partire da alcune esperienze pilota avviate a Cavalese con il teleriscaldamento e a Trento sud per quanto riguarda l’edilizia a basso impatto energetico. Il messaggio lanciato dagli organizzatori è in sintesi: limitare il consumo di energia si può e si deve, sia perché fa bene alle tasche dei consumatori, sia perché il nostro pianeta non può sopportare ulteriori “assalti” ambientali. La parola d’ordine è quindi “razionalizzazione”; il che significa limitare gli sprechi e usare le fonti energetiche al meglio, al fine di coprire una domanda che rimane comunque in ascesa. Ad aprire la giornata, nel quadro della manifestazione “Open days: settimana europea delle regioni e delle città”, l’assessore alla programmazione, ricerca e innovazione Gianluca Salvatori che ha sottolineato come quella del risparmio energetico sia una delle grandi sfide che il mondo ha di fronte. “Si pensa che l’inquinamento sia dovuto soprattutto a industria e traffico – ha proseguito Salvatori – mentre invece il 49 per cento dei consumi energetici è legato all’abitare in tutte le sue forme. Già oggi però avremmo le tecnologie per risparmiare fino al 50 per cento delle energie che consumiamo in casa. Per questo il Trentino è fra i territori che hanno deciso di investire di più nel settore, in particolare attraverso il Distretto Energia e ambiente, al quale aderiscono già ora 170 imprese”. L’assessore all’energia e alle riforme istituzionali Ottorino Bressanini ha sottolineato a sua volta come i buoni risultati che si stanno via via raggiungendo in questo campo siano il frutto della sinergia sviluppata fra i diversi assessorati ma anche fra l’amministrazione, gli enti locali, i privati. Bressanini ha espresso soddisfazione per la già citata decisione assunta oggi dal Consiglio di ministri, ma ha ricordato che il nostro paese è costretto comunque ad importare energia, e l’energia ha un costo molto elevato. “Dobbiamo potenziare il risparmio energetico – ha detto Bressanini – ma anche valorizzare le filiere di cui disponiamo, come quella del legno”. Bressanini ha inoltre ricordato di avere conosciuto a Friburgo, città leader in campo ambientale, cittadini che pagano una bolletta di 160 euro all’anno per le spese di riscaldamento e di acqua calda del loro appartamento. “Questo linguaggio – ha commentato – è comprensibile a tutti e chiarisce quali siano le ricadute che possiamo attenderci dalle esperienze che stiamo conducendo”. Christian Tasser di Renertec - Centro di competenza per le energie rinnovabili di Bolzano, ha illustrato le linee strategiche della politica energetica europea, mentre Giacomo Carlino, dirigente del Servizio energia della Provincia autonoma di Trento, ha parlato dell’evoluzione della politica energetica in Trentino dal 1980 ad oggi, dei traguardi importanti raggiunti via via e delle possibilità che si aprono nel prossimo futuro. Il professor Antonio Frattari, della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Trento, ha esplorato invece nel suo intervento le frontiere della ricerca applicata al settore della domotica e degli edifici a risparmio energetico. Si è quindi passati all’analisi di alcuni casi concreti, con Giorgio Rigo – presidente del Cbt, Consorzio dei Bruciatoristi Trentini - che ha parlato della professioni connesse al “nuovo mercato” dell’energia, con il passaggio, per gli operatori del settore, da manutentori a “energy manager”. Infine, l’esperienza del teleriscaldamento a Cavalese, esposta da Andrea Ventura della Bioenergia Fiemme S. P. A, e quella di Trento Sud con l’edilizia a basso impatto ambientale, esposta dall’avvocato Luigi Santarelli, vicepresidente Consorzio provinciale per l’abitazione “G. Veronesi” di Trento. .  
   
 

<<BACK