Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Ottobre 2006
 
   
  FONDAZIONE CARIPLO, CARITAS AMBROSIANA E INSIEME NELLE TERRE DI MEZZO CERCANO RISPOSTE AL PROBLEMA DI CHI VIVE IN STRADA: IL PROGETTO “EMERGENZA DIMORA” E “LA NOTTE DEI SENZA DIMORA”

 
   
   Milano, 16 ottobre 2006- Con l’avvicinarsi dell’inverno riemerge come ogni anno il grave problema dell’emergenza abitativa. Nella sola città di Milano si stimano oltre 5. 000 persone in stato di grave emarginazione spesso collegata a problemi abitativi. Fondazione Cariplo presenta la prima fase del progetto Emergenza dimora, percorsi di accoglienza e ospitalità sociale. Si tratta di un approccio innovativo: 14 mini-strutture di “prima accoglienza”, nei territori di Milano e Bergamo, gestite grazie alla collaborazione con il privato sociale, pronte entro la primavera 2008. L’intento è di realizzare e avviare micro-strutture di ospitalità distribuite sul territorio, valorizzando le capacità di accoglienza delle comunità e favorendo il processo di recupero e di reinserimento sociale della persona presa in carico. La Fondazione Cariplo ha contributo a questa iniziativa sia in fase progettuale che con un primo stanziamento di 3 milioni di euro. Caritas Ambrosiana si occuperà del coordinamento dei volontari e della gestione della rete di alloggi sul territorio milanese. Nello stesso tempo la Curia di Milano e la Fondazione Mia di Bergamo metteranno a disposizione rispettivamente 10 e 4 appartamenti di loro proprietà che Fondazione Cariplo si impegnerà a ristrutturare. La gestione dei 14 alloggi verrà affidata a parrocchie, associazioni, gruppi di volontari, cui Fondazione Cariplo finanzierà la formazione. L’idea di base al progetto è di fornire risposte “piccole, decentrate e gestite in buona misura con risorse volontarie” al problema dell’emarginazione e dell’emergenza abitativa. “Si tratta della fase sperimentale di un importante progetto- spiega il Presidente di Fondazione Cariplo, avv. Giuseppe Guzzetti- destinato entro tre anni a divenire un modello di rete di micro-strutture di prima accoglienza (a livello spaziale e gestionale) proponibile in altri contesti. Un approccio nuovo nell’offerta di servizi di “prima accoglienza” che la Fondazione ha voluto proporre per superare le risposte tradizionali al problema dell’housing sociale di emergenza. A volte i grandi dormitori sono luoghi dove lo stigma è incrementato e la convivenza diventa questione di ordine pubblico. Invece, con questi 14 mini-dormitori distribuiti sul territorio, vorremmo dare una risposta che vada al di là dell’emergenza e abbia le caratteristiche di un primo accompagnamento sociale”. “Nei mesi freddi un posto-letto in un dormitorio può salvare una vita- aggiunge Gianpaolo Barbetta, Responsabile Unità Strategica Attività filantropiche- La realtà è che le strutture che operano ospitando centinaia di poveri, spesso rischiano di omologare gli ospiti come numeri più che individui. L’impegno e la ricerca di Fondazione Cariplo con il Progetto “Emergenza dimora”è appunto quello di umanizzare il primo aiuto ai più emarginati”. “Caritas Ambrosiana ha accettato di assumere la responsabilità dell’iniziativa – conferma don Roberto Davanzo, direttore dell’organismo pastorale –proprio nella prospettiva di offrire risposte non emergenziali al problema alloggiativo delle persone senza dimora. Questo progetto, attraverso la creazione di micro-strutture abitative, cercherà di affrontare il problema in modo più capillare e quindi più gestibile, puntando anche su un forte coinvolgimento delle comunità locali. Esse sono chiamate non solo a sostenere l’accoglienza, ma a concepirsi e proporsi come tessuto di reinserimento, capace di favorire, in stretta collaborazione con i servizi sociali istituzionali del territorio, l’uscita dei beneficiari da situazioni di difficoltà”. In contemporanea al progetto “Emergenza dimora”, Insieme nelle Terre di mezzo presenta “La Notte dei senza dimora”, manifestazione nazionale di solidarietà ai senza tetto che si svolge in 14 città italiane la notte del 17 ottobre, in occasione della giornata Onu di lotta alla povertà. Centinaia di persone dormono in piazza per dire che il problema dei senza dimora è tutt’altro che risolto. Per continuare a parlare di questo problema, Fondazione Cariplo sostiene tale iniziativa che dal 2000 porta sulle strade delle città migliaia di persone munite di sacco a pelo. Decine le associazioni coinvolte nelle 14 città in cui la manifestazione si svolgerà: Milano, Roma, Como, Bergamo, Cremona, Pavia, Rimini, Trento, Pisa, Grosseto, Foggia, Parma, Rovigo e Ancona. Attese almeno 500 persone che dormiranno in piazza per solidarietà e per dire, alla vigilia dell’inverno, che non ci si può dimenticare di chi vive in strada. “Questa mobilitazione è fondamentale per risvegliare i media e l’opinione pubblica sul problema –sostiene Carlo Giorgi, presidente di Insieme nelle Terre di mezzo-. Chiunque è benvenuto a dormire in piazza per provare anche se per una sola notte, cosa significa vivere in strada. Speriamo che possa essere anche questa l’occasione per molte amministrazioni locali e per il governo di decidere di porre in atto politiche serie di lotta alle povertà ed all’esclusione sociale”. Info: www. Terre. It .  
   
 

<<BACK