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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Giugno 2000
 
   
  CHE COSA STA ACCADENDO SUI NUOVI MERCATI EUROPEI ?

 
   
  Milano, 21 giugno 2000 - I mercati mondiali dei titoli tecnologici sono stati segnati recentemente da una forte correzione. Il Nasdaq negli Stati Uniti e il Neuer Markt a Francoforte, che possono essere considerati i mercati chiave per le altre borse tecnologiche, hanno perso rispettivamente intorno al 20 e al 30 per cento del loro valore rispetto ai picchi di marzo. La situazione appare molto grave, specie per quegli investitori che sono entrati sul mercato nel momento in cui le quotazioni erano ai massimi. Alcuni scettici affermano che non rivedremo ancora per molto tempo i valori di marzo. Ciò può essere vero in molti casi, ma assolutamente non per tutti. In questo momento per esempio noi della Union Investment abbiamo già individuato nuovo opportunità per investire nuovamente sui titoli high-tech. Molte delle società più promettenti hanno raggiunto delle valutazioni che ci paiono interessanti. Anche se non possiamo escludere che la correzione al ribasso prosegua, forse addirittura fino alla tarda estate, useremo i prossimi mesi per aumentare le nostre quote in quelle società che sono le nostre preferite. Dal momento che i dati fondamentali non sono poi così cambiati nelle ultime settimane, le società del Neuer Markt quali Intershop, Gauss Interprise, Trintech, Brokat o Qiagen non hanno perso nulla delle loro attrattive, ma solo una buona parte del loro valore di mercato. La domanda è : come si devono comportare in questo momento gli investitori che sono ancora convinti della crescita superiore alla media delle società high-tech ? Di certo non devono fare investimenti globali. Consigliamo di tornare quindi a un investimento vecchio stile tenendo conto del "cost-averaging". Dal momento che nessuno sa come si comporterà il mercato nei prossimi mesi, gli investitori dovrebbero suddividere il capitale in piccole porzioni e operare con investimenti mensili o addirittura quindicinali. Se il mercato continua a scendere, solo una parte del capitale verrà intaccata, mentre se si assiste a un recupero dei mercati finanziari, si avrà la libertà di utilizzare l´altra parte del denaro nel momento più propizio. Questa strategia funziona sia per quanto riguarda i fondi d´investimento che per i singoli titoli. Chi preferisce questi ultimi, dovrebbe tener a mente una serie di criteri ben precisi nella scelta dei titoli su cui operare. Strategie di lungo termine nella scelta dei titoli- La squadra high-tech di Union Investment ha messo a punto una serie di criteri di base utili negli small- e mid-cap. : sostenibilità del modello di business; qualità del management; forte crescita interna; metodologia contabile; valutazione finanziaria. Nella valutazione delle singole società poniamo un´enfasi particolare sulla sostenibilità del relativo modello di business che deve essere molto promettente a lungo termine. Oltre a ciò i prodotti e i servizi offerti devono far registrare un potenziale superiore alla media rispetto alla domanda. Riteniamo che uno dei fattori fondamentali per ottenerlo stia nel posizionamento strategico della società. Gli investitori devono quindi cercare le aziende leader per tecnologia. Tali società devono avere un nome di fama, sfoggiare ottimi dati di vendita e competenza di marketing ed essere in grado di raggiungere economie di scala pari alle loro dimensioni. La qualità dei prodotti e dei servizi dev´essere affidabile, un punto essenziale per il successo a lungo termine di qualsiasi azienda. Gli investitori devono inoltre esaminare attentamente il gruppo dirigenziale. Quello che ricerchiamo noi di solito è un management aggressivo e che guarda al futuro. I manager devono inoltre essere molto attenti al core business dell´azienda. Ecco perciò per esempio che un service provider It deve fare tutto il possibile per assicurarsi che il focus delle attività della società sia puntato sui servizi che fornisce e fare in modo che questi migliorino costantemente. La strategia ideale consiste nel concentrarsi su prodotti hardware e software standard in modo da acquisire con più facilità una base di clientela il più ampia possibile. Spesso, d´altro canto, per società di questo tipo il tentare di produrre autonomamente hardware o programmi software di alto profilo non si rivela altro che una perdita di denaro. E´ come se la Lufthansa all´improvviso cominciasse a costruire i propri aereoplani. Passiamo all´argomento "crescita attraverso le acquisizioni". I gestori dei fondi di Union Investment preferiscono scegliere società che si espandono grazie a un processo di crescita interno. Le aziende che si servono delle acquisizioni per crescere vengono ritenute interessanti solo se tali acquisizioni hanno una valenza strategica e se il rischio di integrazione resta relativamente basso. Il software deve essere ammortizzato nell´anno di programmazione - In termini generali, preferiamo i criteri contabili Us-gaap o Ias nella valutazione delle giovani società high-tech. Se paragonati allo standard contabile tedesco, il cosiddetto Hgb, gli standard americani ed internazionali sono molto più comprensibili per gli investitori e più orientati verso il valore dell´azionariato. Nei Nuovi Mercati le società devono redigere i bilanci secondo gli standard Us-gaap o Ias, perciò, se prendiamo in esame le società del Neuer Markt, questa criterio contabile è rispettato. Ma molte società di software non rispondono al nostro secondo criterio di valutazione. Ci piacciono le aziende che inseriscono i costi per la ricerca e lo sviluppo di nuovi software direttamente nel rendiconto delle entrate e delle uscite. E più precisamente: l´anno fiscale in cui si sostengono quei costi dovrebbe essere lo stesso anno in cui vengono caricati contro le entrate. Ma questo non lo fanno tutti. Noi preferiamo evitare quelle società che portano nei propri bilanci i costi di sviluppo software come "assets". Così facendo tali società distribuiscono i costi attraverso un ammortamento costante nel corso degli anni. Il concetto che sottende a questo comportamento è che i costi vengono registrati nello stesso periodo dei (potenziali) profitti e che il profitto nell´anno (o negli anni) di sviluppo non viene caricato troppo dalle spese. Ma noi temiamo che in molti casi si corra il grosso rischio che il software non sia affatto in grado di generare l´entrata prevista. Molti progetti infatti, anche alcuni di quelli su cui si è lavorato per anni, vengono cancellati prima di raggiungere lo stadio di immissione sul mercato. Perciò portare i costi di sviluppo direttamente nella dichiarazione di attivo e passivo dello stesso anno è il modo migliore per evitare rischi per gli investitori. E, dal punto di vista dell´azionariato, riteniamo che sia anche il più corretto. Il Peg come principale criterio di valutazione finanziaria - Nella scelta di titoli in crescita è molto importante esaminare i futuri tassi di sviluppo. Gli analisti finanziari hanno creato un dato particolare, il cosiddetto tasso di crescita del rapporto prezzo/utili (price/earning) (Peg) che rappresenta il tradizionale rapporto prezzo/utili ma che tiene conto anche della crescita futura. Questo dato è uno dei più importanti nella valutazione finanziaria delle società high-tech. Il Peg viene calcolato dividendo il P/e per il futuro tasso di crescita degli utili per azione. Diciamo che una società registra un attuale P/e di 40 e un potenziale tasso di crescita di 20; in tal caso il suo Peg è 2. Un Peg superiore a 1 identifica un titolo relativamente costoso, 1 fa supporre una società relativamente equilibrata e ben valutata e un Peg inferiore a 1 sta a indicare società sottostimate. Per maggiori informazioni su dati particolari utilizzati nelle analisi finanziarie, invitiamo a far riferimento al libro "Azioni Internet" scritto da Johannes Schluetz e Andre Koettner di Union Investment e che in Italia è edito da Isedi/utet. Ipo promettenti - I Nuovi Mercati di tutt´Europa hanno in previsione numerose nuove Ipo per i prossimi mesi. La più conosciuta è quella che riguarda T-online, lo spin-off Internet di Deutsche Telekom Ag. Con una probabile capitalizzazione di mercato di circa 70 miliardi di marchi la società sarà una delle più grandi della Germania, sicuramente la prima nel settore Internet. I gestori di fondi d´investimento che coprono il Neuer Markt non avranno molta scelta. Dal momento che T-online avrà un grosso peso sul Nemaz (Neuer-markt-index) sarà quasi obbligatorio partecipare, per lo meno se non si vogliono correre troppi rischi, o meglio se non si vuole scommettere pesantemente contro le indicazioni di mercato. Da un punto di vista generale, diciamo che T-online ha tutte le caratteristiche di un tipico titolo Internet. I tassi di crescita sono molto positivi. La base di clienti è cresciuta di circa 250. 000 unità al mese. Ma i dati di vendita divisi per la capitalizzazione di mercato sono relativamente alti con il valore di 50 (Aol ha meno di 30). Nel 1999 la società ha fatto registrare una perdita e, se crediamo alle dichiarazioni del management di T-online e che sono riportate nell´attuale prospetto, le perdite continueranno negli anni a venire. Un dato che fa propendere per un investimento in T-online è un dato tecnico : grazie alle proprie dimensioni la società ha buone prospettive di venir inclusa nel Dax (l´indice principale della Deutsche Bourse). Questo fa prevedere che in futuro vi sarà una forte richiesta di questo titolo da parte degli investitori istituzionali. Netgem è un´interessante Ipo in programma in Francia. Il titolo verrà quotato al Nouveau Marchè. Netgem vende apparecchi set-top per televisori. La principale differenza tra i suoi apparecchi e quelli tradizionali sta nel fatto che quelli di Netgem non si collegano alle Tv via cavo ma alle normali linee telefoniche e ciò significa che praticamente ogni famiglia è un potenziale utente di questi set-top, mentre quelli tradizionali sono "marchettizzabili" solo per chi possiede Tv via cavo digitali. Un´altra società che verrà quotata al Neuer Markt in Germania è Jobs&adverts. La società gestisce la più grossa agenzia di collocamento tedesca e ha intenzione di espandersi in Europa. Il turnover di Jobs&adverts è aumentato con un tasso del 100 per cento negli ultimi anni. Internet è la piattaforma ideale per le società di questo tipo dal momento che può offrire una visibilità nazionale a prezzi molto bassi, se paragonati a quelli delle inserzioni pubblicitarie sulla carta stampata. Un leader di mercato europeo in questo settore ha delle prospettive di crescita a lungo termine molto buone. L´ultima importante Ipo che vogliamo menzionare è Update. Anch´essa verrà quotata sul Neuer Markt tedesco. La società produce software Cmr. I suoi programmi aiutano a mantenere aggiornate in qualsiasi momento la forza vendite (interna ed esterna) così come le unità di servizio (Call-center, ecc. ) su uno specifico cliente. Wassili Papas .  
   
 

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