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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Ottobre 2006 |
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PESCARA: ACCORDO ANTIPIRATERIA FRA POLIZIA MUNICIPALE, ASSOCIAZIONI E SIAE
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Milano, 16 ottobre 2006 - Ha avuto luogo il 12 ottobre presso l’Hotel Esplanade di Pescara la cerimonia ufficiale di firma del Protocollo d’Intesa Antipirateria che guiderà la collaborazione fra la Polizia Municipale di Pescara, le associazioni antipirateria Bsa (Business Software Alliance, per l’informatica), Fapav (per l’audiovisivo), Fpm (per la discografia), Federconsumatori (in rappresentanza del mondo dell’utenza finale) e Siae. Nel quadro dell’accordo, le Associazioni di categoria – che riuniscono le aziende titolari dei diritti d’autore sui contenuti editi nei diversi media – insieme alla Società degli Autori e degli Editori e alla Federconsumatori, condivideranno attività informative, formative e di collaborazione operativa con il Gruppo Antipirateria, la squarda appositamente creata all’interno della Polizia Municipale di Pescara per contrastare efficacemente la distribuzione e il commercio di prodotti contraffatti o comunque illegalmente duplicati. All’incontro erano presenti il Prefetto di Pescara Giuliano Lalli, il Comandante della Polizia Municipale Ernesto Grippo, il Direttore Regionale di Federconsumatori Abruzzo Pasquale Di Ferdinando, il Portavoce di Bsa Italia Marco Ornago, il Segretario Generale di Fpm Luca Vespignani, il Responsabile Settore Investigazioni di Fapav Yan Kret, il Direttore Servizi Antipirateria di Siae Vito Alfano. “Siamo molto fieri dell’accordo siglato oggi”, commenta Marco Ornago per Bsa, “perché ci consentirà di presidiare con particolare attenzione un’area che gli organi inquirenti hanno identificato come nevralgica nella distribuzione di prodotti illegalmente duplicati ai rivenditori abusivi dell’intero litorale adriatico della Penisola”. Un Tavolo di Lavoro Permanente, inoltre, riunirà periodicamente i rappresentanti di tutti gli enti aderenti al Protocollo, per favorire una costante e capillare azione di monitoraggio e analisi del grave fenomeno della pirateria e delle sue manifestazioni in quest’area. Un fenomeno che, a livello nazionale, pesa sul Pil e sull’erario con miliardi di euro di prodotti illegali in circolazione (per es. , Idc stima che il 53% del software installato sui computer in Italia sia illegale); una piaga che rallenta lo sviluppo dei settori colpiti e le loro potenzialità di generare occupazione, danneggiando di conseguenza anche l’immagine del made in Italy nel mondo. “Insieme agli stessi attori, abbiamo già siglato un accordo analogo con la Polizia Municipale di Roma”, conclude Ornago. “L’estendersi di questo modello di collaborazione ci conferma che ci stiamo muovendo nella giusta direzione: solo una capillare ‘rete della legalità’, infatti, potrà aiutarci a contrastare efficacemente quella dell’illegalità e del crimine organizzato che spesso la sostiene”. . |
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