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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Giugno 2000 |
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LA "VIA CRUCIS" DI REMO BRINDISI NELLA "SUA" COMACCHIO
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Comacchio 22 giugno 2000 - L´inaugurazione venerdì 23 alle 18. 15 - Dopo circa 40 anni, le quattordici tele ad olio verranno esposte a Palazzo Bellini (23 giugno17 settembre), assieme ad altre opere di carattere sacro di Brindisi La mostra è la testimonianza del legame esistente fra Comacchio e l´artista che ha lasciato al Comune la sua Casa Museo a Lido di Spina - Prosegue la rassegna "Tesori nascosti delle chiese di Comacchio" Dal 23 giugno al 17 settembre, a Comacchio "sbarca" l´arte di Remo Brindisi. Nella splendida cornice di Palazzo Bellini, sarà esposto (a cura di Franco Farina) l´intero ciclo di quattordici tele ad olio raffiguranti la Via Crucis, recentemente acquisite dal Comune della città lagunare, e mai più esposte assieme dagli anni sessanta, Ad affiancare i dipinti (dei 1956), in cui il tema religioso è "calato" [lei contesto ambientale caratteristico delle città contemporanee con tanto di strade in cemento, palazzi, terrazzi e vetrate, ci saranno anche altre 23 opere a tema sacro di Brindisi, in parte proprietà dei Museo Alternativo dì Lido di Spina e in parte oggetto di prestiti. E venerdì 23 giugno, alle 18. 15, si terrà l´inaugurazione della rassegna con la partecipazione dell´architetto Nanda Vigo (progettista della Casa Museo Alternativo), di alcuni familiari dell´artista scomparso e di personalità della cultura e dell´arte. A palazzo Bellini non sono esposte solo opere di Brindisi, perché la sezione "Officina Brindisi", a cura del Comune di Comacchio e dell´istituto beni culturali dell´Emilia Romagna, consentirà di passeggiare idealmente nelle "stanze" del patrimonio lasciato da questo grande artista, patrimonio caratterizzato tra l´altro da archivi cartacei e fotografici, da una biblioteca, da una ricca collezione di opere di pittura, scultura, grafica, design e da un edificio che è testimonianza "vivente" delle tendenze architettoniche e di arredo dei decenni ´60 e ´70 dei secolo scorso. L´edificio in questione, è la Casa-museo che il pittore, scultore, illustratore, scrittore e scenografo (sue le grandiose scene ed i costumi per l´edizione dell´Aida all´Arena di Verona dei 1974) Remo Brindisi volle realizzare a Lido di Spina (su progetto dell´architetto Nanda Vigo) e a cui fu talmente legato da volervi trascorrere gli ultimi giorni della propria vita. La casa stessa fornisce un´idea dei desideri e degli ideali che accompagnarono Remo Brindisi nel corso della sua esistenza. Scale elicoidali e spazi aperti che rimandano al celebre Guggehheim Museum di F. L. Wright. Altro desiderio dei pittore era quello di integrare arti figurative, architettura, pittura, scultura e design, desiderio perseguito con la collaborazione, autrìce dei progetto dell´edificio. I "gioielli" della casa Museo che l´artista ha lasciato al Comune di Comacchio, comprendono opere di Ernst, De Pisis, Martini, Giacometti, de Kooning, Balla, Carrà, Sironi, Grosz, Klee, Chagal, Depero e poi ancora Fontana, Schifaiio, Ghermandi e tanti, tanti altri. La mostra (ingresso gratuito) è organizzata dal Comune di Comacchio con la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, dell´Amministrazione Provinciale di F: errara e dell´Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-romagna. Sempre a Comacchio, prosegue la mostra "I tesori nascosti delle Chiese di Comacchio" che rimarrà aperta fino al 5 novembre 2000. A far da "contenitore" è il Palazzo Vescovile, da poco restaurato, un evento nell´evento quindi. La mostra è un itinerario spirituale lungo un millennio (dal 708 agli ultimi decenni dei secolo scorso) in cui sono esposti antichi dipinti, statue, paramenti, ostensori, antifonari, bacili, calici e reliquiari (molti dei quali restaurati in vista della mostra), che ripercorrono la "storia" della devozione che ha sempre legato gli abitanti della città lagunare alla Madonna e al santo patrono (S. Cassiano). Per la prima volta, dopo il ritrovamento e il restauro, si ammirerà una tela di Giacomo Paroli (Santa Monica ed altri santi) della quale si era perduta traccia dal 1831. Fra l´altro, percorrendo le sale dei palazzo vescovile, si vedranno una statuetta in marmo bianco che raffigura S. Lucia -vero e proprio "tesoro" tardogotico; due volumi, un Antifonario dei 1322 e un Graduale dei 1295; Pietro martire e Andrea attribuito al Bambini e dipinto nei primi decenni dei 1600; un Crocefisso molto suggestivo, dipinto su tavola, della prima metà dei ´500; un "Cristo consegna le chiavi a S. Pietro", dipinto da Felice Cígnani; un olio su tela realizzato da un anonimo nel Xviii secolo che raffigura S. Andrea crocifisso; una Madonna coi Bambino, la Croce e Santi, attribuito al Bambini. Promotori di tale rassegna sono: il Capitolo della Basilica Concattedrale, il Comune di Comacchio, ]´Amministrazione Provinciale di Ferrara, la Parrocchia di San Cassiano. Ingresso E. 8. 000 (ridotti E. 5. 000. ), gruppi £. 5. 000. Orario di giugno, settembre ed ottobre 10-12. 30; 16-19, 30; luglio e agosto 9, 30-12. 30; 17-20; martedì e giovedì anche 20-22; dall´8 al 19 agosto tutte le sere dalle 20 alle 22. Per Informazioni: Uffício Turistico tel. 0533-310161; 0533-310147 . |
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