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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Ottobre 2006
 
   
  IN CRESCITA LA PROPENSIONE AD ESTERNALIZZARE I PROCESSI DI GESTIONE DELLE RISORSE UMANE IL BPO HR UN’OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE ITALIANE: LO DIMOSTRA IL CASO SCHERING

 
   
  Milano, 16 ottobre 2006 – In forte crescita tra le aziende italiane la tendenza a esternalizzare i servizi di gestione delle risorse umane. Lo attesta l’indagine* commissionata da T-systems Italia - unità di Deutsche Telekom dedicata alla clientela business - condotta su un campione di 100 Direttori del Personale di aziende di medie e grandi dimensioni, rappresentativo del mercato italiano costituito da 1520 imprese. I risultati, presentati nel corso della tavola rotonda “Opportunità & tendenze del Bpo Hr in Italia” organizzata da T-systems Italia in collaborazione con Gidp, associazione che raggruppa 1800 Direttori delle Risorse Umane presieduta da Paolo Citterio, hanno evidenziato che il 66% delle aziende intervistate ha esternalizzato almeno un processo aziendale nel settore delle risorse umane negli ultimi cinque anni. In cima alla lista dei servizi esternalizzati figura l’elaborazione delle buste paga (31%). Questo processo viene gestito in outsourcing da T-systems anche per il gruppo farmaceutico Schering, un caso di successo che conferma i risultati dell’indagine. “L’obiettivo principale della ricerca – spiega Gérard Leduc, Bpo Operations Director di T-systems Italia – è conoscere in maniera più approfondita le problematiche che si trovano ad affrontare ogni giorno i Direttori Hr. Un quadro dettagliato ci può aiutare a comprendere meglio le esigenze dei nostri clienti e le tendenze e le richieste del mercato”. “L’indagine dimostra – aggiunge Leduc – che l’opportunità di esternalizzare i processi aziendali è considerata uno strumento per perseguire un miglioramento globale dei servizi (50%), una soluzione indirizzata alla riduzione dei costi ( 25,8%) e una modalità di gestione delle risorse umane come un centro di costo (13,6%)”. “La scelta dell’outsourcing – conferma Massimo Pietracaprina, Direttore Corporate Services di Schering – ci consente di focalizzarci maggiormente sul business, privilegiando la ricerca della competitività. Il tempo che prima era destinato ad attività non-core, viene ora dedicato ad attività di natura strategica. La decisione di esternalizzare i processi di amministrazione del personale, affidandoli a T-systems, è stata dettata da due ordini di motivi: l’incremento della qualità dei servizi e la riduzione dei costi”. La ricerca evidenzia, inoltre, che il 90% delle aziende che hanno esternalizzato almeno un processo aziendale si dichiara soddisfatto: il 34% ha intenzione di dare in outsourcing altri servizi e il 15% li ha già pianificati. Tra i servizi esternalizzati emergono l’elaborazione delle buste paga (31%), le attività di formazione (30%), i sistemi informativi dedicati alle risorse umane (22%) e la ricerca e selezione del personale (21%). La scelta di esternalizzare i processi legati alla gestione delle risorse umane viene compiuta soprattutto dalle multinazionali (78,1%), come Schering. Dalla ricerca emerge, inoltre, che il Direttore delle Risorse Umane investe mediamente il 29% del proprio tempo nell’amministrazione del personale, dedicando solo il 24,6% alle relazioni industriali, il 22% al coordinamento delle attività di formazione e il 15% alla selezione del personale. Al contrario, in una situazione ottimale, il Direttore Hr dovrebbe dedicarsi soprattutto allo sviluppo strategico e alla formazione, lasciando il tempo rimanente alla gestione delle relazioni industriali. Una cattiva gestione dell’agenda da parte del Direttore Hr spesso è dovuta all’assenza in azienda di Key Performance Indicator. Circa un terzo delle aziende italiane intervistate (28%) non usa, infatti, indicatori analitici per misurare le performance delle attività di Hr, con un conseguente costo delle attività non strategiche, come l´amministrazione del personale, che incide sul budget mediamente per il 34,1%. .  
   
 

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