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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Luglio 2000
 
   
  OLIVETTI: BILANCIO CONSOLIDATO 1999 EBIT: 10.981 MLN EURO UTILE NETTO: 4.939 MLN EURO

 
   
  Ivrea, 5 luglio 2000 L´assemblea degli Azionisti Olivetti, riunita oggi sotto la presidenza dell´avv. Antonio Tesone, ha approvato i risultati dell´esercizio 1999, nel corso del quale il Gruppo Olivetti, con il favorevole esito dell´Opas su Telecom Italia, ha ampliato la propria missione di holding industriale in settori tecnologicamente avanzati consolidandosi ai vertici del mercato internazionale delle telecomunicazioni su rete fissa e mobile. L´opas si concluse nel maggio 1999 con l´adesione del 52, 12% del capitale ordinario e successivamente la partecipazione è salita a circa il 55% a seguito di acquisti sul mercato. L´esito dell´Opas da parte di Olivetti e Tecnost ha determinato le condizioni di controllo su Telecom Italia e pertanto il gruppo Telecom Italia è stato incluso nell´area di consolidamento a decorrere dal 1° gennaio 1999, deducendo dal risultato netto la quota di competenza del periodo anteriore all´acquisizione (cioè il primo semestre); sono stati invece esclusi dal consolidamento i conti economici e i valori patrimoniali di Omnitel, Infostrada, Modinform, Olivetti Ricerca e di altre partecipazioni minori cedute nel corso dell´ esercizio. La drastica variazione del perimetro di consolidamento del Gruppo Olivetti non consente un confronto significativo dei dati economici e patrimoniali dell´esercizio 1999 con quelli dell´esercizio precedente. Bilancio consolidato Olivetti 1999 - I ricavi del Gruppo nell´esercizio sono stati di 28. 207 milioni di euro, di cui 27. 104 milioni relativi al Gruppo Telecom Italia. I costi di gestione e gli altri oneri netti ricorrenti nel 1999 ammontano complessivamente a 22. 607 milioni di euro. In particolare gli ammortamenti stanziati nel 1999 sono pari complessivamente a 6. 018 milioni e includono 638 milioni di euro relativi all´ammortamento per sei mesi dell´avviamento di consolidamento contabilizzato a seguito dell´acquisizione del 52, 12% delle azioni ordinarie Telecom Italia S. P. A. , perfezionata a fine giugno 1999. Conseguentemente il risultato ante proventi e oneri non ricorrenti, interessi e imposte è positivo per 5. 600 milioni di euro (19, 9% sui ricavi netti). I proventi non ricorrenti, pari a 7. 149 milioni di euro, sono principalmente costituiti dalle plusvalenze realizzate dalle dismissioni effettuate nell´esercizio (quasi interamente dovute alla cessione di Omnitel e Infostrada). I costi non ricorrenti ammontano complessivamente a 1. 768 milioni di euro (228 milioni di euro nel 1998) di cui 740 milioni generati dai costi dell´ Opas su Telecom Italia. Il risultato consolidato dopo oneri e proventi non ricorrenti e ante interessi e imposte (Ebit) è pertanto positivo per 10. 981 milioni di euro, rispetto ai 587 milioni di euro nel 1998. Gli interessi passivi e altri oneri e proventi al netto ammontano complessivamente a 149 milioni di euro. Le rettifiche di valore di attività finanziarie presentano un saldo negativo di 600 milioni di euro, attribuibili per 584 milioni al Gruppo Telecom Italia, e riguardano principalmente la quota di competenza del Gruppo dei risultati netti delle società controllate e collegate, che sono state valutate con il metodo del patrimonio netto; includono inoltre la quota di ammortamento dell´avviamento di consolidamento emerso all´atto dell´acquisizione di tali partecipazioni. Le imposte sul reddito dell´esercizio ammontano a 3. 207 milioni di euro con un´incidenza del 31, 4% sull´utile ante imposte e quota terzi, di cui 2. 606 milioni concernenti il Gruppo Telecom Italia e 761 milioni concernenti Olivetti S. P. A. , cui si contrappongono 170 milioni di imposte anticipate nette di Tecnost S. P. A. Dovute al beneficio futuro derivante dalle perdite fiscali dell´esercizio, recuperabili con ragionevole certezza negli esercizi futuri. La quota di risultato di pertinenza degli azionisti di minoranza è pari a 1. 145 milioni di euro ed è sostanzialmente attribuibile per 672 milioni agli azionisti terzi del Gruppo Telecom Italia e per 508 milioni agli azionisti terzi di Tecnost. Conseguentemente, dopo differenze cambio negative per 30 milioni di euro, l´utile netto consolidato dell´esercizio di pertinenza del Gruppo è pari a 4. 939 milioni di euro, non considerando 911 milioni relativi all´utile netto del Gruppo Telecom Italia per il periodo antecedente l´acquisizione. Il patrimonio netto totale del Gruppo al 31. 12. 1999 è pari a 26. 310 milioni di euro (9. 549 dopo la quota di spettanza di azionisti terzi). L´indebitamento finanziario netto consolidato al 31. 12. 1999 è pari a 27. 379 milioni di euro. Al 31. 12. 1999 i dipendenti delle Società del Gruppo Olivetti incluse nell´ area di consolidamento sono 129. 073. La Capogruppo Olivetti s. P. A. - Olivetti S. P. A. Ha chiuso l´esercizio 1999 con un utile ante imposte di 3. 593 milioni di euro dopo aver effettuato svalutazioni di partecipazioni e ripianamenti perdite per 2. 397 milioni. In particolare sono state effettuate svalutazioni, per complessivi 2. 172 milioni di euro, delle partecipazioni Tecnost S. P. A. E Olivetti International S. A. Iscritte nel patrimonio di Olivetti S. P. A. Queste svalutazioni sono state effettuate esclusivamente per usufruire di benefici fiscali altrimenti non ottenibili, in applicazione delle applicabili normative civilistiche (art. 2426 comma 2 Cod. Civ. ) e fiscali (art. 66 comma 1 bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi). In particolare la svalutazione della partecipazione in Tecnost è stata effettuata riducendo il valore di libro in misura pari alla differenza tra il valore di libro stesso e il valore determinato in base alla media aritmetica delle quotazioni giornaliere dell´ultimo semestre 1999. Olivetti S. P. A. Ha quindi chiuso l´esercizio 1999 con un utile netto di 2. 832 milioni di euro (perdita netta di 97 milioni nel 1998) dopo aver contabilizzato imposte per 761 milioni di euro, utilizzando perdite pregresse disponibili per circa 1. 655 milioni di euro. Per effetto delle svalutazioni il risultato ante imposte ha subito un decremento di 2. 172 milioni di euro. Il risultato netto invece, per effetto del minor carico fiscale, è inferiore di 1. 368 milioni rispetto a quello che si sarebbe consuntivato in assenza di tali svalutazioni. Le minori imposte accantonate da Olivetti S. P. A. , pari a 804 milioni di euro, hanno prodotto benefici anche sotto il profilo del risultato consolidato. Infatti qualora non si fossero effettuate le suddette svalutazioni il risultato netto e il patrimonio netto consolidato sarebbero risultati inferiori di un importo equivalente. Al risultato della capogruppo concorrono proventi straordinari netti di 6. 398 milioni di euro (dovuti prevalentemente alla plusvalenza di 6. 892 milioni di euro derivante dalla cessione di Omnitel e Infostrada, cui si contrappongono 510 milioni di euro di costi connessi all´Opas) e altri oneri di gestione netti per 408 milioni. Gli investimenti della capogruppo Olivetti S. P. A. Nel 1999 ammontano complessivamente a 17. 242 milioni di euro (397 milioni nel 1998) quasi interamente relativi a partecipazioni, in particolare per la sottoscrizione dell´aumento di capitale Tecnost destinato all´acquisizione di Telecom Italia. Al 31. 12. 1999 il patrimonio netto della Società è pari a 7. 454 milioni di euro e l´indebitamento finanziario netto è pari a 2. 058 milioni di euro (rispettivamente 1. 394 milioni di euro e 60 milioni di euro al 31. 12. 1998). L´assemblea ha poi approvato, sulla base dei risultati conseguiti, la distribuzione di dividendi, in pagamento dal 27 luglio prossimo, rispettivamente di lire 60 per ogni azione ordinaria, lire 375 per ogni azione di risparmio e lire 70 per ogni azione privilegiata. Altre deliberazioni E´ stata infine approvata, previa determinazione in 16 del numero dei Consiglieri, la nomina di un ulteriore Consigliere di Amministrazione nella persona di Alberto Tazartes, Amministratore Delegato di Bc Partners Srl, società advisor dei fondi chiusi europei Bc European Capital, e membro dei Consigli di Amministrazione di Seat Pagine Gialle, Buffetti, Fingruppo Holding. Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino all´approvazione del bilancio dell´esercizio 2001. L´assemblea ha confermato il Collegio Sindacale per un altro trienno, essendo scaduto il precedente mandato con l´approvazione del bilancio 1999. Infine, in previsione della scadenza, con la revisione del bilancio 2000, del mandato alla società di revisione Pricewaterhousecoopers, non più rinnovabile in quanto giunto al terzo trienno consecutivo, analogo mandato è stato conferito per il triennio 2001-2003 alla società Reconta Ernst & Young. In sede straordinaria l´Assemblea ha approvato un aumento gratuito del capitale sociale mediante utilizzo di riserve disponibili, con aumento del valore nominale da lire 1. 000 a lire 1. 936, 27 (corrispondenti a 1 euro) di tutte le azioni (sia quelle in circolazione sia quelle che saranno emesse in futuro in attuazione di delibere già prese, o come conversione di obbligazioni o come esercizio di warrant), con contestuale ridenominazione del capitale sociale in euro. Sempre in sede straordinaria l´Assemblea ha infine approvato la conversione, non prima dello stacco del relativo dividendo, alla pari e senza conguaglio, delle azioni privilegiate e di risparmio in altrettante ordinarie, godimento 1° gennaio 2000. La relativa delibera sarà sottoposta all´approvazione delle Assemblee Speciali rispettivamente dei portatori di azioni di risparmio e di azioni privilegiate convocate per il 6 luglio prossimo. .  
   
 

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