Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Luglio 2000
 
   
  PER LE DONNE NON C´E´ PIU´ TEMPO! INDAGINE DOVE DI ASTRA DEMOSKOPEA

 
   
  Milano, 6 luglio 2000 - Sono giovani, colte, preparate, economicamente benestanti, leggono abitualmente i quotidiani ed usano Internet, ma sono afflitte da una nuova forma di povertà. Quella di tempo! Da una grande multinazionale, un aiuto attraverso le Banche del Tempo. "Chi ha tempo non aspetti tempo!", recita un proverbio di antica sapienza popolare. Ma per l´universo femminile sembra proprio che non ci siano alternative: il tempo manca. Lo rivela un´indagine di Astra Demoskopea, commissionata da "Dove" di Lever Fabergé Italia (gruppo Unilever), sulle donne e il tempo. L´indagine demoscopica condotta su un campione di 19, 6 milioni di adulte tra i 18 e i 64 anni ha individuato quattro tipi, diversamente connotati a seconda del loro rapporto col tempo e del loro reddito: a) le "povere di tempo e di soldi". Sono il 28% della popolazione femminile, di età tra i 25-54 anni, residenti al Sud e nel Lazio oltre che nelle aree urbano-metropolitane (comuni dai 30mila abitanti in su) con licenza media e a volte diploma; b) le "ricche di tempo e povere di soldi" - sono il 20%, prevalentemente 45-64enni, residenti in tutte le grandi aree geografiche e nelle metropoli, con licenza media o elementare, di classe media in giù; c) le "ricche di tempo e di soldi"; 13% del campione, prevalentemente diplomate di classe medio-alta ed alta, appartenenti alla ricca provincia; d) le "povere di tempo ma non di soldi". Sono la maggioranza con un 39% pari a 7, 7 milioni di adulte. E´ questa la fascia più diffusa di donne: piuttosto giovani, diplomate o laureate, bene informate. Sono prevalentemente (58%) coniugate o conviventi, presenti su tutto il territorio nazionale. Si considerano benestanti e sono forti, ottimiste e spesso realizzate in ciò che fanno. Ma il tempo per queste donne è il vero tiranno. Il 96% si descrive sempre di fretta; il 94% lamenta l´accelerazione della vita; l´85% dichiara di non avere spazi sufficienti per sé, per gli amori, le amicizie, per le riflessioni personali, per le vacanze, per i week-end; l´83% riferisce dello stress a cui è sottoposta e del logorio da esso indotto e che risulta prolungato, senza pause, "eterno". Come dice Enrico Finzi, sociologo e presidente degli istituti che hanno svolto la ricerca, ci troviamo di fronte ad ". Una nuova forma di disagio esistenziale non più legato alla povertà economica (come per millenni) ed invece causato dall´immensa fatica quotidiana avvertita nel tentativo - insistito ma spesso fallimentare - di svolgere tutte le attività desiderate, che sono molte e diverse dato che tali donne sono portatrici della cultura dell´ "e. E. ", caratterizzata dalla precisa volontà di svolgere ruoli distinti non essendo costrette a scegliere tra polarità opposte della vita". E´ alla luce di questi risultati che un marchio noto come Dove, che si è sempre posto in un´ottica di servizio alle donne, ha deciso di sostenere 10 Banche del Tempo, le organizzazioni nate cinque anni e sparse in tutta Italia, fa per lo scambio di servizi finalizzato al risparmio di tempo. Jejstamp@tin. It .  
   
 

<<BACK