La Corte di Cassazione, a sezioni unite, con la sentenza n. 62 del 30 marzo 2000 ha ritenuto ammissibile l´assunzione diretta di lavoratori extracomunitari da parte delle aziende che occupano fino a tre dipendenti. La Corte si è così contrapposta alle interpretazioni del Ministero del Lavoro e a precedenti orientamenti giurisprudenziali. La nuova posizione si base sulla applicazione di due principi. Il primo principio è quello della parità di trattamento e della piena eguaglianza dei diritti di lavoratori stranieri rispetto a quelli italiani. Il secondo principio è quello affermato dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 454 del 30 dicembre 1998 in base al quale le norme e le procedure speciali riguardano solo ed esclusivamente la fase dell´accesso degli stranieri al mercato del lavoro: una volta acquisita l´autorizzazione al lavoro, gli stranieri godono degli stessi diritti riconosciuti ai cittadini italiani. Poiché non esiste una esplicita esclusione del diritto degli extracomunitari all´assunzione diretta, essi possono essere assunti direttamente in tutti i casi previsti dalla Legge n. 264/49 e, quindi, anche nel caso di instaurazione del rapporto di lavoro con azienda che occupa fino a tre dipendenti. .