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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Ottobre 2006
 
   
  POSTA PRIMA PIETRA CASELLO AUTOSTRADALE RONCHIS

 
   
  Ronchis, 16 ottobre 2006 - "Questa opera è uno dei tasselli di un mosaico più ampio che testimonia lo sforzo di modernizzazione portato avanti dell´Amministrazione regionale per fare in modo che il Friuli Venezia Giulia possa continuare ad essere una delle regioni più ricche d´Europa, ma possa anche essere una regione nella quale le persone vivono bene, sono più sicure, riescono ad avere relazioni migliori tra di loro e con l´ambiente": con queste parole l´assessore regionale alla Mobilità e Infrastrutture di Trasporto, Lodovico Sonego, ha salutato il 13 ottobre la posa della prima pietra del nuovo casello autostradale di Ronchis, che andrà a sostituire quello attuale inadeguato a smaltire l´enorme mole di traffico. Una realizzazione, ha aggiunto l´assessore, che rientra in una politica regionale per le infrastrutture viarie che non c´era più da almeno 20 anni: "abbiamo un programma, lo stiamo finanziando, lo stiamo realizzando e siamo in anticipo sulla tabella di marcia". Si è arrivati al risultato di oggi anche introducendo elementi di innovazione gestionale (scissione tra contratto di fornitura degli inerti e la realizzazione delle opere) e grazie ad un forte consenso popolare, come ha sottolineato il sindaco di Ronchis Vanni Biasutti. Ubicato in località Modeano, al confine tra i comuni di Ronchis e Palazzolo dello Stella, il casello (10 porte in uscita e 4 in entrata) sarà realizzato nell´arco di due anni con una spesa di 53 milioni di euro. Migliorerà la capacità di smaltimento del flusso turistico autostradale e consentirà, nel contempo, di razionalizzare e mettere in rete la viabilità della zona: il nodo delle Crosere, le Statali 14 (Triestina) e 354 (che conduce a Lignano e Bibione) e le Provinciali 75 e 7 (con direzione Latisana e Codroipo). In questo modo il nuovo casello permetterà, secondo Sonego, di configurare una infrastrutturazione organica capace di dare una soluzione strutturale ai problemi della viabilità e dello sviluppo economico della Bassa Friulana, "immaginando un percorso che partendo da Ronchis prosegua lungo le complanari e arrivi fino a S. Giorgio di Nogaro. Da lì consenta di congiungersi nuovamente all´autostrada attraverso le infrastrutture previste nel Cervignanese e, infine, prosegua lungo la costruenda arteria Cervignano-palmanova-manzano. Alla cerimonia sono intervenuti per l´Amministrazione regionale anche il vicepresidente del Consiglio Carlo Monai e il consigliere Daniele Galasso; il presidente della Provincia Marzio Strassoldo, il sindaco di Latisana Micaele Sette, l´amministratore delegato di Autovie Venete Pietro del Fabbro, e i rappresentanti dell´impresa costruttrice, tra cui il progettista, Giovanni Caprioglio, che illustrando la configurazione dell´opera, con una definizione poetica, l´ha paragonata ad un gabbiamo che distende la grandi ali e plana verso il mare. .  
   
 

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