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Notiziario Marketpress di Venerdì 01 Settembre 2000
 
   
  UNA SESSANTINA DI MENU´ D´EPOCA IN MOSTRA PERMANENTE ALL´HOTEL ORSO GRIGIO DI SAN CANDIDIO (BZ) - GUSTI E COSTUMI IN CUCINA NELLA MITTELEUROPA DI FINE SECOLO

 
   
  Tra i pezzi più pregiati, il menù per l´80° compleanno di Francesco Giuseppe I d´Asburgo Il cambiamento di un´epoca può essere compreso anche guardando semplicemente. Un menù. L´occasione per verificare la bontà di questo singolare metodo d´indagine storica è data da "Raccolta di menù e liste antiche", mostra permanente aperta al pubblico dall´estate 2000 presso l´hotel Orso Grigio di San Candido (Bz). L´esposizione, che è stata allestita nelle accoglienti sale del Bar dell´hotel, ben si accorda nei toni con il senso di tradizione e ospitalità che contraddistingue da sempre l´Orso Grigio (***), il più antico albergo di San Candido ed uno dei più antichi del Sudtirolo (risale infatti al 1300 circa). L´arredo delle 24 stanze, diverso per ciascuna di esse, viene curato nei minimi particolari dalla famiglia Ladinser, proprietaria dell´albergo da 250 anni. Una cucina d´altissimo livello - ma non poteva essere altrimenti visto l´argomento della mostra ospitata - e sale attrezzate per il wellness completano l´offerta dell´hotel-simbolo di San Candido. L´esposizione raccoglie 59 menù di hotel svizzeri, austriaci, tedeschi e trentini dal 1865 al 1936, per la maggior parte provenienti dall´archivio privato dell´Orso Grigio. I menù di Francesco Giuseppe I. E dei monsignori di fresca nomina. Tra i pezzi più particolari in collezione figura il menù del 18/8/1910 per la cena di gala in onore degli 80 anni dell´Imperatore Francesco Giuseppe I d´Asburgo. Scorrendo le numerose portate si può capire l´altissimo tenore di vita a cui l´aristocrazia era abituata. A dettar legge allora era la Francia, sia per quanto riguarda la scrittura usata nei menu sia per il tipo di pietanze e vini offerti. I commensali di Francesco Giuseppe I festeggiarono il suo compleanno bevendo Chateau Latour del 1877 - un vino rosso oggi praticamente introvabile e valutato sui 5 milioni la bottiglia -, Moët & Chandon Imperial e Chateau Lafitte. Altro menù "importante", sia per destinazione d´uso che per quantità di portate iscritte - ben 13 - è quello del 6/12/1900 stampato a Berlino per un ricevimento in onore dell´Imperatore Guglielmo. In ambito più strettamente locale, balzano all´occhio i menù proposti in occasione della celebrazione della prima messa da parte dei Monsignori del luogo. Nel piatto più volatili e pesci d´acqua dolce. Quanto al linguaggio. Si guardava alla sostanza! Curiosando tra i vari menù si possono capire molti usi e costumi di borghesi e aristocratici, gli unici a potersi permettere di viaggiare nel secolo scorso. Non era innanzitutto un turismo "mordi e fuggi", ma goduto fino. All´ultimo boccone, visto che gli alberghi proponevano solo pensione completa con colazione, pranzo e cena. C´era maggiore varietà di pietanze rispetto ad oggi sia in fatto di volatili - fagiani e quaglie in primis - che di pesce d´acqua dolce, come granchi d´acqua dolce e carpe. Molte le minestre e gli antipasti, mentre i primi piatti erano riservati alla classe operaia. Tra le curiosità spicca il linguaggio usato nel descrivere le pietanze: molto più scarno e diretto alla sostanza un tempo contro le chilometriche e raffinate descrizioni di oggi, usate quasi a nobilitare ciò che ci ritroviamo - magari una semplice fettina - nel piatto! Info: hotel Orso Grigio, San Candido (Bz) tel. 0474/913115 www. Orsohotel. It Ufficio Stampa: Studio Eidos di Sabrina Talarico tel. 0498910709 (r. A. Isdn) fax 0498910170. .  
   
 

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