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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Settembre 2000
 
   
  PROBLEM SETTING - PRIMA DI RISOLVERE I PROBLEMI BISOGNA SAPERLI PORRE UN MANUALE ON LINE

 
   
  Milano, 4 settembre 2000 - Nello scenario turbolento in cui ci troviamo le soluzioni sono meno importanti dei problemi, perché non sempre soluzioni di un problema precedente vanno ancora bene per un nuovo problema. Oggi è più importante saper affrontare problemi che disporre di soluzioni. Anche il consulente si evolve da fornitore di soluzioni a supporto alla soluzione di problemi. Ma per risolvere un problema bisogna saperlo porre. Anzi, la definizione del problema è ben più intelligente della soluzione di esso. Il processo del problem solving si svolge attraverso cinque fasi: problem finding (accorgersi del problema), problem setting (definirlo), problem solving (cercare la soluzione), decision making (in base alla soluzione decidere che cosa fare), decision taking (agire in base alle decisioni prese). L´autore si mette dal punto di vista del problem setting e tenta di tracciarne una metodologia e di fornire una rassegna di tecniche e strumenti. Il problem setter - Nella specializzazione delle competenze, specialmente per chi si rivolge alla new economy, può darsi che si possa delineare una nuova figura professionale: il problem setter. E´ una funzione che può essere o trasversale o specialistica. Problematicità diffusa Il problem setting riguarda solo il top management? Per problemi strategici sì. Per problemi tattici riguarda tutti i livelli, perché oggi a qualsiasi livello si richiede sempre più intelligenza, che significa saper porre il problema, saperlo risolvere, saper prendere decisioni. Il tutto anche in tempi molto brevi. Un manuale on line gratuito - web. Tiscalinet. It/problemsetting è il primo manuale on line, realizzato da Umberto Santucci, dedicato a questo argomento. " Ho deciso di pubblicare direttamente sulla rete il mio lavoro, - dice Santucci - mettendolo a disposizione, perché mi sembra che una delle più sconvolgenti novità della rete è la filosofia del gratuito, della condivisione di energie e di risorse, della circolazione rapida e intelligente delle informazioni". Tutto il manuale si può scaricare e stampare per leggerlo off line. Un manuale web di fronte ad un libro cartaceo è qualcosa di vivo, non è mai definitivo come la carta stampata, non è limitato all´autore ma è aperto al contributo dei visitatori. E´ un punto di incontro di persone che sono interessate all´argomento. E´ il nodo di una rete. In questo senso non è stata messa una bibliografia, ma un ricco apparato di link, con cui si possono approfondire gli argomenti, si possono prendere altri contatti, si possono trovare informazioni attive e collegamenti con strumenti di lavoro. Umberto Santucci è capoprogetto e art director di wbt. It, società italiana specializzata nella formazione a distanza e nel web based training, ed è partner creativo di Danny Rose, società di Parigi specializzata nella realizzazione di eventi speciali. Si è occupato di fotografia, grafica, multivisione, regia video, realizzazione di multimedia interattivi. Formatore di aula e progettista di corsi sulla comunicazione e le nuove tecnologie. Consulente di comunicazione con new media. Pubblicazioni: "La comunicazione multimediale", Il Sole 24 Ore Libri, 1991; "Attirare l´attenzione, visualizzare il messaggio", in La scuola italiana della comunicazione (Trupia), Bulzoni, 1992; "Multimedia, realtà virtuale e manipolazione", in Manipolazione (Chioetto), Anabasi, 1993; "Multimedia e comunicazione d´impresa", Sperling & Kupfer, 1997; "Problem setting", web. Tiscalinet. It/problemsetting - 2000. .  
   
 

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