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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Settembre 2000
 
   
  VIASAT SVENTA UN RICATTO ARCHITETTATO A NAPOLI DOPO IL FURTO DI UNA LUSSUOSA AUTO ARRESTATI I MALVIVENTI

 
   
  Napoli, 5 settembre 2000 - La tecnologia satellitare manda a monte un ricatto dopo il furto di una lussuosa automobile. "Vuoi riavere la macchina? Paga!". Questo infatti è quanto è accaduto a V. C. , imprenditore di Napoli, che dopo essere stato derubato della sua Mercedes blu metallizato in un quartiere della sua stessa città, è stato poi contattato dai malviventi che gli hanno chiesto un riscatto per restituire l´automezzo. Sfortunatamente per i mariuoli, però, il sistema satellitare Viasat, installato a bordo del "bottino", vigilava sull´auto a dispetto del ricatto: non appena è scattato il segnale di rapina, alla Centrale Operativa Viasat - posta a Brescia - hanno iniziato a seguire sulle mappe digitalizzate gli spostamenti della Mercedes fino in via Antonio Labriola, tristemente nota per essere una sorta di "triangolo delle Bermuda" dei "topi d´auto". Ed è stato proprio in via Labriola, esattamente a duecento metri dall´incrocio con via Gobetti, che la Centrale Operativa ha indirizzato la polizia, confermando la posizione della Mercedes. Ignari di questo, nel frattempo i ladri avevano contattato il proprietario per chiedere una forte somma in cambio del mezzo. Grazie alla copertura satellitare Viasat, gli agenti si sono presentati in borghese alle trattative al posto del proprietario, potendo così arrestare i malviventi e recuperare la Mercedes esattamente nel posto dove era stata segnalata.  
   
 

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