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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Ottobre 2006 |
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SI´ ALLA CRESCITA DI PUBBLICITA´ PROGRESSO
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Milano, 16 ottobre 2006 - "Sosteniamo e crediamo fermamente nell´attività della Fondazione Pubblicità Progresso perché riteniamo che, in un mondo in cui le istituzioni hanno necessità sempre maggiori di comunicare, chiunque è in grado di dare un contributo di valore sociale allo scopo è un nostro naturale alleato". Il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, Robi Ronza, intervenuto il 13 ottobre alla conferenza stampa in occasione dei 35 anni della Fondazione Pubblicità Progresso, spiega così l´importanza del lavoro svolto dalla Fondazione stessa. Un lavoro lungo e complesso, raccolto e testimoniato dalla mostra "35 anni di Pubblicità Progresso: per sempre presente" (visitabile da sabato 21 ottobre presso la Triennale di Milano) che riassume le 33 campagne istituzionali realizzate dal ´71 ad oggi e che sarà al centro della conferenza internazionale "Politically un-correct, la comunicazione sociale oltre il buonismo e la provocazione" (Università Statale di Milano, 17 e 18 ottobre). "Da giornalista - ha detto Ronza- devo ammettere che la pubblicità è la sorella maggiore del giornalismo, perché quella fatta con investimenti in termini di tempo e di qualità, in grado dunque di veicolare un messaggio diretto e schietto, è più penetrante e stabile del linguaggio giornalistico e dunque merita di essere guardata con attenzione ma, allo stesso tempo, deve anche essere studiata e realizzata molto attentamente". "La pubblicità infatti - ha spiegato Ronza - a differenza del giornalismo riesce a dare ordini e a incidere sugli usi e costumi dei cittadini. Da qui deriva la grande importanza di campagne pubblicitarie che, come tipicamente quelle di Pubblicità Progresso, hanno lo scopo di promuovere dei valori e non semplicemente dei prodotti. Ronza ha spiegato anche che è molto stretto il legame pubblicità-Governo regionale, perché "Regione Lombardia è un utente della comunicazione sociale e per questo il suo apporto è fondamentale, soprattutto nel momento in cui si ha la necessità di far passare un messaggio di validità sociale". "Penso - ha concluso Ronza - alla possibilità che offriamo ai lombardi di farsi curare liberamente dove vogliono; se in ciò non siamo aiutati, i cittadini rischiano di non conoscere, e quindi di non poter sfruttare, servizi e opportunità che talvolta possono davvero cambiare la vita". . |
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