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Notiziario Marketpress di Venerdì 08 Settembre 2000
 
   
  L´OSSIGENO E IL CANCRO - COME SI COMBINANO ASSIEME? UN CONVEGNO EDUCATIVO SUL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA´ DELLA VITA E IL TRATTAMENTO DEI PAZIENTI AFFETTI DA CANCRO

 
   
  Siviglia, 8 settembre 2000 - La presenza di ossigeno e´ fondamentale per la maggior parte degli organismi, compresi gli esseri umani, poiche´ e´ richiesto per trasformare gli zuccheri in energia. La mancanza di ossigeno puo´ condurre allo sviluppo di disfunzioni organiche risultando in gravi malattie, riscontrate in pazienti che soffrono di problemi cardiaci. Un´altra malattia dove l´insufficienza di ossigeno e´ comune ma che e´ meno conosciuta e´ il cancro. Un interessante convegno educativo si svolgera´ a Siviglia, in Spagna, dal 7 al 9 settembre 2000. Piu´ di 800 oncologi conosciuti in tutto il mondo vi parteciperanno per discutere i collegamenti esistenti tra ossigeno e cancro e ne daranno una sintesi completa. Vista l´importanza dell ´argomento, questo convegno e´ stato accreditato per l´Educazione medica continuativa da parte della Societa´ Europea di Oncologia Medica [European Society of Medical Oncology (Esmo)]. Uno dei principali argomenti del convegno e´ la sindrome da affaticamento risultante dall´anemia tumorale o da quella indotta dalla terapia. Circa l´ 80% di tutti i pazienti affetti da cancro soffrono di sintomi da affaticamento che posso essere fisici (stanchezza, mancanza di energie, debolezza) ma anche psicologici (depressione, disfunzioni cognitive) 1,2. ´´E ´ possibile aiutare molti di questi pazienti aumentando i loro livelli di emoglobina tramite trasfusioni di sangue oppure utilizzando fattori di crescita ematopoietici come l´eritropoietina´´, ha affermato il Dr. Peter Harper, Consulente ed Oncologo, presso il Guy´s & St. Thomas´ Hospital di Londra, e co-presidente del convegno, ´´ma al contrario dei pazienti, molti medici non credono che l´affaticamento sia un problema reale. Percio´ e´ obbligatorio far si´ che i medici siano piu´ consapevoli del significato dell´ affaticamento nei loro pazienti. ´´ Il problema dell´affaticamento diventa piu´ importante con l´utilizzo di dosi intensificate di chemioterapia che migliorano i risultati terapici, ma possono anche portare a gravi danni nella produzione di eritrocito. Come mostrato in diversi studi, questo problema puo´ essere eluso con successo tramite l´applicazione preventiva di eritropoietina 3,4. L´utilizzo di questa sostanza veniva, percio´, integrata nel progetto di un numero di nuovi test clinici, per esempio nel caso del tumore al polmone e al seno. Un´altra ragione per curare l´anemia con eritropoietina e´ il possibile miglioramento del risultato della terapia tramite l´aumento dello stato di ossigenazione dei tumori, grazie al miglioramento dei livelli di emoglobina. E´ stato noto per molti anni che le aree di tumore ipossico sono piu´ resistenti alle radiazioni rispetto alle parti del tumore ben ossigenate 5. In aggiunta, si potrebbe dimostrare che per molti tipi di tumore (ad esempio tumori della testa e del collo,! ! tumore della cervice) i livelli minimi di emoglobina rappresentano un fattore di prognosi negativo 6,7. ´´Il miglioramento della terapia del cancro, tramite una maggiore ossigenazione del tumore, rappresenta un nuovo approccio interessante nell´oncologia´´, ha affermato il Prof. Mario Dicato, oncologo presso il Centre Hospitalier di Lussemburgo, e co-presidente del convegno. ´´I primi risultati preliminari sono incoraggianti, ma dobbiamo lavorare ancora molto. ´´ Il convegno e´ sostenuto da sovvenzioni educative senza limitazioni da parte della Ortho Biotech e della Janssen-cilag. Per informazioni: e-mail: schaefer@fleishman. Com .  
   
 

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