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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Ottobre 2006 |
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STAGIONE 2006 2007 DEL TEATRO REGIO DI PARMA ACCLAMATI INTERPRETI, COPRODUZIONI INTERNAZIONALI, PRESTIGIOSE ORCHESTRE E IL FASCINO DELLA GRANDE TRADIZIONE
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Parma, 16 ottobre 2006 - Stagione Lirica - Nuovi allestimenti e coproduzioni con prestigiosi teatri, quali il Théâtre du Châtelet di Parigi, l’Arena di Verona e l’Opéra di Monte-carlo, confermano il ruolo del Teatro Regio di Parma nel panorama lirico internazionale. È questo il segno che contraddistingue la programmazione della Stagione Lirica 2006/2007 del Teatro Regio che presenta quattro titoli: un originale percorso nella storia del melodramma con i nomi di Gioachino Rossini, Hector Berlioz, Giacomo Puccini e Giuseppe Verdi. La Stagione Lirica prende il via il 13 dicembre 2006 con un nuovo allestimento de La pietra del paragone, melodramma giocoso di Gioachino Rossini capolavoro troppo a lungo trascurato. Presentata nel 1812 al Teatro alla Scala, l’opera segnò il primo clamoroso successo del giovane compositore. Originale e innovativo per l’uso delle tecnologie video, l’allestimento vedrà la presenza di uno dei più apprezzati registi del teatro di ricerca, Giorgio Barberio Corsetti, per la prima volta a fianco dell’estroso e geniale video-maker francese Pierrick Sorrin, impegnati a dare vita all’irresistibile verve comica rossiniana. Con l’impianto scenico e i costumi di Christian Taraborrelli e le luci di Gianluca Cappelletti, lo spettacolo è una coproduzione con il Théâtre du Châtelet di Parigi. A segnare la forza del sodalizio fra i due teatri, il Coro del Teatro Regio e alcuni musicisti saranno invitati nella capitale francese per la ripresa dell’opera. Nel cast Michele Pertusi sarà il protagonista in scena assieme a Sonia Prina, Daniela Pini, Paola Cigna, José Manuel Zapata, Joan Martin-royo, Christian Senn. Sul podio del Teatro Regio, dopo il successo del Flauto magico dello scorso anno torna il maestro Jean-cristophe Spinosi. Ancora un titolo nell’itinerario delle opere ispirate al mito goethiano di Faust con La damnation de Faust di Hector Berlioz in scena dal 25 gennaio in un nuovo allestimento affidato al regista Hugo De Ana, che firma anche scene, costumi e luci. Dopo il clamoroso successo riscosso la scorsa stagione dall’opera di Charles Gounod, per questa nuova sfida teatrale si unisce la Fondazione Arena di Verona nella coproduzione. In scena un cast di straordinario prestigio, con Giuseppe Sabbatini (Faust), Nino Surguladze (Marguerite), Michele Pertusi (Méphistophélès) e Paolo Battaglia (Brander) diretti da uno dei più apprezzati interpreti di questo repertorio, Michel Plasson. Turandot, il terzo titolo operistico, vedrà il soprano Andrea Gruber e il tenore Marco Berti, al suo debutto nel ruolo di Calaf, protagonisti dell’opera lasciata incompiuta da Giacomo Puccini, dal 22 febbraio in un sontuoso allestimento della Royal Opera House di Londra, con la regia di Andrei Serban, le scene e i costumi di Sally Jacobs, le coreografie di Kate Flatt. Sul podio Donato Renzetti. Fra gli altri interpreti Valentina Farcas (Liù), Fabio Maria Capitanucci (Ping), Gianluca Floris (Pong), e Iorio Zennaro (Pang). La Stagione Lirica si chiude con Otello di Giuseppe Verdi, opera assente da oltre venti anni dal palcoscenico del Teatro Regio di Parma, che con questo titolo accetta una ulteriore e impegnativa sfida. In scena dal 1 aprile 2007, il terzo nuovo allestimento del cartellone prevede una prestigiosa coproduzione con l’Opéra di Monte-carlo. Il dramma lirico ispirato alla tragedia shakesperiana sarà un punto d’incontro fra generazioni diverse di artisti: John Cox uno dei registi più affermati e apprezzati della scena internazionale, e Johan Engels, autore di scene e costumi, con il progetto luci firmato da Wolfgang Goebbel, insieme per dar vita ad un allestimento di indubbia forza evocativa. Con un cast di voci di assoluto rilievo: il tenore Vladimir Galouzine (Otello) il soprano Svetla Vassileva (Desdemona) e il baritono Marco Vratogna (Jago) saranno i principali interpreti, affidati alla prestigiosa bacchetta del maestro Bruno Bartoletti. Concerti - Dedicata ad Arturo Toscanini la stagione concertistica 2006-2007 del Teatro Regio di Parma propone un calendario ricco di appuntamenti con direttori prestigiosi e talenti emergenti: Jesus Lopez Cobos, Yuri Temirkanov, Riccardo Muti, Esa-pekka Salonen, Vladimir e Dmitri Jurowski, Kazushi Ono, Carlo Rizzi, Lü Jia, e Bruno Bartoletti, direttore musicale del Teatro Regio. Sono inoltre attesi solisti del calibro di Misha Maisky, Grigory Sokolov, Fazil Say, Olli Mustonen, Leonidas Kavakos, Peter Nagy, Elisso Virsaladze, Fabio Biondi, Anna Caterina Antonacci. La stagione Concertistica 2006-2007 prenderà il via il 7 novembre con concerto all’Auditorium Paganini diretto dall’autorevole bacchetta di Jesus Lopez Cobos, sul podio dell’Orchestra del Teatro in un programma dedicato a Rossini, Britten e Čajkovskij. In risalto l’attività dei complessi del Teatro Regio che torneranno a suonare sotto la bacchetta di Lü Jia (6 e 9 gennaio) in un programma toscaniniano e del direttore musicale Bruno Bartoletti. Continuano gli appuntamenti con i più prestigiosi complessi sinfonici. Ospiti a Parma saranno l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, diretta da Yuri Temirkanov, in un programma interamente consacrato a Čajkovskij, (9 e 10 dicembre) e la Philharmonia Orchestra di Londra, con Esa-pekka Salonen (16 dicembre) in un concerto in esclusiva per l’Italia, dove il maestro si confronterà con Quadri di una esposizione di Musorgskij Torna a Parma il 28 novembre Riccardo Muti sul palco del Teatro Regio a capo dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” per un importante appuntamento dedicato ad Arturo Toscanini. Il programma include l’ouverture L’arpa magica di Schubert, il concerto per violoncello di Schumann, solista Johannes Moser, la Sinfonia n. 7 di Beethoven. Vladimir Jurowski, Kazushi Ono, Carlo Rizzi sono i direttori sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini, per programmi che spaziano dalla musica russa alle grandi pagine del Xx secolo. Vincitore dell’ultimo premio Toscanini, Kazushi Ono dirigerà (15 e 16 gennaio) le due serate proposte per le celebrazioni toscaniniane, mentre Carlo Rizzi sarà sul podio del concerto che prevede la partecipazione di Misha Maisky (2 marzo). Impegnato in un doppio programma (26 novembre e 25 marzo) con pagine significative del repertorio novecentesco, ritroveremo Vladimir Jurowski. Con l’ultimo talento della famiglia Jurowski, Dmitri, la giovanissima violinista Yuki Manulela Janke, rivelazione al più recente concorso Paganini si esibirà (11 marzo) accompagnata dagli Archi della Filarmonica. Ricca e articolata la proposta di musiche da camera incentrate sui recital pianistici di grandi solisti quali Fazil Say, Grigory Sokolov, Olli Mustonen, quest’ultimo si confronterà con le Variazioni Goldberg di Bach. Debutteranno a Parma i chitarristi Sérgio e Odair Assad, e il violinista Leonidas Kavakos in duo con il pianista Peter Nagy. Occasione preziosa per ascoltare il Coro del Teatro Regio sarà l’appuntamento diretto dal suo maestro Martino Faggiani (3 e 4 gennaio) con i celeberrimi Carmina Burana di Carl Orff e gli struggenti Canti di prigionia di Luigi Dallapiccola. I solisti dell’Orchestra del Teatro Regio si esibiranno nel Parma Opera Ensemble, con musiche di Casella, Stravinskij, Dvořák. L’attenzione rivolta alla musica antica renderà ancora più ampio l’orizzonte della stagione, con la presenza dell’Europa Galante fra i più prestigiosi e ammirati complessi di musica barocca, che il 21 gennaio, con la direzione Fabio Biondi, proporrà una scelta raffinata di pagine strumentali di Georg Philipp Telemann e Georg Friedrich Händel. Il concerto di chiusura della stagione 2006-20007 vedrà Bruno Bartoletti alla guida dell’Orchestra del Teatro Regio di Parma, (16, 18 e 20 aprile) in un programma con musiche di Pizzetti, Dukas, e Berlioz, con la partecipazione del celebre soprano Anna Caterina Antonacci. Imparolopera - Le stesse opere che compongono il cartellone della Stagione Lirica, ma ripensate, riviste, rimontate ed adattate per il pubblico di domani, per gli allievi delle scuole elementari e medie, a comporre una vera e propria Stagione Lirica. Così si presenta Imparolopera, l’iniziativa del Teatro Regio di Parma che nel corso delle sette precedenti edizioni ha già coinvolto diecine di migliaia di bambini entusiasti alla scoperta di quella fiaba incantata che ai loro occhi si svela essere l’opera lirica. Ecco la grande novità di Imparolopera di quest’anno: il calendario degli spettacoli per i giovanissimi infatti scorrerà in parallelo al cartellone della stagione lirica, con sedici recite, a cominciare dal 18 dicembre 2006. Così la comicità rossiniana della Pietra del paragone, la rivisitazione fantastica del mito faustiano nella Dannazione di Faust, di Berlioz, il magico mondo della Cina delle fiabe e la forza drammatica di capolavori quali Turandot e Otello vivranno sulla scena anche per i bambini e gli adolescenti. Le opere saranno proposte secondo l’ormai collaudata formula che, impegnando i migliori allievi delle classi di canto del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, con la regia ed i testi di Bruno Stori e con il coordinamento musicale di Donatella Saccardi. Nella fusione di recitazione e di canto, gli spettacoli costituiscono una stagione unica nel panorama italiano. Ad affiancare Imparolopera sarà il laboratorio didattico I “trucchi” del mestiere, condotto da Maria Vittoria Cilei e rivolto agli insegnanti delle scuole elementari. Il laboratorio intende svelare i “segreti” che si celano nella produzione di un’opera complessa che coinvolge musica, parola, luci, costumi, scenografia, stimolando così una migliore comprensione della rappresentazione e una maggiore capacità di “ascolto”. Sempre nell’ambito delle iniziative rivolte ai giovanissimi, il Gruppo Appassionati Verdiani “Club dei 27” di Parma, promuove la Xxiii edizione del concorso “Tu conosci Verdi?”, riservato agli alunni delle quinte elementari di Parma e provincia. Il concorso propone lo svolgimento individuale di un tema o un disegno sul soggetto “Vita e opere di Giuseppe Verdi”, con particolare riferimento, in questa edizione, a Otello. Gli insegnanti potranno richiedere, del tutto gratuitamente, sia sussidi didattici, sia la collaborazione dei membri del Club, con particolare approfondimento di Otello. Contrappunti - Tre importanti convegni, uno dei quali dedicato ad Arturo Toscanini, accompagneranno la programmazione artistica del Teatro Regio di Parma. In collaborazione con l’Istituzione Casa della Musica e l’Istituto nazionale di studi verdiani, “Il Diavolo all’Opera. Berlioz e gli altri” è il titolo del primo convegno che si terrà il prossimo 7 marzo alla Casa della Musica, prendendo le mosse dalla rappresentazione de La damnation de Faust. Seguirà, il 30 marzo, una giornata dedicata a Giuseppe Verdi, dal tema “Il Ritorno a Shakespeare: Otello”. Tre giornate, ideate e organizzate dalla Casa della Musica, saranno dedicate a Toscanini, non solo quale straordinario artista, ma anche in quanto indiscusso fenomeno mediatico. Nel percorso “Contrappunti” sono previsti incontri, pubblicazioni, mostre e appuntamenti col pubblico. Prima che si alzi il sipario rinnova presso il Ridotto del Teatro l’appuntamento con il seguitissimo ciclo di incontri di presentazione delle opere in cartellone. La presentazione delle opere vedrà la partecipazione di alcuni dei protagonisti e si concluderà con l’esecuzione dal vivo di brani proposti dagli allievi del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma. Quella sera al Regio… presenta in video gli spettacoli della passata Stagione Lirica del Teatro Regio, all’ Auditorium della Casa della Musica, in un organico progetto curato dalla Casa della Musica e dal Teatro Regio di Parma. Dedicato a Toscanini - Il 16 gennaio 2007, giorno in cui ricorrerà il cinquantesimo anniversario della morte di Arturo Toscanini, le principali istituzioni musicali della città di Parma si uniranno nel ricordare il grande musicista con un programma ricco di appuntamenti: una giornata che sarà il principio di un anno ricco di manifestazioni musicali e di iniziative di studio. Parmadanza 2007 - La presenza di grandi compagnie con maestri della coreografia e titoli di grande suggestione caratterizzano il cartellone di Parmadanza 2007, in programma al Teatro Regio dal 2 al 31 maggio. All’hamburg Ballett, in scena per la prima volta a Parma con un classico di John Neumeier, A Cinderella Story (2 e 3 maggio ) sarà affidata l’apertura del festival. Americano di cultura europea, colto e raffinato, il direttore e coreografo principale della compagnia tedesca si è imposto negli ultimi trent’anni come geniale autore di balletti moderni narrativi, tratti dai grandi classici della letteratura o da titoli storici del balletto romantico. Così è anche per la rivisitazione della favola di Cenerentola, creata nel 1992, in equilibrio fra umanità dei personaggi e astrazione fiabesca, sulle musiche che Prokof’ev scrisse per il suo celebre balletto. Con l’ultima sua creazione, La Regina della notte, ideata da Cristina Mazzavillani Muti, il coreografo Micha van Hoecke torna al Teatro Regio di Parma con il suo famoso Ensemble (11 e 12 maggio). Per la compagnia che dirige a Castiglioncello da 25 anni, l’ex allievo di Maurice Béjart ha orchestrato un circo mozartiano ora poetico ora grottesco, popolato di personaggi operistici e guidato dall’affascinante protagonista del Flauto magico mozartiano. Grande attesa per il Béjart Ballet Lausanne, che si esibisce in uno dei balletti più spettacolari e trascinanti dell’artista di Marsiglia: Le Presbytère n’a rien perdu de son charme ni le jardin de son éclat (16, 17, 18 maggio). Dedicato alla memoria del grande ballerino Jorge Donn, questa coreografia è un esaltante inno alla vita, acceso da una colonna sonora che mescola la musica di Mozart alle canzoni dei Queen, impreziosito dai costumi firmati Gianni Versace. Con lo Zürcher Ballett, arriva per la prima volta a Parma la più brillante compagnia svizzera, impegnata nel poetico balletto su musiche di Bach In den Winden im Nichts (23 e 24 maggio). A crearlo il direttore della compagnia, Heinz Spoerli, coreografo dalla felice vena neoclassica, maestro di una danza fluida e musicale, che si distingue per la delicata vivacità e l’umorismo leggero. Con il classico La Bella addormentata nel bosco, il Teatro Regio torna ad ospitare il prestigioso Corpo di Ballo del Teatro alla Scala (29, 30, 31 maggio). La versione coreografica di Rudolf Nureyev si volge a cogliere lo spirito dell’originale creato in Russia nel 1890 da Marius Petipa, che concepì un sontuoso balletto venato di malinconia. Nelle vesti del Principe il giovane virtuoso Leonid Sarafanov, primo ballerino del Balletto del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e nuovo astro delle scene internazionali. Ad eseguire la scintillante partitura čajkovskiana sarà l’Orchestra del Teatro Regio di Parma. . |
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