|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 13 Settembre 2000 |
|
|
  |
|
|
INTESA: OLTRE 1.500 MILIARDI (+12%) L´UTILE NETTO
|
|
|
 |
|
|
Milano, 13 settembre 2000. Quasi raddoppiato (+94,4%) l´utile della gestione ordinaria del Gruppo Intesa nei primi sei mesi dell´anno, la cui relazione è stata esaminata ed approvata ieri dal consiglio di amministrazione di Banca Intesa, presieduto da Giovanni Bazoli. La gestione del primo semestre 2000 si è chiusa con una crescita del 12,1% dell´utile netto, che si è attestato a 1. 514 miliardi (782 milioni di euro), rispetto al dato omogeneo "pro-forma" di 1. 351 miliardi (698 milioni di euro) del 1° semestre 1999, che peraltro aveva beneficiato di significativi proventi straordinari netti per 1. 169 miliardi. Il Roe - non annualizzato e calcolato sul patrimonio di fine periodo, comprensivo dell´aumento di capitale eseguito nel mese di maggio (1313 miliardi) e degli importi rivenienti dall´esercizio warrants/conversione obbligazioni (343 miliardi) - è pari al 7,2%. Le previsioni portano a ritenere che nel prosieguo dell´anno in corso la gestione continui a registrare una positiva evoluzione, con un utile consolidato dell´esercizio largamente superiore a quello del bilancio "pro forma" del 1999 di 2. 108 miliardi (1. 089 milioni di euro) e in linea con gli obiettivi di budget. Il conto economico del 1° semestre di quest´anno è caratterizzato da una positiva crescita dei margini caratteristici e dei risultati operativi sia al lordo sia al netto delle componenti non ricorrenti che hanno interessato l´ex Gruppo Comit (1. 219 miliardi di proventi netti derivanti dalla cessione di parte dell´interessenza detenuta indirettamente da Comit nell´ambito dell´attività di merchant banking in Seat Pagine Gialle e 400 miliardi di stanziamenti straordinari indeducibili fiscalmente imposti al Gruppo Sudameris dalle disposizioni delle autorità di vigilanza brasiliane). In particolare, anche al netto degli effetti dell´operazione Seat, l´utile delle attività ordinarie si sarebbe comunque confermato in significativa crescita rispetto al 30 giugno 1999, con un miglioramento di oltre 418 miliardi di lire (+24%). Il margine degli interessi, pari a 7. 226 miliardi, ha registrato un forte incremento rispetto al primo semestre 1999 (+26,3%) grazie anche alla positiva crescita della componente riferita alla clientela (+11,5%) che ha beneficiato del forte sviluppo delle masse medie intermediate (+ 15,6% per gli impieghi e + 3,2% per la raccolta). Tale crescita ha sostanzialmente compensato il previsto calo dello spread medio (-25 b. P. In linea con il budget di periodo), più marcato nelle società dell´ex Gruppo Comit e comunque in recupero nel secondo trimestre e nel periodo più recente. In incremento anche i dividendi incassati sia per la già citata operazione Seat (1. 222 miliardi) sia per investimenti in titoli di capitale. Escludendo gli effetti dell´operazione Seat il margine nel suo complesso è cresciuto del 4,9%. Apprezzabile è risultata la crescita delle commissioni nette da servizi (+13,4%; che supera il 18% con riferimento alle sole società dell´ex Gruppo Intesa), grazie al positivo contributo dei servizi di gestione, intermediazione e consulenza finanziaria (+16,8%), con punte sulla raccolta ordini (+68%) e la negoziazione titoli (+54%). Il margine di intermediazione di 1° livello, al netto cioè delle operazioni finanziarie, è risultato in crescita di oltre il 19%. Il margine di intermediazione complessivo è cresciuto di quasi il 15%, nonostante i profitti da operazioni finanziarie risultino in flessione da 514 a 164 miliardi per il diverso andamento dei mercati finanziari nei due periodi posti a confronto. I costi operativi ammontano a 7. 157 miliardi e risultano in crescita del 3%, per effetto della ristrutturazione della rete del Gruppo Sudameris, dove l´incremento degli oneri di gestione ha raggiunto il 26% in relazione ai processi di riorganizzazione in corso nelle società acquisite in Brasile e Perù. Nonostante l´indice sia influenzato da oneri di integrazione, il cost/income è pari al 59,9% e registra un miglioramento sia rispetto al 30 giugno 1999 (66,8%) che, in misura più marcata, al 31 dicembre 1999 (72,4%). Il risultato lordo di gestione si é attestato a 4. 786 miliardi, con un incremento del 38,8% rispetto allo stesso periodo del 1999. Dopo prudenziali accantonamenti e rettifiche di valore netti per 1. 415 miliardi, in diminuzione di quasi 300 miliardi rispetto al 30 giugno 1999, il risultato della gestione ordinaria del semestre ha sfiorato i 3. 400 miliardi, con un miglioramento del 94,4% . L´apporto delle componenti straordinarie, pari a 1. 169 miliardi nel primo semestre 1999, si è sostanzialmente azzerato nei primi sei mesi del 2000. Infatti nel primo semestre 1999 erano state realizzate rilevanti plusvalenze con la cessione di partecipazioni ed altre immobilizzazioni finanziarie, mentre in questa prima parte dell´esercizio tali proventi sono stati molto più contenuti e controbilanciati dal già citato onere straordinario a presidio del rischio di credito di pertinenza del Gruppo Sudameris. L´indeducibilità fiscale di questi stanziamenti rende l´incidenza fiscale del semestre relativamente elevata (tax rate 49,2% rispetto al 43,5% del primo semestre 1999). Riguardo ai dati patrimoniali, il Gruppo ha registrato un´espansione del 13,8% dei crediti verso la clientela, pari a 337. 980 miliardi, in rapporto ai quali l´incidenza delle sofferenze è diminuita al 3,8% rispetto al 4,3% di un anno fa. La percentuale di copertura delle sofferenze è salita dal 48,5% al 51,3%. In crescita anche la massa amministrata per conto della clientela (980. 619 miliardi, +8,9%) che risulta formata da raccolta diretta per 352. 665 miliardi e da raccolta indiretta per 627. 954 miliardi. Segna un incremento di oltre il 5% nei dodici mesi la componente gestita, che si è posizionata a 296. 005 miliardi. In relazione all´andamento degli organici, il personale del Gruppo é diminuito in ragione d´anno di 1. 482 unità, attestandosi a 73. 451 dipendenti, nonostante si sia continuato ad assumere personale altamente qualificato per garantire un vantaggio competitivo nelle aree di business a più elevato valore aggiunto. Alla chiusura del semestre il Gruppo disponeva di una rete commerciale composta di 4. 393 filiali di cui 718 all´estero. Sul finire del semestre sono stati avviati, come è noto, i gruppi di lavoro tesi a definire la nuova struttura del Gruppo e il Master Plan contenente i piani di azione per realizzare quanto indicato nel piano industriale. Il Programma Nuovo Modello di Gruppo vede all´opera sei Aree Progettuali, all´interno delle quali, attualmente, sono attivi 28 progetti e 48 sottoprogetti, che coinvolgono 400 tra persone di Banca Intesa e Comit. Le attività progettuali fin qui svolte sono perfettamente in linea con quanto previsto dai piani di lavoro, tutto procede come programmato, senza alcun ritardo. Ciascuna Area presenterà pertanto il risultato del proprio lavoro entro il 30 settembre, in modo che il Master Plan sia pronto entro la scadenza prevista di fine di ottobre. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|