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Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Settembre 2000 |
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UNICREDITO: UTILE NETTO A 1.860 MILIARDI (+33% SU GIUGNO ´99)
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Milano, 14 settembre 2000 Il Consiglio di Amministrazione di Unicredito Italiano ha approvato la Relazione sull´andamento della gestione del Gruppo durante il primo semestre 2000. Il semestre si è chiuso con un utile netto di pertinenza del Gruppo di 1. 860 miliardi di lire, in crescita del 33,3% rispetto al corrispondente periodo dell´anno precedente, che peraltro aveva beneficiato di significativi apporti straordinari. I risultati di fine anno si prospettano in rilevante miglioramento rispetto quelli del 1999, anche se le performance eccezionali della prima parte dell´anno non saranno replicabili nel secondo semestre. Sulla base di un patrimonio netto al 30 giugno di 15. 868 miliardi, il Roe si porta su un livello del 26,56% (in termini annualizzati ed escludendo l´utile di periodo dal patrimonio) rispetto al 20,03% dell´esercizio 1999. Nel primo semestre è cambiata la composizione del Gruppo rispetto al dicembre 1999 per l´ingresso nell´area di consolidamento della Cr Trieste e l´uscita del Credito Fondiario e Industriale, in corso di dismissione. Rispetto al 30 giugno 1999 si aggiungono a queste variazioni anche l´ingresso del Gruppo Pekao e di Caritro, già consolidate a fine 1999. Per consentire di effettuare confronti omogenei si è ricostruito lo stato patrimoniale ed il conto economico pro forma a giugno e dicembre 1999. Grazie alla favorevole evoluzione dei ricavi, il risultato di gestione del Gruppo ha raggiunto nella prima parte dell´anno un livello di 4. 560 miliardi, con un incremento del 43,7% sul corrispondente periodo dell´anno precedente. Il margine d´intermediazione si è infatti attestato a circa 8. 740 miliardi, in crescita del 21,4% sul primo semestre 1999, beneficiando sia di un andamento positivo nel margine d´interesse (+8,3%) sia di un marcato aumento dei proventi di intermediazione e diversi (+37%). Questi ultimi rappresentano ora il 52% del margine d´intermediazione stesso. I costi operativi sono cresciuti del 3,9% sul primo semestre 1999 e, di conseguenza, il cost/income è sceso al 47,8% dal 55,9% del corrispondente periodo dell´anno precedente. Più in dettaglio, la dinamica del margine d´interesse ha beneficiato sia di un significativo aumento degli impieghi a clientela (gli impieghi a clientela delle unità operanti in Italia nella media del semestre sono aumentati di circa 20. 000 miliardi, rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente) sia di un allargamento dello spread. L´incremento dei proventi da intermediazione e diversi (oltre 1. 200 miliardi in più rispetto al primo semestre 1999) è attribuibile prevalentemente alla crescita delle commissioni nette (+880 miliardi, pari al 36,2%, sul primo semestre 1999), in particolare quelle relative alla gestione e amministrazione del risparmio, e per la restante parte ai profitti su operazioni finanziarie (+87,7%). La dinamica delle spese amministrative evidenzia una moderata crescita delle spese del personale (+2,7%) e un sensibile incremento dei costi e spese diversi (+13,1%), riconducibile da un lato allo sviluppo del sistema informatico unificato, dall´altro a spese di pubblicità a sostegno delle nuove iniziative commerciali e infine alle attività di consulenza connesse con la riorganizzazione del Gruppo. Partendo dal risultato di gestione si perviene all´utile ordinario, pari a 3. 712 miliardi con un incremento del 59% sul primo semestre 1999, tenendo conto di: * rettifiche di valore su differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto per 77,1 miliardi di cui 51,5 miliardi relativi al Gruppo Pekao; * rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni, al netto delle riprese, per 608,2 miliardi rispetto ai 684,2 miliardi del primo semestre del 1999; * riprese di valore, al netto delle rettifiche, su immobilizzazioni finanziarie, per 12,8 miliardi (nel primo semestre 1999 il saldo risultava negativo per 21,3 miliardi); * accantonamenti a fondi rischi ed oneri e rischi su crediti per 175,6 miliardi (120,5 a giugno 1999). Alla formazione dell´utile lordo concorrono risultati straordinari per 210 miliardi, contro gli 829 miliardi del primo semestre ´99 (che comprendevano le plusvalenze realizzate sulla cessione di Telecom). Dopo le imposte per 1. 583 miliardi e l´utile di pertinenza di terzi di 477 miliardi, si perviene all´utile netto di 1. 860 miliardi. In presenza di una domanda di credito a livello di Sistema bancario italiano particolarmente dinamica anche nella sua componente a breve, il Gruppo ha consolidato il livello raggiunto nella quota di mercato sugli impieghi, pari all´11,05% a fine giugno contro l´11,02% del 31/12/1999 pro-forma. La consistenza dei crediti verso clientela si attesta a fine semestre a 200. 228 miliardi con un incremento dell´11,4% nei dodici mesi, grazie anche alla dinamica dei mutui e dei finanziamenti all´interscambio commerciale. La crescita degli impieghi si è realizzata in un quadro di progressivo miglioramento della qualità del credito, aspetto per il quale il Gruppo mantiene il tradizionale posizionamento favorevole rispetto al Sistema (in base ai dati segnalati alla Banca d´Italia il rapporto tra sofferenze lorde e impieghi del Gruppo è infatti pari a fine giugno al 3,89% contro il 6,93% del Sistema). Il complesso dei crediti dubbi verso clientela registra una riduzione rispetto a giugno ´99 sia in valore assoluto, passando da 7. 368 miliardi a 6. 974 miliardi ai valori di bilancio, sia in rapporto al totale dei crediti, 3,48% contro il 4,10% di giugno ´99 e il 3,56% di fine anno. Anche sul versante della raccolta, che evidenzia un rallentamento a livello di Sistema bancario, il Gruppo consolida la quota di mercato che, sul complesso dei depositi, obbligazioni e pronti termine con clientela passa dal 10,76% di fine ´99 al 10,85% di fine giugno. I debiti verso clientela e quelli rappresentati da titoli si attestano al 30 giugno su un livello di 212. 614 miliardi, con un incremento del 4,4% sul corrispondente periodo dell´anno precedente. Nel mese di maggio è stato lanciato in contemporanea da tutte le banche del Gruppo "Imprendo", il package di conto corrente per le piccole e medie imprese. Riprendendo la filosofia di altri package lanciati dalle banche negli anni precedenti, Imprendo offre congiuntamente prodotti e servizi (bancari e non) a un canone prefissato mensile ed è disponibile in due versioni differenti. Dopo due mesi di commercializzazione sono stati venduti oltre 40. 000 package con una soddisfacente percentuale di nuove acquisizioni La raccolta indiretta da clientela, pari a circa 365. 000 miliardi, registra invece un incremento del 13,1% nei dodici mesi, con una crescita più elevata nella componente amministrata (+20%) rispetto a quella gestita (+6,4). Sul versante della bancassicurazione il Gruppo ha mantenuto le posizioni di rilievo conquistate nello scorso esercizio: la produzione di nuovi premi ramo vita a giugno si è attestata a oltre 4. 000 miliardi di lire. Nel semestre il Gruppo ha raggiunto il 19% di quota di mercato nei premi di nuova produzione nel settore bancassicurativo vita e il 14% di tutto il mercato. In netto aumento il numero degli utilizzatori dei servizi di Internet banking, passati dai circa 34. 500 di fine dicembre ´99 agli oltre 112. 000 di fine giugno. A fine semestre il Gruppo disponeva di un organico di 61. 343 dipendenti, per circa il 40% appartenente a società estere, di una rete di 3. 451 succursali bancarie e di 1. 705 promotori. Rispetto al 31 dicembre ´99 pro-forma si registra una riduzione di 1. 772 unità nell´organico e un incremento di 42 sportelli e 81 promotori nella rete distributiva. |
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