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Notiziario Marketpress di
Venerdì 15 Settembre 2000 |
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GRUPPO TECNOST AL 30 GIUGNO 2000 RICAVI CONSOLIDATI: 14.217 MILIONI EURO
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Ivrea, 15 settembre 2000 -Il Consiglio di Amministrazione di Tecnost, riunitosi il 13 settembre sotto la presidenza dell´Avv. Antonio Tesone, ha approvato il bilancio semestrale al 30 giugno 2000. L´andamento economico del primo semestre 2000 non è confrontabile con quello del primo semestre 1999 per le profonde variazioni intervenute nel perimetro societario e operativo di Tecnost, che nel 2000 ha assunto la connotazione di titolare di sole partecipazioni, fra cui è prevalente quella in Telecom Italia S. P. A. , pari al 54,18% del relativo capitale ordinario alla data del 30 giugno scorso. In particolare, nel primo semestre 1999 il conto economico non includeva le risultanze del Gruppo Telecom Italia (l´Opas si concluse a giugno) e il primo semestre 2000 non include le risultanze economiche delle attività industriali di automazione dei giochi (conferite in Tecnost Sistemi S. P. A. Ceduta a inizio 2000 alla controllante Olivetti S. P. A. ). Bilancio consolidato Gruppo Tecnost I ricavi netti nel primo semestre 2000 sono ammontati a 14. 217 milioni di Euro, totalmente imputabili al Gruppo Telecom Italia (al lordo delle quote spettanti ai gestori terzi di telecomunicazioni). I costi di gestione e gli altri oneri netti ricorrenti sono stati di 11. 490 milioni di Euro (di cui 10. 770 milioni attribuibili al Gruppo Telecom Italia), pari all´80,8% dei ricavi consolidati. Prima dell´ ammortamento dell´avviamento di consolidamento di Telecom Italia (661 milioni di Euro) l´incidenza dei costi di gestione totali del primo semestre 2000 sui ricavi è pari al 76,2%. Conseguentemente il risultato ante proventi e oneri non ricorrenti, interessi e imposte è positivo per 2. 727 milioni di Euro, pari al 19,2% dei ricavi. Nell´intero esercizio 1999 l´incidenza era stata superiore (21,3%) per il minore peso dell´ammortamento dell´avviamento di consolidamento di Telecom Italia, contabilizzato a partire dal secondo semestre dell´esercizio 1999. I proventi non ricorrenti sono pari a 687 milioni di Euro, di cui 105 milioni generati da sopravvenienze attive e altri proventi e 582 milioni da plusvalenze da alienazione, fra cui 308 milioni di Euro generate dalle cessioni effettuate dal Gruppo Telecom Italia (in particolare Meie Assicurazioni e Teleleasing), 70 milioni di Euro dalla cessione di Tecnost Sistemi a Olivetti S. P. A. , e infine 204 milioni di Euro derivanti dalla vendita sul mercato di 43,9 milioni di azioni Telecom Italia. Gli oneri non ricorrenti, pari a 337 milioni di Euro, derivano principalmente dagli interventi di riduzione degli organici del Gruppo Telecom Italia, dalla sanzione comminata dall´Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato a Tim (per la parte eccedente lo stanziamento nel bilancio al 31 dicembre 1999) per la presunta violazione del divieto di intese restrittive della concorrenza, da oneri previdenziali relativi a personale Telecom Italia, e dal contributo straordinario all´Inps a seguito della soppressione del Fondo Previdenza Telefonici. Il risultato ante interessi e imposte (Ebit) è dunque positivo per 3. 077 milioni di Euro, pari al 21,6% dei ricavi netti. I proventi da partecipazioni (136 milioni di Euro) derivano da dividendi, relativi crediti di imposta e plusvalenze su vendite di azioni e titoli non immobilizzati. Gli oneri finanziari netti ammontano complessivamente a 717 milioni di Euro di cui 262 milioni del Gruppo Telecom Italia e 455 milioni dovuti agli interessi sul debito finanziario contratto a seguito dell´Opas. Le rettifiche di valore di attività finanziarie presentano un saldo negativo di 377 milioni di Euro, interamente relativi al Gruppo Telecom Italia, e includono principalmente la quota di competenza del Gruppo dei risultati netti delle società controllate e collegate, le cui partecipazioni sono state valutate con il metodo del patrimonio netto unitamente alla quota di ammortamento dell´avviamento di consolidamento di tali partecipazioni. Le imposte sul reddito del periodo sono state stimate in 1. 502 milioni di Euro, di cui 1. 477 milioni attribuibili al Gruppo Telecom Italia e 25 milioni alla controllata Tecnost International N. V. Il risultato consolidato netto di pertinenza del Gruppo Tecnost, dopo le imposte e dopo la quota di risultato di pertinenza degli azionisti di minoranza (1. 107 milioni di Euro), è negativo per 490 milioni di Euro. Prima dell´ammortamento dell´avviamento di consolidamento del Gruppo Telecom Italia, il risultato è positivo per 171 milioni. Al 30 giugno 2000 il patrimonio netto totale del Gruppo Tecnost è pari a 29. 499 milioni di Euro (16. 089 milioni dopo la quota spettante agli azionisti di minoranza); ammontava a 28. 818 milioni di Euro al 31 dicembre 1999 (16. 564 milioni dopo la quota spettante agli azionisti di minoranza) con un aumento di 681 milioni di Euro. Sempre al 30 giugno 2000 l´indebitamento finanziario netto consolidato del Gruppo Tecnost, inclusi 9. 355 milioni di Euro del Gruppo Telecom Italia, ammonta a 25. 706 milioni di Euro. L´incremento di 955 milioni di Euro rispetto ai 24. 751 milioni del 31 dicembre 1999 è generato per 1. 217 milioni di Euro dal Gruppo Telecom Italia e dalla riduzione dell´ indebitamento di Tecnost S. P. A. E delle sue Società finanziarie controllate per 262 milioni di Euro. Al 30 giugno 2000 i dipendenti delle Società del Gruppo Tecnost incluse nell´area di consolidamento erano 128. 445 (122. 669 al 31 dicembre 1999). L ´incremento è attribuibile all´ampliamento del perimetro di consolidamento del gruppo Telecom Italia (per l´integrazione di Nortel Inversora). La Capogruppo Tecnost S. P. A. - Tecnost S. P. A. , che nel 2000 ha assunto la connotazione di una holding di sole partecipazioni, ha chiuso il primo semestre con una perdita netta dopo le imposte di 374 milioni di Euro, che ovviamente non riflette alcuna attribuzione di dividendi. Al 30 giugno 2000 il patrimonio netto è di 15. 816 milioni di Euro (16. 186 milioni al 31 dicembre 1999) e l´ indebitamento finanziario netto è di 16. 534 milioni di Euro (16. 573 al 31 dicembre 1999). Nel corso del primo semestre Tecnost ha avviato un importante progetto di semplificazione della struttura societaria di controllo. In maggio i Consigli di Amministrazione di Olivetti e Tecnost, in coerenza con le aspettative del mercato, hanno infatti deciso di intraprendere il processo di fusione per incorporazione di Tecnost in Olivetti, sul quale sono chiamate a deliberare le relative assemblee convocate per l´inizio di ottobre, con l´obiettivo di concludere l´operazione entro l´esercizio. L´operazione prevede fra l´altro un piano innovativo di miglioramenti economici per le emissioni obbligazionarie, finalizzato a mantenere e consolidare il rapporto con gli obbligazionisti, e che sarà attuato qualora le maggiori società di rating riducano le loro valutazioni. Con riferimento agli azionisti di minoranza di Tecnost, Olivetti, in coerenza con l´impegno assunto di rispettare la volontà del mercato, ha annunciato che non procederà alla fusione qualora nell´Assemblea Straordinaria degli Azionisti di Tecnost si registrasse il voto contrario da parte degli azionisti titolari della maggioranza assoluta delle azioni non detenute da Olivetti. Sempre nel semestre, Tecnost ha infine attuato un aumento gratuito del capitale sociale con contestuale ridenominazione dello stesso in Euro e attualmente il capitale è composto esclusivamente da azioni ordinarie del valore nominale di 1 Euro ciascuna. |
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