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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Ottobre 2006 |
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IL DIAVOLO VESTE PRADA: DAL 13 OTTOBRE AL CINEMA
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Milano, 18 ottobre 21006 - Il film Il diavolo veste Prada è tratto dall´omonimo romanzo di Lauren Weisberger, assistente del direttore di Vogue America, Anna Wintour, che per sei mesi è nella lista dei best seller del New York Times. Andy Sachs (Anne Hathaway), ventitre anni neolaureata e originaria di una cittadina di provincia, si è trasferita a New York per diventare scrittrice, ma, in cambio di una futura raccomandazione, accetta di lavorare come assistente di Miranda Priestly (Meryl Streep), celebre direttore della rivista di moda “Runaway”. Una posizione invidiabile se non fosse che il suo nuovo capo è una donna dispotica che le rende la vita impossibile. Tutto ciò che Miranda fa e dice è un ordine e una sorta di Crudelia Demon, che, al posto dei dalmati, preferisce scuoiare giovani segretarie e farle divenire delle isteriche. Nel favoloso e sfavillante mondo della moda, Miranda Priestly è un mito assoluto: esile ed elegante come nessuna, dirige la rivista patinata più venduta e prestigiosa del pianeta. Ma Miranda, algida e sofisticata, dietro l’aspetto impeccabile nasconde un’indole velenosa, dispotica, volubile e sadica, capace di trasformare la vita di Andrea in un vero e proprio inferno . L´ingenua Andy si ritrova improvvisamente catapultata in un universo a lei sconosciuto, fatto di abiti firmati, feste piene di vip e regali costosi e, come se non bastasse, Emily, la prima assistente di Miranda, cerca in ogni modo di farla fuori rendendosi sempre più simile al loro capo. Grazie ai preziosi consigli di Nigel (Stanley Tucci), l´editor della rivista, la vita di Andy sembra migliorare giorno dopo giorno ma i suoi vecchi amici e il suo fidanzato non sembrano essere d´accordo. Il personaggio della direttrice è ispirato ad Anna Wintour e a Graydon Carter, direttore di Vanity Fair Usa. Le mise del film sono state affidate alla stylist Patricia Field, che, per esempio, ha vestito Carrie Bradshaw in Sex and the City, facendola diventare un´icona. Il film non è solo una commedia salace, ma anche un ritratto al vetriolo delle smanie contemporanee dell´apparire e del mostrare, delle ultime tendenze non necessariamente utili. La performance della Streep è formidabile. Degne di nota anche la recitazione di Anne Hathway, perfetta vittima sacrificale, e del compassato e spassoso Stanley Tucci. Il film, distribuito dalla 20Th Century Fox Italia, è stato l’evento della 63ma mostra internazionale d´arte cinematografica di Venezia (2006), dove è stato presentato fuori concorso. . |
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